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VIDEO - Sindaco Schiano: "I Beni del CIC Sono del Tutto Abusivi". Ma Non li Abbatte

Freebacoli: VIDEO - Sindaco Schiano: "I Beni del CIC Sono del Tutto Abusivi". Ma Non li Abbatte

domenica 4 novembre 2012

VIDEO - Sindaco Schiano: "I Beni del CIC Sono del Tutto Abusivi". Ma Non li Abbatte

Ritornando all’annunciato tema del convegno, nell’enfasi elettoralistica povera di contenuti, non è stata nemmeno fornita  da parte di nessun promotore del DDL presente alcuna risposta alla giusta domanda del Sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano, che domandava come avrebbe dovuto comportarsi con i beni pubblici del Centro Ittico Campano che, sono sue parole che potrete direttamente ascoltare, “sono del tutto abusivi”.

Essendo l’argomento di grande rilevanza, a mio giudizio, dovrebbe essere trattato senza preclusioni, pregiudizi e contrapposizioni partitico-ideologiche. Infatti, mentre da un lato non si può ignorare il fenomeno sociale che vede nella sola Campania, come è stato ripetuto anche nel corso della manifestazione dal Sen. Sarro, ancora altre 67.000 procedure R.E.S.A. (Registro Esecutivo Sentenze Abbattimenti), di cui alcune da eseguire a breve a Bacoli, più circa 100.000 procedimenti non ancora arrivati a sentenza, (oltre la maggior parte dei condoni del 1985 e del 1994 ancora aperti), dall’altro c’è lo scempio del territorio, con i ben noti rischi ambientali e con il depauperamento di quella che, altrimenti, potrebbe e dovrebbe essere una risorsa per lo sviluppo.

E allora, non essendo stato illustrato nel corso della manifestazione, ho ritenuto doveroso, per fornire  una corretta informazione a tutti e specialmente a quanti vivono il dramma casa ed il dramma territorio, andare a vedere che cosa dicesse il DDL in questione.

Quasi Tutta Bacoli è Sottoposta a Vincolo

Di seguito riporto pertanto , completo di nota introduttiva, il DDL n. 3134. Avrei sicuramente preferito sentire una ampia illustrazione di tale DDL ma poiché, come ho già precedentemente detto, questo non è stato fatto, illustrerò ciò che mi è dato di comprendere. 

È inoltre bene precisare che, pur se il condono del 2003 fosse stato di fatto aperto ai cittadini campani, come ritengo avrebbe dovuto essere, perché non si comprende la disparità di trattamento fra un cittadini di una regione e quello di un’altra, essendo tutti italiani, uno dei problemi maggiori è che molte delle nostre aree, ed in particolare quasi tutto il territorio di Bacoli, è sottoposto a vincolo.

Intervento del sindaco Ermanno Schiano



Ricordo a quei pochi che non lo sapessero che i Piani Territoriali Paesaggistici erano materia regionale, come da disposizioni della legge 431/85 meglio nota come legge Galasso, ma che in Campania, poiché la regione rimase inerte per un decennio, il PTP fu fatto dal Ministero, tramite ovviamente Sovrintendenza.

Per tale ragione i vincoli risultano  particolarmente restrittivi [testualmente il Decreto del Piano Paesistico dei Campi Flegrei recitaVISTO che la sentenza della Corte Costituzionale del 6 febbraio 1995 n. 36 ha dichiarato che spetta allo Stato disporre, mediante il decreto del Presidente della Repubblica del 15 giugno 1995, la sostituzione dell'amministrazione regionale della Campania con il Ministero per i beni culturali e ambientali ai fini del compimento degli atti necessari per la redazione e l'approvazione del Piano Territoriale Paesistico della Regione Campania;]

Vediamo quindi come il DDL Sarro-Nitto Palma dovrebbe risolvere il problema dei vincoli (e quindi non soltanto riaprire i termini del condono 2003, ma anche modificare tale legge) e quali sono le altre implicazioni. 

Le Contraddizioni del DDL del PDL
: Senza Limiti e Senza Tempo

Il DDL si compone di un solo articolo, diviso in due parti: la prima riguarda le modifiche alla Legge 326/2003 (condono 2003) e la seconda parte le modifiche al DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia).  

Nella prima parte, riteniamo per sorpassare i suddetti vincoli, il Disegno di Legge, riferendosi alle limitazioni del condono 2003, dice : <<Le parole “dei Beni Ambientali e Paesisitici” sono soppresse >>, quindi, ci sembra di capire, tutti i vincoli, sia quelli giusti, sia quelli invece troppo restrittivi, vengono tout-court cancellati. Estende poi il condono agli abusi compiuti entro il 31/3/2003 anche qualora l’amministrazione  avesse già precedentemente espresso parere negativo (e, per quelli nel frattempo già abbattuti, cosa si farebbe?) e pone il limite per la domanda di sanatoria al 31/12/2012. 

La seconda parte invece modifica il DPR 380/2001, ovvero il Testo Unico per l’Edilizia, e questo ci sembra ancora più inquietante in quanto va ad incidere non su un condono, ma su una legge ordinaria, che viene quotidianamente applicata, apparendo quasi come un’incitazione all’abusivismo.

Intervento Senatore Sarro


Infatti tale norma propone che gli alloggi da abbattere possano essere acquisiti a patrimonio pubblico e destinati ad abitazione, concedendoli in locazione,  con prelazione a coloro che li occupavano, cioè nella maggior parte dei casi a chi aveva compiuto l’abuso. E per questo, si badi bene, non è posto alcun  limite temporale, cioè possono essere per abusi commessi in qualsiasi momento, anche dopo il 2003, anche in futuro.

Salvezza per Tutti gli Abusi

Ciò, inoltre, secondo il DDL, avrebbe dovuto valere anche per immobili aventi destinazione diversa da quella residenziale”, e in questo caso non riesco proprio a comprendere come potrebbero essere “abusi di necessità”  

Letto così, ma mi piacerebbe avere un contraddittorio, il Disegno di Legge sembra dar piena ragione al  Rapporto Ecomafia 2012 di Legambiente che stima in 258.000 gli immobili abusivi sorti tra il 2003 e il 2011, per un fatturato complessivo stimato in 18,3 miliardi di euro” e sono indotto a pensare che, proprio per non far emergere con chiarezza questi punti, domenica scorsa al convegno i vari relatori si siano limitati all’invettiva “politica”, o all’illustrazione dei reali disagi dei cittadini, senza mai entrare nel merito del DDL. 

Ritengo invece che argomenti così vitali non vadano affrontati con pressappochismo o populismo, per ricevere soltanto voti ed applausi, ma nell’ottica di una reale risoluzione e vi invito a rileggere sul nostro Blog le nostre proposte formulate a riguardo.

La Nostra Proposta: Una Legge Ordinaria che Faccia Chiarezza

Noi chiedevamo (CLICCA QUI), in estrema sintesi, una legge ordinaria, che portasse alla razionalizzazione della giungla di leggi in materia urbanistica (si pensi che, soltanto per quanto a mia conoscenza, sono applicabili in materia decine di leggi, dalle 1089 e 1497 del 1939, la 1150/1942, la legge ponte del ‘67, la legge Bucalossi del ‘77, il condono (L. 47/87) e la legge Galasso del 1985, il condono del 1994, il DLgs 490/1999, il DPR 380/2001, il condono del 2003, la legge Urbani del 2004, il piano casa, i PTP, le leggi regionali, i piani regolatori con relative norme di attuazione, e così via) che creano incertezza massima nel sacrosanto diritto alla casa.

A tal proposito tenevo ad evidenziare che, anche  questo ambito, la proposta di Monti di restringere  le competenze a legiferare delle Regioni, appare del tutto ragionevole perché i diritti (e i doveri) devono essere gli stessi sia per i cittadini del Piemonte, che per quelli della Campania, che di altre regioni. Norme e leggi che discriminano i cittadini di una regione rispetto a quelli di un’altra non vanno nel senso dell’ uguaglianza costituzionalmente garantita. Per tener conto delle peculiarità dei luoghi ci sono (o purtroppo, molto spesso, ci dovrebbero essere) già i Piani Territoriali Paesisitici.

Interventi Senatori e Lettieri


Soltanto nell’ ambito appunto di una legge più generale, che fornisca la certezza di fermare gli abusi edilizi, più o meno legalizzati, e che ben distingua tra i cosiddetti abusi di necessità e quelli speculativi, si può pensare di legalizzare ex-post immobili attualmente privi delle necessarie autorizzazioni.

Abusivismo, Miniera d'Oro per Politici e "Controllori" Colpevoli

Per far questo, ripeto, è necessaria per prima cosa la massima sicurezza che tali abusi non si ripetano in futuro, e pertanto è indispensabile introdurre, nel Pubblico, come accade invece in Italia soltanto nel Privato, il concetto di responsabilità degli Amminstratori (anche di nomina politica), dei dirigenti e funzionari pubblici, che devono pagare in proprio per gli errori, come accade in paesi che funzionano meglio del nostro. 

La nostra proposta in tema edilizio, presentata dai Consiglieri Comunali Josi Della Ragione e  Adele Schiavo  mirava tra l’altro a far si che, nell’abito di una più ampia legge regolatrice che prevedesse anche condoni, non potesse accedere ad alcun beneficio chi aveva rivestito cariche Politiche, Amministrative o di controllo

Ricordiamo infatti che le fortune, politiche e non, di molti sono state costruite anche con l’abusivismo [non ti preoccupare, costruisci, poi vengo eletto io e non faccio abbattere niente, parola mia] e perciò chi ha speculato, sulle spalle della gente [ci hanno preso per il cravattino, mi diceva, in maniera molto colorita, una signora] e dell’Ambiente, non deve poi essere premiato da una norma che lo favorisca ancora una volta. 

Non si può continuare con la solfa: “Il Pubblico non funziona”.  È  indispensabile  invece che il “Pubblico” funzioni. Questo si può ottenere soltanto ed esclusivamente responsabilizzando e punendo chi sbaglia.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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8 Commenti:

Alle 4 novembre 2012 alle ore 12:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

sono proprio tutti del tutto abusivi? e da quanto tempo? possibile che nessun sindaco e presidente del cic se ne è accorto prima? come mai questa illegalità diffusa, strisciante e protratta da decenni?

 
Alle 4 novembre 2012 alle ore 13:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

NO nessuno condono è contro la legge e contro ogni moralità.

 
Alle 4 novembre 2012 alle ore 18:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

C.I.I. decimo sett.re, comando vigili, fregrea lavoro, uff.tecnico, ed altro ancora ,su tutto questo noi poniamo una domanda, ed e questa. Come puo una sola porsona, mettere in subbuglio una intera macchina comunale, senza avere nessun miglioramento, solo un gran casino giorno dopo giorno.( diceva un noto filosofo dell800 che per stabbire l intellingenza di un uomo devi risalire alla sua infanzia)la risposta non arrivera,e noi lo sappiamo,ma la cosa piu importante e la liberta di pensiero,e di questo caro amico,tu non ci puoi far niente,ritorna al passato,ti verra meglio il futuro.

 
Alle 4 novembre 2012 alle ore 18:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

reffaele cardamuro la croce di ERMMANO (FUORI DALLA POLITICA)ROMA TE LA SEI GIOCATA.

 
Alle 4 novembre 2012 alle ore 23:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Di Fraia Pasquale
con questa'astensione è cessato definitivamete di esistere il pd a bacoli se casomai qualcuno se ne fosse accorto della nascita,quando tutti hanno qualcosa da proteggere fanno solo spallucce ,che la vergogna sia con voi per il resto dei vostri squallidi giorni.

 
Alle 5 novembre 2012 alle ore 08:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

un uomo solo al comando ???? e chi è ????

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 18:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

E PENSARE CHE 2 ANNI Fà GUAI A CHI MI PARLAVA MALE DI LUI,LO ADORAVO,ME LO SOGNAVO LA NOTTE,IN POCHE PAROLE LO AMAVO E COME SE LO AMAVO,SONO ARRIVATA.CHE SE ME LO SOGNO DI NOTTE,MI METTO A URLARE,TORNA QUELLO DI 2 ANNI Fà,TI PREGO.

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 20:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

BELEN RELAAAAAAX

 

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