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Scompaiono le Ambulanze da Bacoli e Monte di Procida: L’ASL Non Rispetta le Normative Europee

Freebacoli: Scompaiono le Ambulanze da Bacoli e Monte di Procida: L’ASL Non Rispetta le Normative Europee

venerdì 25 marzo 2011

Scompaiono le Ambulanze da Bacoli e Monte di Procida: L’ASL Non Rispetta le Normative Europee

image Senza ospedale e, a breve, anche senza un adeguato servizio di pronto soccorso: cittadini ed associazioni chiedono l’intervento delle istituzioni.

La proposta riorganizzativa del 118 viola il decreto 49.

L’attuale 118 dell’ASLNa2Nord è organizzata in Saut (servizi ambulanze per le urgenze territoriali) di tipo Avanzato (autista, infermiere, medico). Un’organizzazione ideale con cui si permette che i tempi medi di intervento rispettino quelli previsti dalla normativa nazionale (8’ interventi urbani, 20’ per gli extraurbani).

Attualmente i mezzi nei comuni dei campi flegrei sono così distribuiti: un mezzo Avanzato a Pozzuoli c/o P.O. S.M. Grazie che serve i comuni di Pozzuoli e Quarto e un mezzo Avanzato sito a Bacoli che serve i comuni di Bacoli e Monte di Procida. Nell’anno 2010 tali postazioni A hanno operato un attivo rispettivo di 1110 e 750 interventi.

Nella proposta organizzativa del 118 presentata al tavolo delle dall’ASLNa2Nord, invece, l’azienda informava di aver approntato un piano logistico che prevede la de-medicalizzazione di ben quattro mezzi avanzati: 2 nella ex Na3 e 2 nella ex Na2.

In particolare le postazioni di Pozzuoli A e Bacoli A, vengono abolite ed entrambe sostituite da un’unica automedica posizionata sempre a Pozzuoli allo scopo di trasferire i medici che vi prestavano servizio all’Ospedale S.M. Grazie.

Quest’automedica non presenta i requisiti approvati dalle Linee Guida Comunità Europea segnalati al sito ministero della salute dove alla voce Servizi Emergenza Extra ospedaliera recita “ogni stato-regione membro dell’U.E. dovrebbe garantire la risposta all’emergenza unicamente con ambulanze di soccorso Base e Medicalizzate e redigere report sulla percentuale di pazienti critici soccorsi entro 8’ dalla chiamata”, perché l’automedica è costituita da un infermiere e un medico e senza autista non garantisce la velocità del soccorso al pari dell’ambulanza, non può effettuare trasporto del paziente al Pronto Soccorso e necessita del costante utilizzo di un altro mezzo base depauperando ulteriormente il territorio.

Ignorando le Linee Guida in merito alla necessità di un mezzo avanzato per ogni 60mila abitanti, si crea un sovraccarico lavorativo dell’automedica che da sola si troverebbe a gestire gli interventi rivolti ad una popolazione di ben 160.000 utenti (Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte Procida), con una media di ben 1850 interventi all’anno, in un territorio geografico non servito da assi a rapido scorrimento e aumentando il tempo di percorrenza ben oltre 20 minuti persino nei codici rossi, rispetto agli attuali, molto più bassi.

Tutto ciò determina una pericolosa coda nelle richieste di emergenza da parte dei cittadini non più garantiti nella possibilità del soccorso e nella celerità del soccorso in quanto l’indisponibilità dell’automedica impegnata in un soccorso e il verificarsi in contemporanea di più codici rossi, concorrono a determinare deficit su un territorio così vasto, per assenza del mezzo stesso.

Inoltre, necessitando costantemente del supporto del mezzo base per il trasporto del paziente in Pronto Soccorso, l’automedica depaupera il territorio sopraccitato anche dell’unico mezzo base deputato alla gestione di codici meno gravi, essendo impegnata a “servire” l’automedica.

Si ingigantisce pertanto il disagio e il mancato soccorso del cittadino.

Infine è palese che la percentuale di trattamento sul posto, al domicilio del paziente, senza trasporto in Pronto Soccorso, effettuato oggi grazie alla presenza del medico a bordo delle ambulanze tipo A, non potrà essere mantenuta a danno del paziente.

Abbassare così il numero delle ambulanze sul territorio, prevede addirittura costi aggiuntivi per l’allestimento delle automediche e la gestione del personale infermieristico, in prestazione aggiuntiva e già carente nell’U.O.C.118.

La stessa proposta viola la norma del decreto 49 perché prevede lo spostamento definitivo del personale medico dell’Emergenza territoriale dal territorio al Pronto Soccorso nonché viola le norme del Patto Salute 2010-2011 che ribadisce l’importanza dell’assistenza dall’ospedale al domicilio del paziente come mezzo fondamentale per rendere effettivo il Diritto alla salute del cittadino.

In più c’è da ricordare che oggi la Campania già destina più risorse della media nazionale all’assistenza ospedaliera rispetto a quella territoriale.

Le disposizioni dovrebbero essere adottate già dal prossimo aprile.

Necessario l’intervento dei sindaci di Bacoli e Monte di Procida.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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4 Commenti:

Alle 25 marzo 2011 alle ore 14:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Bel miglioramento complimenti.
Dino

 
Alle 26 marzo 2011 alle ore 12:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

CARO JOSI E PARISI ,VOI CHE SPARATE A ZERO CONTRO L'AMMINISTRAZIONE DI BACOLI,PERCHE' NON DENUNCIATE ANCHE IL RESPONSABILE DEGLI ORMEGGI DELLA FLEGREA LAVORO (CA SA MAGNAT A CORON RA REGIN). IN 5 /6 ANNI IL BILANCIO E' STATO SEMPRE MENO,MENTRE COME NOI TUTTI SAPPIAMO GLI ORMEGGI SI CHE GUADAGNANO.
E NESSUNO FA UN INDAGINE VOI CHE SIETE BRAVI CERCATE DI FAR VENIRE A GALLA QUESTE COSE.
IL RESPONSABILE SIG. E. C. DELLA F.L.SETTORE ORMEGGI DOVREBBE PAGARE DI TASCA SUA IL MANCATO GUADAGNO DELLA SOCIETA' E PAGARE ANCHE PENALMENTE.

 
Alle 28 marzo 2011 alle ore 13:31 , Blogger Freebacoli ha detto...

Caro Anonimo già siamo a conoscenza da diversi giorni di questa questione.
A giorni faremo un articolo.
La ringraziamo per la segnalazione che va ad avvalorare ancor di più quanto già da noi appreso nei giorni passati.

 
Alle 29 marzo 2011 alle ore 11:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

OK GRAZIE E SALUTI

 

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