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Ruspe in Arrivo, Parlano i Manifestanti: “La Gente Scenda in Strada. Abbattete gli Abusi Speculativi” - VIDEO

Freebacoli: Ruspe in Arrivo, Parlano i Manifestanti: “La Gente Scenda in Strada. Abbattete gli Abusi Speculativi” - VIDEO

domenica 15 gennaio 2012

Ruspe in Arrivo, Parlano i Manifestanti: “La Gente Scenda in Strada. Abbattete gli Abusi Speculativi” - VIDEO

image Nuovo corteo nel cuore del capoluogo partenopeo: si terrà domani mattina nel cuor di Napoli una manifestazione popolare a cui aderirà anche il Comitato contro gli Abbattimenti delle Case di Necessità di Bacoli e di Monte di Procida. La partenza è fissata intorno alle ore 9 da Piazza Mancini (nei pressi di Piazza Garibaldi), per dirigersi poi verso il palazzo del Consiglio Regionale presso il Centro Direzionale.

I cittadini chiedono alla Regione, ed ai partiti politici, di prendere una posizione netta sull’adozione di un piano “Blocca Ruspe” utile per salvare i numerosi casi di abusi di necessità (prime case) presenti sull’intero territorio campano

Continua pertanto lo stato di agitazione iniziato nei giorni scorsi, promosso dal Comitato dei Gruppi Riuniti "ANTI-ABBATTIMENTI" i quali chiedono a tutti gli esponenti dei vari partiti rappresentati in Consiglio Regionale, un incontro per discutere di una possibile riforma “Blocca Ruspe” in grado di salvare le case abusive di necessità dal pericolo incombente dei cingolati di Stato.

La manifestazione, che si svolgerà con uno stampo prettamente pacifico partirà con un corteo da Piazza Mancini per terminare sotto la Sede del Consiglio Regionale Campano

Il gruppo bacolese e montese partirà insieme alle ore 7:30 dalla stazione della Cumana di Torregaveta. Una nutrita rappresentanza che chiede però il coinvolgimento della cittadinanza, attraverso le dichiarazioni diffuse via internet da alcuni dei promotori di iniziative atte alla salvaguardia del diritto alla casa e che, soltanto poche settimane fa, animarono vivaci manifestazioni proprio lungo le strade della periferia di Bacoli.

La Voce dei Manifestanti, Carannante: “E’ Ora Che Tutti gli Interessati Scendano in Strada”

Tra queste si evincono quelle di Gianluca Carannante, fratello di Tina la cui casa è stata abbattuta a pochi giorni da Natale, il quale asserisce: “Mi giungono voci di critiche nei nostri confronti per possibili ripercussioni, dopo il nostro giusto vociferare su tutti gli altri che hanno commesso abusi. Dove sono stati fino ad ora – continua Gianluca attraverso il noto social network “facebook” - questi abusivi che oggi ci criticano? E soprattutto dove sono ancora oggi visto che continuano a latitare? Se scendiamo in piazza il problema viene risolto per tutti ed anche subito se siamo in tanti. Se lo capiscono è bene, altrimenti poi si attaccano al tram...anzi alla ruspa”.

Un invito a partecipare a cui s’aggiunge una riflessione circa la valenza delle domande di condono. “La richiesta di condono a partire dal lontano 1985/1994 non significa “licenza” ed il Comune a tutt'oggi non ha dato risposta. Riguardo al condono 2003, tutti i manufatti dovrebbero essere abbattuti “ad horas” da parte del Comune. Nessuno vuole fare la guerra tra poveri, ma di fronte al menefreghismo totale a questo punto vediamo chi è in regola e chi no! Tanto noi già sappiamo di non essere in regola. Ma gli altri? E per altri intendo i 3/4 di Bacoli e Monte di Procida. Sono tre anni che i Comitati della Campania lottano per questo dramma in quanto le scene viste da noi sono ormai una prassi per altri territori campani”.

Infine Gianluca punta direttamente verso il corteo di domani, ricordandone l’importanza. “Noi famiglie Carannante e Cardamuro per un anno interno abbiamo rappresentato i territori di Bacoli e Monte di Procida. Quasi come se chiedessimo l'elemosina! Racimolando sempre pochissime persone! Siamo stanchi adessp! Quella di domani è una manifestazione importante in quanto tra lunedì e martedì ci sarà un consiglio regionale dove il nostro problema potrebbe essere preso in considerazione. Solo però se dimostriamo di essere in tanti in piazza ciò potrà avvenire! Dopo questa manifestazione se vedremo le solite venti, trenta persone tra Bacoli e Monte di Procida, poi dopo ci concentreremo a lottare sul nostro Comune e saranno guai per i migliaia di abusivi che si danno per latitanti. La solidarietà non si dimostra facendo la visita sotto casa del prossimo condannato all'abbattimento. La solidarietà, ma soprattutto l'interesse per chi è comunque abusivo, si dimostra partecipando alla lotta”.

Cardumuro Parla del Condono 2003: “Tutte le Pratiche Non Sono Accettabili. Il Popolo si Deve Svegliare”

Riflessioni supportate anche dal pensiero di Raffaele Cardamuro che, dopo il dramma dell’abbattimento, continua la battaglia per salvare le case di necessità: “Difendete le vostre case e scendete in piazza. Non pensate che il “politicuccio bacolese” quando si presenta il problema vi difenderà. Vi assicuro che non lo faranno. Lo stato è stato assente per quarant’anni ed ha permesso che si costruisse abusivamente nella totale normalità. Ora all'improvviso si è svegliato e vuol fare azioni di giustizialismo, ma la cosa più grave è che lo fa abbattendo gli abusi di necessità al cospetto di quelli speculativi. Mi vergogno di essere italiano”.

Cardamuro poi spiega le ragioni di alcune sue dichiarazioni circa la presenza di numerosi casi di “abusivismo edilizio” sul territorio cittadino: “Mai ho e abbiamo pensato di voler far abbattere le dimore di chi, come noi, ha violato la leggere semplicemente per avere un tetto sotto cui vivere. E’ del tutto assurdo far girare voci infondate e che non rappresentano nient’altro che una calunnia per screditare chi sta lottando per una giusta cosa. La mia riflessione però è semplice: si sta utilizzando la tattica di bocciare pochi condoni alla volta per non far infiammare il popolo. Ci sono ben 1300 pratiche di condono 2003 che latitano sui banchi dell’Ufficio Tecnico senza essere esaminate. Perché allora, se già si sa che sono improponibili ed inaccettabili, non sono ancora stati tutti bocciati? Se si provvedesse a fare ciò che si deve fare, tutte le famiglie bacolesi comprenderebbero la realtà del problema e di conseguenza scenderebbero tutti in piazza. Facendo in questo modo si cerca soltanto di puntare il dito contro piccoli gruppi per volta, dividendo nel tempo la forza dell’indignazione popolare”.

“I Politici Bacolesi Hanno Fatto Poco per la Risoluzione del Problema”

Infine un’ultima precisazione riguarda le dichiarazioni proferite nei giorni scorsi dal sindaco Ermanno Schiano: “Il primo cittadino, ed altri rappresentanti della maggioranza, continuano a dichiarare cose inesatte, accollandosi dei meriti che non hanno. Dicono di essere andati a Roma a parlare con Berlusconi, ma quell’evento fu reso possibile grazie ai manifestanti, a coloro che portarono avanti un presidio a Montecitorio ed a chi riuscì, come il Comitato, a comminare un incontro con l’ex Presidente del Consiglio. Inoltre dicono di aver portato qui il vescovo per la fiaccolata, ma neanche è vero perché fummo proprio noi, le famiglie Cardamuro e Carannante, a portarlo dinanzi alle nostre case. In più non riesco a comprendere come si continuino a dire falsità sulla mia abitazione. Il Comune poteva evitare di mettere i fondi per l’abbattimento delle nostre case, pari a 147mila euro, e invece asserisce tutt’oggi che non poteva fare altro. Una bugia, confermata più volte anche dal noto avvocato Molinari, di Ischia. I fondi dovevano essere messi dal Genio Civile e non da un ente, come quello bacolese, con un bilancio assolutamente deficitario. E’ tempo la classe politica locale si adoperi seriamente verso la risoluzione del problema”.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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4 Commenti:

Alle 15 gennaio 2012 alle ore 19:51 , Anonymous Ospite ha detto...

Giusy Monica - Non
si deve ripetere un fatto del genere a nessun altra famiglia del nostro
paese!!!Questa gente è disperata!!Se scendiamo in piazza in tanti
qualcosa può cambiare!!!...Queste manifestazioni sono molto
importanti...ma solo l unione fa la FORZA!!!

 
Alle 15 gennaio 2012 alle ore 23:18 , Anonymous Giusy Dimeo ha detto...

Beh caro signore disperato abusivo!!! Le minacce valle a fare a casa tua!!! E non parlare di atteggiamenti giusti o sbagliati, perché ricordati che chi é abusivo é un illegale! E quindi condannabili cosí come le tue minacce!

 
Alle 16 gennaio 2012 alle ore 12:21 , Anonymous V. I. L. 85 ha detto...

Sinceramente non se ne può più di certe minacciose e facili generalizzazione come “a Bacoli siamo tutti abusivi” e così via … Oramai “Bacoli è il paese degli abusivi” come dicono tutti, quando invece ci sono tantissimi padri e figli di operai e lavoratori che hanno fatto sacrifici inauditi per rispettare le leggi, oppure pagano un pigione o un mutuo, oppure se ne sono proprio andati da Bacoli … Lottare per i diritti sociali (tra cui quello alla casa) delle classi subalterne (e solo di queste!) è una cosa, ma sanare gli illeciti senza controllarne la reale necessità (quindi volumetrie, reddito, classe sociale, condizioni fisiche, ecc) significa di fatto applicare il principio clientelare di tanti politicanti nostrani (attenzione, non tutta la politica è così!) cioè “costruite pure tanto non ve la butteranno giù”. Modesto suggerimento: più critica della società e meno demagogia totalizzante ...

 
Alle 16 gennaio 2012 alle ore 16:50 , Anonymous GIOVANNI ha detto...

cara giusy hai ragione tutti in piazza protestare contro gli abusi edilizi pretendiamo che a Bacoli si rispetti la legge 

 

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