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Goletta Verde analizza le Acque Italiane: Record d' Inquinamento per il Mare Campano

Freebacoli: Goletta Verde analizza le Acque Italiane: Record d' Inquinamento per il Mare Campano

giovedì 16 agosto 2012

Goletta Verde analizza le Acque Italiane: Record d' Inquinamento per il Mare Campano

Il Mare è sempre più inquinato. Ed è con questo messaggio che Legambiente concentra i riflettori dell' attenzione pubblica sullo stato delle acque italiane.

A lanciare l'allarme sono i monitoraggi di Goletta Verde che come ogni anno ha circumnavigato il Bel Paese in lungo e largo per monitorarne lo stato di salute dei mari.

Ebbene, il risultato di tali analisi si è rivelato il seguente: ben 120 punti ( uno ogni 62 km di costa nazionale) sono risultati estremamente contaminati; stando ai dati raccolti in due mesi di continui prelievi, Calabria, Liguria e Campania occuperebbero il podio dell' inquinamento marino.

Risultati a dir poco sconcertanti e che ci lasciano senza parole, se si pensa che su 205 analisi microbiologiche effettuate, la metà di queste presentano un' elevata concentrazione di batteri di origine fecale pari ad almeno il doppio dei limiti previsti dalla Legge.

Dati allarmanti sui quali le Istituzioni Politiche unitamente alle Forze dell' Ordine competenti sono chiamate a riflettere e ad attivarsi repentinamente prima che lo stato dei nostri Mari incida negativamente ( come già è successo ultimamente ) sulla precaria economia delle località balneari, basata anche e soprattutto sul turismo estivo.

La Provenienza dell' Inquinamento
A rappresentare le "fonti scatenanti" per l'inquinamento marino sarebbero torrenti, fiumi e canali, luoghi presso i quali i ricercatori di Legambiente hanno rilevato l' 86% dei punti contaminanti.

E ad intaccarne la salubrità delle acque sarebbero ancora una volta, gli Impianti di Depurazione dei reflui fognari che, stando alle elaborazioni dei dati ISTAT riguarda ben 24 milioni di abitanti che sversano direttamente in mare o indirettamente in fiumi e torrenti attraverso condutture private utilizzate come veri e propri sversatoi.

Una bomba ecologica che oltre a costituire un problema economico, presenta anche una notevole emergenza sanitaria la quale sembra però non interessare le regioni Sardegna e Toscana, uniche due su tutto il territorio nazionale a presentare delle acque ottimali. Altrettanto soddisfacenti sono i risultati delle analisi che Goletta Verde ha effettuato in Veneto ed Emilia Romagna.

Ma l'allarme purtroppo non resta fra le mura di "casa nostra" giungendo all' orecchio dei vicini Europei, la cui Corte di Giustizia ha già condannato l' Italia nello scorso mese di Luglio perchè 109 Agglomerati urbani ( tra cui Battipaglia, Capaccio, Capri, Ischia, Casamicciola, Forio, Benevento, Forio, Massalubrense, Vico Equense, Napoli Est ) distribuiti in 8 Regioni non si sono ancora adeguati alle direttive comunitarie sul trattamento delle acque nere

« ...Si tratta di una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte - dichiara Stefano Ciafani, Vicepresidente nazionale di Legambiente - la sentenza di condanna europea rischia di far pagare ai cittadini italiani multe milionarie con soldi che invece andrebbero investiti per aprire nuovi cantieri per la depurazione...»

Bandiera Nera per la Campania
Come lo scorso anno dunque, gli esperti marchiano la regione nostrana con un bel "bollino rosso"; 14 punti su 20 sono risultati fuori norma e quindi fortemente inquinati ( circa 1 ogni 34 km di costa regionale ). Senza dimenticare che tra gli accertamenti effettuati da Goletta Verde vi sono anche ben 476 reati per abusivismo edilizio costiero ed una media di circa un milione di campani ( compresi i non residenti, i turisti, i pendolari e l'inquinamento organico prodotto dalla micro industria ) che non sono forniti da un adeguato sistema di smaltimento dei liquami.

«...La fotografia di Goletta Verde - commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania - è la sintesi dell'estate del mare campano. Una stagione estiva senza precedenti, con continue segnalazioni di casi di inquinamento di rifiuti solidi a mare anche da zone , vedi Cilento sempre esenti da queste situazioni di inquinamento. Non sono più tollerabili rinvii, sottovalutazioni, indifferenze. Si sta mettendo a rischio l'economia turistica, il vero petrolio della nostra regione. Il mare campano continua ad essere minacciato da troppi scarichi fognari non depurati, e alla mancanza cronica di impianti di depurazione, soprattutto da parte dei comuni dell'entroterra, si aggiunge anche il carico inquinante dei reflui che non sono adeguatamente trattati dagli impianti in attività: si tratta di una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte. Istituire - continua Buonomo - da settembre un "tavolo blu" con la Regione e le amministrazioni comunali sulla depurazione per risanare e realizzare sistemi efficienti e moderni , programmare una stagione di lotta incessante all'abusivismo edilizio. Operare bene e subito è una priorità non solo per la tutela del mare e della salute dei cittadini e dei bagnanti, ma anche per l'economia regionale...»

L' Impianto di Cuma fa la sua parte
Del resto la bocciatura "senza appello" da parte dell' Organizzazione Ambientalista, per quanto riguarda il sistema depurativo, ci viene confermato anche da alcuni dati dell' Arpa Campania 2011 secondo i quali in Provincia di Napoli i controlli svolti ai 6 grandi impianti comprensoriali ( tra cui quello di Cuma/Licola ) sono risultati per il 44 % non conformi.

Situazione sulla quale l' Amministrazione bacolese ancora non si è espressa a riguardo preferendo restare in religioso silenzio come se tutto andasse per il verso giusto.

Attendiamo quindi, che il Sindaco Schiano insieme all' Assessore all' Ambiente Ettore d' Elia si pronuncino nel merito, comunicandoci cosa hanno intenzione di fare una volta tornati a lavoro. Nel frattempo non ci resta che accontentarci di un tuffo in piscina o magari di un passaggio in acque lontane su qualche facoltosa imbarcazione.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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3 Commenti:

Alle 16 agosto 2012 alle ore 21:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lala Barone LA GOLETTA VERDE PERCHE' NON FA' UNA DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA? E DENUNCIA I COMUNI CHE SVERSANO I LIGUAMI A MARE ? INVECE DI DIRLO CON IL MEGAFONO?gli abusivismi sono colpe dei comuni che hanno permesso di costuire , devono vigilare sul territorio , prima che costruiscono

 
Alle 17 agosto 2012 alle ore 15:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma la bandiera blu col telescopio l'hanno vista gli amministratori?

 
Alle 17 agosto 2012 alle ore 18:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

La goletta verde !!!! Quanto costa avere la bandiera blu ?
hahahaha.Mi fate un preventivo ?

 

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