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Blitz dell’Antimafia su Cosentino, Indagato Anche Cesaro: E’ lo Sponsor di Schiano e il “Portafortuna” di Iannuzzi

Freebacoli: Blitz dell’Antimafia su Cosentino, Indagato Anche Cesaro: E’ lo Sponsor di Schiano e il “Portafortuna” di Iannuzzi

martedì 6 dicembre 2011

Blitz dell’Antimafia su Cosentino, Indagato Anche Cesaro: E’ lo Sponsor di Schiano e il “Portafortuna” di Iannuzzi

image La magistratura di Napoli ha chiesto alla Camera dei deputati di autorizzare l'arresto dell'ex sottosegretario all'economia Nicola Cosentino, deputato del Pdl, indagato per falso ed altri reati in un'inchiesta sulle collusioni tra camorra e politica. La richiesta è in corso di notifica alla presidenza della Camera.

Nell'inchiesta è indagato anche il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.

Al corso delle indagini, che continueranno nelle prossime settimane e che hanno già generato un grosso clamore non solo in area regionale ma addirittura in ambito nazionale, pare utile rinsaldare il ricordo nelle menti dei cittadini del forte legame che lega Cosentino ed in particolar modo Luigi Cesaro ai territori di Bacoli e Monte di Procida comprensori elettorali in cui, così come tante altre in provincia di Napoli, si è decretata la netta vittoria del Popolo della Libertà sia in ambito locale che extra-paesano.

Le Elezioni Provinciali 2009 – Schiano Sostiene Cesaro

Nel corso della primavera del 2009 Luigi Cesaro, già senatore del governo Berlusconi, correva per rivestire la carica di Presidente della Provincia di Napoli. Al suo fianco, come candidato alla carica di consigliere, si presentava Ermanno Schiano, già consigliere provinciale di minoranza nel corso dell’esecutivo di centro sinistra guidato da Dino Di Palma.

imageLe elezioni videro una schiacciante vittoria del candidato casertano sull’esponente del centrosinistra Nicolais, ed Ermanno Schiano fu scelto dal popolo di Quarto, Monte di Procida e Bacoli come proprio rappresentante all’interno del consiglio provinciale napoletano.

Le Amministrative di Bacoli 2010 – Cesaro Sponsorizza Schiano

L’anno successivo, siamo nel 2010, come si apprende dalle note cronache dell’epoca fu proprio Luigi Cesaro a spingere verso la candidatura a sindaco di Bacoli dello stesso Ermanno Schiano. Una decisione sofferta che vide in quei mesi di inizio 2010 un duro scontro interno al partito di Berlusconi: a fronteggiarsi, in maniera decisa e senza esclusione di colpi, fu l’ala appartenente a Forza Italia e quella un tempo inglobata all’interno di Alleanza Nazionale.

Se i secondi, con il supporto di una “civica di partito”, sostenevano il consigliere provinciale neo-eletto, i primi, capeggiati dall’ex sostenitore di Antonio Illiano ed Antonio Coppola, Simone Scotto di Carlo, parteggiavano per la candidatura a primo cittadino di Michele Massa.

imageL’acceso dibattito, che portò addirittura numerosi esponenti del nascente Pdl a boicottare la campagna elettorale di Schiano nel corso delle elezioni provinciali del 2009, fu poi sedato attraverso un accordo “politico” e di “poltrone”:  Ermanno fu prescelto come candidato sindaco, accontentando gli ex AN, mentre i restanti aderenti a “Forza Italia” hanno ottenuto la carica di vicesindaco (rivestita proprio da Michele Massa, a cui è stata conferita anche l’ambita delega alla “Portualità”) e quella di capogruppo del partito in Consiglio Comunale (ricoperta da Simone Scotto di Carlo, nonostante non sia stato uno tra i più eletti della lista “azzurra”).

Le Amministrative di Monte di Procida 2011 – Cesaro Sostiene Iannuzzi

Infine quest’anno, nel corso delle elezioni amministrative del Comune di Monte di Procida, il presidente Cesaro (attualmente indagato), con lo stesso Ermanno Schiano si pose al fianco del candidato sindaco Franco Iannuzzi, posto alla testa del Popolo della Libertà locale.

Casaro, nel corso del comizio di apertura, si dichiarò vero e proprio “amuleto portafortuna” del sindaco montese uscente.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

«Cosentino referente dei Casalesi»
Richiesta d'arresto bis per il deputato Pdl

Politici e banchieri, all'alba 50 arresti in tutta Italia
Indagato anche Cesaro, presidente della Provincia

image Antimafia e carabinieri in azione all'alba con un blitz in tutta Italia finalizzati all'arresto di boss, banchieri e politici ritenuti vicini al clan dei Casalesi: tra loro anche l'ex sottosegretario all'Economia e attuale coordinatore del Pdl campano Nicola Cosentino. La magistratura di Napoli ha chiesto a Montecitorio di autorizzare l'arresto del deputato, indagato per corruzione ed altri reati. La richiesta d'arresto è arrivata stamattina, martedì 6, in giunta per le autorizzazioni della Camera. Fa il paio con la prima che, rigettata nel novembre 2009 dalla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, provocò le dimissioni dell'allora sottosegretario. Il coordinatore del Pdl della Campania è definito nei capi di imputazione formulati dai pm «referente politico nazionale del clan dei Casalesi».

IMPRENDITORI ANCHE DEL NORD - I provvedimenti restrittivi colpiscono in particolare elementi riconducibili alle fazioni Schiavone e Bidognetti del clan dei Casalesi. Fra i destinatari anche esponenti politici di rilievo nazionale e locale, personaggi del mondo bancario ed imprenditoriale operanti oltre che in Campania, nel Lazio, in Toscana, nell’Emilia Romagna, in Lombardia ed in Veneto.

IL FINANZIAMENTO DI UNICREDIT - Tra gli indagati (ma non per camorra) c'è anche il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro che, secondo l'accusa, accompagnò Cosentino a Roma per sollecitare i vertici di Unicredit a concedere un credito a favore del clan, peraltro garantito da una falsa fidejussione.

image«Pochi giorni dopo tale intervento - è scritto in un comunicato della Procura - il finanziamento, che fino a quel momento aveva incontrato ostacoli e rallentamenti, veniva sbloccato». Il finanziamento ammontava a 5 milioni e mezzo di euro. All'epoca Cosentino era sottosegretario all'Economia.

 GIP E PM - L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Cosentino è stata firmata dal gip Egle Pilla, su richiesta dei pubblici ministeri Antonio Ardituro, Francesco Curcio e Henry John Woodcock.

LE ACCUSE - L'ordinanza riguarda anche un'altra cinquantina di persone,arrestati dai carabinieri con la Dia di Napoli. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione camorristica, riciclaggio, corruzione e falso. Secondo quanto si apprende l'inchiesta riguarda vicende di infiltrazioni del clan dei Casalesi nella pubblica amministrazione ed in particolare tra ex amministratori di Casal di Principe, roccaforte del clan dove il Comune viene sciolto in media ogni due anni. Gli indagati sono oltre settanta.

LE IRREGOLARITA' NEL VOTO - Irregolarità elettorali riguarderebbero le amministrative a Casal di Principe del 2008 e del 2010. Nel 2007, in particolare, grazie a falsi documenti procurati con la complicità di dipendenti comunali, esponenti del clan dei casalesi si sostituirono a certe tipologie di iscritti - come i malati di mente, persone molto anziane, che vivevano lontano dal Comune o appartenenti ai testimoni di Geova che, per scelta, non esercitano il diritto di voto - depositando le schede elettorali al loro posto. In occasione della tornata elettorale del 2010, si sono registrati, secondo la Procura, «intimidazioni, corruzioni, indebite pressioni, brogli» e, in un caso, addirittura minacce di morte: image il boss Demetrio Corvino, armato di pistola, obbligò un uomo a salire in auto e lo minacciò, dicendogli che se suo fratello non avesse smesso di parlare con una giornalista, gli avrebbe fatto del male.

«SCHEDA BALLERINA» - Sempre nel 2010, venne utilizzato il meccanismo della «scheda ballerina», che ha dato il nome all'operazione della Procura partenopea: i sostenitori del candidato a sindaco Antonio Corvino dovevano portare all'esterno dei seggi una scheda elettorale in bianco che, dopo essere stata contrassegnata con il voto di preferenza, veniva consegnata a un altro elettore, il quale la inseriva nell'urna. Quest'ultimo, a sua volta, portava fuori dal seggio la scheda da votare che gli era stata legittimamente consegnata dagli addetti alle sezioni per l'esercizio del voto, reiterando il meccanismo.

OSMOSI PATOLOGICA TRA POLITICA E ECONOMIA - Il gip scrive: quella tra politica e economia rappresenta «un'osmosi che genera effetti patologici nei settori più rilevanti della vita sociale e politica della provincia casertana: quello elettorale, quello economico e quello istituzionale». Intorno a questo intreccio - prosegue il gip - si muovono enormi interessi economici del clan dei Casalesi e i politici coinvolti sono «asserviti al sodalizio camorristico. E ciò che avviene in snodi fondamentali e sensibili dell'attività economica: nell'apertura di centri commerciali, nelle attività edilizie e nella fornitura del calcestruzzo. Ed i poteri della politica e dell'ente mafioso si saldano nel momento più solenne ed importante della vita democratica: il momento elettorale».

Corriere del Mezzogiorno

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17 Commenti:

Alle 6 dicembre 2011 alle ore 19:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonino Gnolfo
Quante persone non l'avevano davvero capito e saputo? Eppure i voti li hanno presi.
... O li hanno presi anche per questo?

 
Alle 6 dicembre 2011 alle ore 23:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Roberto Della Ragione
INDAGATO PER CAMORRA <>> (PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI & COORDINATORE PROVINCIALE DEL PDL) !!!!!!!!!!!!! Nel 2010 fu proprio Luigi Cesaro a spingere verso la candidatura a Sindaco di BACOLI di Ermanno Schiano (PDL), suo Consigliere alla Provincia

 
Alle 6 dicembre 2011 alle ore 23:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Terracino
è mica sarebbe una novità.....i suoi elettori l'hanno votato sapendo chi votavano.....

 
Alle 6 dicembre 2011 alle ore 23:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tobia Esposito
Vergogna!!!!!

 
Alle 7 dicembre 2011 alle ore 08:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

eeeeeeeeeeeeeHHHHHHHHHHHHHh!!! so 30 anni che cosentino e cesaro sono indagati!! Ogni tanto fanno un pò di rumore e dopo un paio di giorni tutto viene messo a tacere....
è sempre la stessa tarantella!!! a questi non ci fanno niente!!!

 
Alle 7 dicembre 2011 alle ore 10:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il commento è di quel R.D.R. che è stato vicesindaco del comune di bacoli in quota, cioè per designazione del PDL ?
Quanti anni sono passati ?

 
Alle 7 dicembre 2011 alle ore 15:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma che dici : nel lontano 2002, quando R.D.R. è stato ViceSindaco il PDL manco esisteva ................ INFORMATI PRIMA DI BLATERARE A VANVERA ..................

 
Alle 7 dicembre 2011 alle ore 17:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rigorosamente può rispondere la redazione di freebacoli oppure informaci direttamente tu anonimo delle 15.26, visto che sai anche che era il "lontano" 2002. E' stato vice sindaco fino al "lontano"? Non esistendo il pdl ( quando è nato? ) quale era quel suo partito, forse il genitore forza italia?

 
Alle 7 dicembre 2011 alle ore 23:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il pdl è nato nel 2009, ovvero ben 7 anni dopo la prima giunta Coppola, che giova ricordarlo, nella sua prima legislatura era un sindaco indipendente che scelse i suoi competenti assessori in maniera autonoma, trasparente e palesemente meritocratica ............ per il resto l'articolo parla di ben altro e questo è oramai sotto gli occhi di tutti ...................

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 08:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per la precisione Roberto Della Ragione nel 2002 era un attivista di Forza Italia, sodale dell'attuale consigliere comunale Luigi Carannante, con il quale pare poi abbia avuto qualche screzio. Egli fu nominato vicesindaco, grazie all'intervento dell'allora coordinatore regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello, di cui i due erano fedelissimi.
E' errato dire che Coppola fosse indipendente in quanto egli era a capo di una coalizione formata da Forza Italia, Alleanza Nazionale ed UDc era quindi un sindaco politico. Per accordi pre-elettorali il vicesindaco sarebbe dovuto andare a Forza Italia e così fu, nominando il buon Della Ragione non senza qualche mal di pancia del sindaco stesso...

Alfonso Marotta

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 12:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Secondo l'art. 47 del d. lgs. 267/2000 gli assessori sono nominati dal sindaco fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere. Nel 2002 il sindaco eletto Coppola si candidò come indipendente e scelse tutti i suoi assessori in piena libertà e autonomia sulla base delle MIGLIORI professionalità ed esperienze presenti sul territorio bacolese. Pare ovvio che la carica di vicesindaco andasse alla persona di maggiore affidabilità tecnica dell'allora Sindaco, che scelse come suo referente in giunta il giovanissimo Roberto Della Ragione. Su costui parlano i titoli e il curriculum professionale, il resto è noia .................. Maria Lubrano

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 13:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

E bè in effetti... Se puoi scegliere liberamente perchè non scegliere un giovane disoccupato che casualmente era anche attivista di forza italia (partito che aveva appoggiato il sindaco portandogli quasi 8000 voti) e sodale di Fulvio Martusciello, che stupido a non pensarci prima, di sicuro la scelta fu fatta in piena libertà e senza nessun condizionamento politico. Poi se vogliamo far parlare i titoli del Della Ragione allora ne sono ancor più convinto.

Alfonso Marotta

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 14:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

che begli amici: 'a purpetta...nick 'o merican.... brava gente davvero!

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 14:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

"Nel 2002 il sindaco eletto Coppola si candidò come indipendente e scelse tutti i suoi assessori in piena libertà e autonomia sulla base delle MIGLIORI professionalità ed esperienze presenti sul territorio bacolese"

MA E' LA BARZELLETTA DI FINE ANNO??? ahahahaha siete ridicoli!!!!!

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 15:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

i titoli e la trasparenza di Della Ragione sono alla luce del sole e, sembra ovvio, suscitano mera INVIDIA E GELOSIA ......... soprattutto in chi ROSICA QUOTIDIANAMENTE ........... per contro, gli amici dei pluri-indagati Cosentino e Cesaro oggi amministrano (malissimo) il comune di Bacoli .............. ma presto, molto presto, si farà luce anche su questo .............. Maria

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 15:46 , Anonymous Sonia ha detto...

Maria,
da ben informata, quando parli di "presto, molto presto.." alludi a nuovi avvisi di garanzia in arrivo a Bacoli?

 
Alle 12 dicembre 2011 alle ore 12:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

denuncia..denuncia..denuncia !!!
Continuate a denunciare tutto alla Procura della Repubblica !

 

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