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FINANZIAMENTI E TERRITORIO: caccia agli avvoltoi… PARTE SECONDA: I FONDI PROVINCIALI E COMUNALI, E LA POSSIBILITA’ DI UN’ALTERNATIVA…

Freebacoli: FINANZIAMENTI E TERRITORIO: caccia agli avvoltoi… PARTE SECONDA: I FONDI PROVINCIALI E COMUNALI, E LA POSSIBILITA’ DI UN’ALTERNATIVA…

martedì 2 febbraio 2010

FINANZIAMENTI E TERRITORIO: caccia agli avvoltoi… PARTE SECONDA: I FONDI PROVINCIALI E COMUNALI, E LA POSSIBILITA’ DI UN’ALTERNATIVA…


Tra cornacchie che gracchiano eccitate dalla febbre elettorale, e gli avvoltoi impazienti di nuove carcasse da “rosicare”, continua la rassegna locale di progetti e finanziamenti, riprendendo da quelli stanziati dalla provincia (chi non muore si rivede) e dal comune di Bacoli (meglio tardi che mai). Diversamente dai FAS il cui progetto è in esame della regione, già ratificata dal consiglio provinciale (delibera n. 115 del 27/11/2009) ed ora in attesa di gara d’appalto, una variazione al bilancio corrente della provincia di Napoli (delibera di Giunta n. 777 del 16/11/2009) utilizzando gli avanzi di amministrazione 2008, stanzia 57.894.940 euro per una serie di interventi su più aree del comprensorio flegreo, tra cui:

1) la messa in sicurezza “per dissesti, eventi franosi e distacchi di materiale dall’alto” ed il consolidamento del costone del Poggio (500 mila euro), di v. Panoramica, v. Scalandrone e v. Cuma (1.538.146 euro) e la “messa a norma” della Circumlago del Fusaro (1.754.413 euro) ;

2) la realizzazione del marciapiede ed il rifacimento del muretti, del piano viabile e della segnaletica sulla salita di Torregaveta (888.442 euro) e sulla strada provinciale di Miliscola (1.547.133 euro) ;

3) interventi di rafforzamento della casa cantoniera su p. Epitaffio (318.253 euro) e di sistemazione del piano viabile sullo Scalandrone e su Montegrillo (1.399.853 euro).

Se ogni “morte di papa” palazzo Matteotti ricorda di avere altre funzioni oltre quelle di stipendiare tutta una schiera di politicanti e tecnocrati (che in gergo dicesi “ricotta”), l’auspicio è che, tra varie concessioni mirate ed appalti pilotati, non si dimentichi delle zone cui questi finanziamenti sono destinati. Ciò che “sorprende” tuttavia non è tanto questo rinato attivismo provinciale, frutto degli amplessi pre-elettorali e dell’altalenante candidatura di un già (due volte) consigliere provinciale che neanche si sapeva (fino a qualche cena fa) essere nostro compaesano, quanto il fatto che il comune ha recuperato fondi per interventi definiti “urgenti ed improcrastinabili” ulteriore prova, questa, che tutti i melodrammi sull’insanabile deficit municipale, erano nient’altro che trucchetti del teatrino coppoliano: quando si vuole, i soldi escono e sarebbero potuti uscire anche prima, a tutela della salute e della vita delle persone. Con un bando di gara del 28/12/2009, firmato dall’onnipresente Michele Balsamo (che in quanto responsabile anche di questo procedimento, si sospetta possedere il dono prefettizio dell’ubiquità) e preparato dal suo sottoposto Luigi Della Ragione (responsabile del XII settore) il comune ha stanziato 350 mila euro (di cui 341.250 operativi) per una serie di lavori, in zone non meglio precisate “di rifacimento impianto di pubblica illuminazione e fognario su alcune strade comunali ed eliminazione barriere architettoniche dai marciapiedi” tra cui il rifacimento dei manti stradali “sgretolatosi” ed il ripristino dei pali dell’illuminazione (mai esistiti oppure caduti e mai sostituiti), degli scoli e degli attraversamenti fognari, quasi ovunque otturati od insufficienti: sicuramente pochi se rapportati alla complessità del nostro territorio, ed alla necessità di soluzioni organiche, tali fondi costituiscono tuttavia una prima opportunità per garantire quell’ “ordinaria manutenzione” che più volte i cittadini hanno denunciano del tutto inesistente.

Nello scorso mese, il Coordinamento delle Periferie ha approfondito tali aspetti, interrogandosi su “come evitare che anche questi soldi vengano utilizzati per fini elettorali o pilotati su questioni secondarie” informandone la cittadinanza con volantini e vari incontri di quartiere: dinanzi il rischio (più che concreto) che, ancora una volta, tali fondi siano sperperati tra società compiacenti o per interventi clientelari, cui i “volti noti” di questo incancrenito e colluso sistema, non disdegnano ricorrere per essere votati e perpetuarsi di elezioni in elezioni, noi cittadini possiamo stare a guardare l’ulteriore “rapina” delle nostre tasse, del frutto del nostro lavoro, oppure “dire basta e mettere da parte la rassegnazione” e pretendere che questi soldi vengano spesi nel reale interesse di tutta la cittadinanza, pretendere cioè quanto ci spetta dei nostri diritti e di un’esistenza meno degradante di quanto non lo sia questa società di merda. Martedì 02/02, per il Coordinamento delle Periferie, la consueta riunione delle ore 20.30 nella sala parrocchiale del Fusaro, sarà dedicata proprio “alla priorità del territorio, ai soldi stanziati ed a come controllarne l’utilizzo”: nell’incontro, come sempre aperto a tutti i nostri concittadini, partendo dai “problemi prioritari di ogni frazione” si discuterà della necessità, per noi semplici lavoratori, studenti e pensionati, di creare delle “forme organizzative” attraverso le quali esercitare un “controllo diretto da parte dei cittadini” che “cioè parta dal basso e dalle reali esigenze delle classi sociali più mazziate e sfruttate ” anzitutto “sulle spese che si andranno a fare” utilizzando tali fondi (provinciali e comunali) quindi “sulle risorse e sui beni comuni che offre questo territorio”, con poteri effettivi nella risoluzione dei problemi quotidiani di noi cittadini. Grottammare (AP), Pieve Emanuele (MI), Vimercate (MI), Monterotondo (RM) ed altri centri in provincia di Roma, di Piacenza, di Salerno e di Bari: in questi comuni per molti aspetti simili al nostro, attraverso “nuove” esperienze di gestione “partecipata” del territorio e dotandosi di “forme di controllo capaci di convogliare e risvegliare l’impegno delle persone, non più emarginate ed inascoltate in periferie” vivono oggi cambiamenti radicali e soprattutto un miglioramento concreto della vivibilità nel proprio paese. Tali realtà sono spunti di denuncia al nostro putrescente e becero modo di gestire il territorio, e costituiscono un’alternativa concreta allo stereotipato mito della “rappresentanza” e delle “elezioni” come “medicina” democratica di ogni male sociale, al di là di ogni critica alle strutture esistenti: i diritti di noi cittadini prescindono da chiunque ci amministri, e nella riunione di martedì 02/02 potremo organizzarci perché siano rispettati al di là delle servili e clientelari garanzie del patrono o del consigliere di turno, al cui capezzale non dovremo più chinarci per ottenere quanto ci spetti.

Dal Coordinamento di stasera, dall’impegno “in prima persona” di noi cittadini forse uscirà un terzo capitolo di questa “saga”, forse s’aprirà una crepa in questo marcio modo d’amministrare il nostro paese, ma di certo gli avvoltoi non la smetteranno così facilmente di aleggiare sulle loro carogne: cercasi cacciatori di buona mira per farli fuori, senza dimenticarsi degli sciacalli, sempre in agguato!


Michael Amirans.

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3 Commenti:

Alle 2 febbraio 2010 alle ore 09:48 , Blogger 機車 ha detto...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
Alle 2 febbraio 2010 alle ore 10:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

la consueta riunione delle ore 20.30 nella sala parrocchiale del Fusaro...

Per la precisione la sala parrochiale e la chiesa del fusaro.. sarebbe quella chiesetta poco dopo l'edelweise ? L'ingresso è lì ?

 
Alle 2 febbraio 2010 alle ore 13:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

si

 

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