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"Veni, Vidi, Bici", Poca Gente per l'Evento di Piazza Mercato: Una Napoli a Misura d'Uomo è Possibile - FOTO

Freebacoli: "Veni, Vidi, Bici", Poca Gente per l'Evento di Piazza Mercato: Una Napoli a Misura d'Uomo è Possibile - FOTO

mercoledì 30 maggio 2012

"Veni, Vidi, Bici", Poca Gente per l'Evento di Piazza Mercato: Una Napoli a Misura d'Uomo è Possibile - FOTO

Ferrara
Domenica 27 Maggio 2012 piazza Mercato ha ospitato “ Veni,Vidi, Bici ”, la Festa della Bicicletta organizzata dal Comune di Napoli.

"Piazza Mercato ritrova così la sua tradizionale vocazione, quella commerciale, e si apre alla città con una giornata ricca di eventi - spiega l'assessore allo Sviluppo e alle Attività Produttive, Marco Esposito - provare, acquistare, riparare e giocare. Sono queste le parole chiave in un'atmosfera di Festa e di ritrovo per le famiglie napoletane".

Tre Stand ed un Tour Speciale

Arrivati nel tardo pomeriggio, a piazza del Carmine erano presenti solamente tre stand: quello dove tutti avevano la possibilità di sperimentare e provare i divertentissimi Segway, lo stand di esposizione delle bici che, nell’eventualità, potevano anche essere acquistate e infine quello di promozione delle biciclette elettriche. 

Proprio quest’ultime sono state le protagoniste del Pomeriggio grazie al tour guidato lungo la zona del Mercato e dell’antico Borgo di S.Eligio alla scoperta del simbolismo medievale.

Evento Snobbato dal Popolo

Un evento che avrebbe dovuto interessare in particolar modo gli amanti della bici, ma data la scarsa,anzi scarsissima affluenza  sembra che gli amanti di questo semplice mezzo a due ruote qui a Napoli siano ben pochi; insomma, “ Veni,Vidi, Bici ” è stata una proposta, una proposta avanzata per far sì che la città diventi effettivamente a misura di bici e analogamente anche un’iniziativa  messa in atto per “cambiare strada” (letteralmente!) ma che il popolo napoletano ha snobbato, e alla grande.  

Bologna
Proviamo a riflettere sulla frase adottata e adattata come slogan dell’evento: VENI,VIDI,VICI.

Una Manifestazione da cui Ripartire: Il Bicchiere Mezzo Pieno

Questa locuzione oggi è utilizzata per indicare qualcosa compiuto con immediato e assoluto successo, senza troppi ostacoli e beh, l’evento non sarà stato una vittoria totale ma, sicuramente, neanche una piena sconfitta (nonostante molti abbiano parlato di flop); bisogna parlare di un primo e parziale successo, dimostrato proprio dal fatto che eventi come questi inizino ad essere proposti ed organizzati. 

Ed è fondamentale che continuino ad esserci  perché, in questo caso, noi una mobilità libera, ecologica ed accessibile a tutti  la vogliamo! Eccome se la vogliamo. 

Ma Napoli, si sa, ha bisogno solo di tempo per capirlo.

Mery Ariete
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it
 




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7 Commenti:

Alle 30 maggio 2012 alle ore 23:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

ahahahahahahaha, ragazzi siete bellissimi!!!!!!!!!!!!!!!

 
Alle 31 maggio 2012 alle ore 00:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Fabio Alemagna
E' quello che succede a fare certe cose SENZA l'appoggio delle associazioni che da anni insistono sul territorio portando avanti proprio queste tematiche.

 
Alle 31 maggio 2012 alle ore 00:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

un flop prevedibile e previsto........

le associazioni
questo, che al comune sarà anche costato un po',
lo fanno da sempre e gratis.

l'assessore allo sviluppo
poco attento alla storia della città
alle ricchezze in termini d'esperienze che le associazioni possono offrire

ha fatto un altro buco nell'acqua.

le associazioni fanno le attività
i politici FANNO le cose, realiZZANDO i suggerimenti delle associazioni

se i soldi spesi in questa stupidaggine
li avesse destinati all'acquisto di una decina di rastrelliere
sarebbe stato molto molto meglio.

marìmuscarà cicloverdifiab napoli

 
Alle 31 maggio 2012 alle ore 00:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marì Muscarà
UN FLOP ANNUNCIATO
UN FLOP REALIZZATO
LO SVILUPPO DEL PEZZOTTO

 
Alle 31 maggio 2012 alle ore 00:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

A BOMBAZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! PUBBLICATELO!

 
Alle 31 maggio 2012 alle ore 01:04 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ad onor del vero...va detto che LA NAPOLI DELLA BICI GIà esiste da tempo, forse il giornalista non ne è a conoscenza :) , diciamo che c è una realtà STORICA, che è quella dei Cicloverdi, gruppo che da tempo (anni..)organizza uscite domenicali, passeggiate notturne per le strade del centro(bellissimee), visite in bici ai luoghi di attrazione turistica, utilizzo dell'officina messa a disposizione dei cicloamatori,ed infine, una inincessante attività per la pista ciclabile a Napoli. E' storia. PURTROPPO IL 27 MAGGIO a Roma c era la mega manifestazione dei cicloamatori,( forse anche di questo non ne era a conoscenza ) per cui la maggior parte dei ciclistinapoletani (tutti..) ERA LI'. Peccato, infine, che l assessore Esposiito non sia riuscitO a spostare la data della manifestazione di Napoli..sarebbe stato un successo, peccato. Maria Pia

 
Alle 31 maggio 2012 alle ore 01:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ci sono persone che, per convinzione etica e passionale, usano e promuovono la bicicletta quale strumento, parziale ma efficacissimo, e quale simbolo, generale e potente, dello sviluppo collettivo. Queste persone da sempre operano, senza nè lucro nè interesse, per diffondere l'uso della bici e della cultura di cui è portavoce. Associazioni come i cicloverdi, movimenti come la critical mass, volontariato spontaneo come quello delle ciclofficine popolari Massimo Troisi e Caracol, nonchè tanti piccoli gruppi di pedalatori di matrice più sportiva che sociale, da anni portano avanti una costante battaglia. Questi "veterani" che tutti i giorni o quasi offrono tempo ed energie alla cittadinanza, sono stati tagliati fuori. Non sappiamo il perchè. Ci amareggia immaginarne i possibili motivi. Resta di fatto che senza di loro, al cittadinanza è mancata. Dopotutto i cittadini sanno che vi sono negozi di biciclette, tradizionali o elettriche, e non c'è bisogno di un gazebo per provarle. Sono altri i metodi per raggiungere i cittadini. Non è il cittadino che deve raggiungere le istituzioni.

 

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