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Foce Coperta da Rifiuti, E' Polemica con la Soprintendenza: Il "Caso Fusaro" Arrivò al TG2

Freebacoli: Foce Coperta da Rifiuti, E' Polemica con la Soprintendenza: Il "Caso Fusaro" Arrivò al TG2

mercoledì 29 agosto 2012

Foce Coperta da Rifiuti, E' Polemica con la Soprintendenza: Il "Caso Fusaro" Arrivò al TG2

Clamorose menzogne per la “foce romana” del lago Fusaro, la Sovrintendenza ricorda di bonifiche avvenute nel 2010: cittadini e comitati la smentiscono.

Dopo decenni di false promesse e mancate bonifiche, è una nota redatta dalla Soprintendenza
Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei a documentare una presunta attenzione per la salvaguardia del territorio da parte delle istituzioni, assolutamente non corrispondente (anche a detta degli stessi cittadini del posto) con la realtà dei fatti.

La lettera, sottoscritta dalla soprintendente d'area Elena Cinquantaquattro e che risponde a delle giustificate perplessità avanzate dal comitato "Coordinamento delle Periferie" circa il degrado esistente tra Cuma ed il Fusaro, punta l'attenzione su di una presunta bonifica (data per certa) della cosiddetta "foce romana".

 
Le Parole della Sovrintendenza

Canale all'aperto occupato da ogni tipo di rifiuto, in teoria utile per il ricambio d'acqua salata tra la laguna salmastra ed il mare di Torregaveta, il cui mancato funzionamento rende vana ogni speranza di salvezza per un lago oramai agonizzante.


La Soprintendenza interviene lì dove istituzionalmente chiamata in causa, operando, ovviamente, anche in sinergia con gli altri enti, come, per esempio in occasione del controllo dei lavori del tratto di pista ciclabile realizzata dalla Soprintendenza BAPPSAE di Napoli in corrispondenza della Foce Romana e alle fondazioni della Casina Vanvitelliana sul lago ed all'Ostrichina, in quelli - scrive la Cinquantaquattro - dei primi lavori di pulizia di fondali della Foce Romana, effettuati nel 2010 a opera del CIC e controllati da ns. personale scientifico e tecnico” .

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Affermazioni ben lontane da un presente fatto di menefreghismo e disattenzione totale delle promesse di bonifiche, assicurate dal Comune di Bacoli già nel 1997 attraverso il "piano di sviluppo del Centro Ittico Campano", inviato addirittura al Ministero del Tesoro.


La Risposta del Coordinamento



"Interpellati a luglio 2012 sia l'assessore competente ché i tecnici del comune asserivano di non essere a conoscenza di questa bonifica, così i residenti del posto e le stesse foto dal 2009 ad oggi evidenziano nessun miglioramento nelle condizioni della foce Romana", attacca il Coordinamento attraverso una risposta articolata attraverso il web.
Lamentele, del tutto fondate e certificate dal lavoro d'informazione fatto periodicamente sul territorio da decine di volontari e gruppi civici, a cui è seguita anche una nota ufficiale protocollata in Municipio.

"Senza mezzi termini ciò ha dello sbalorditivo! Per questo, il Coordinamento delle Periferie (comitato di quartiere) - continua la nota facebook - ha scritto il 21/08 al sindaco di Bacoli, a Flavia Guardascione (assessore ai beni culturali), a Domenico Oriani (presidente del Centro Ittico Campano) per chiedere spiegazioni anche in prospettiva di azioni legali che stiamo prendendo in considerazione".

Ad essere richiesta, nello specifico, è "se tali lavori risultano essersi svolti ed in quale entità e tempi, poiché in caso contrario risulterebbe del tutto infondata e falsa la dichiarazione della Soprintendenza che per evitare di assumersi la responsabilità delle condizioni in cui versano i siti ambientali-storici del nostro paese, vuole scaricarle sul Comune per altro non privo di mancanze".

Il Caso Arrivò al Tg2


Ed è quindi anche e soprattutto con queste modalità che la società civile pungola gli organi competenti alla manutenzione e salvaguardia delle ricchiezze cittadini, da anni sottratte dalle braccia della popolazione e lasciate miseramente cadere nell'oblio dell'abbandono.

Numerosi sono stati negli anni  gli organi d'informazione che hanno posto l'attenzione sulla specifica questione della "foce romana" al lago Fusaro, che attraversa la "mai aperta" pista ciclabile e su cui passa un ponticello in legno anch'esso reso possibile (così come il resto della pista) grazie a lauti finanziamenti della Comunità Europea.

Su tutti si ricorda il servizio andato in onda il 9 aprile scorso (giorno di Pasquetta) all'edizione delle 13:00 del Tg2 nazionale.

Documento televisivo di verità e di denuncia, realizzato dal giornalista Gianpiero Scarpati in collaborazione con l’associazione Freebacoli ed il forte interessamento di LegAmbiente-Bacoli, capace d'immortalare la fatiscenza in cui è costretto a convivere il lago più esteso dell’area flegrea.

Il tour, partito dallo scarico municipale di troppo pieno (che termina nel lago) sito in via Cuma, passò per la pista ciclabile mai completata , le abbandonate Grotte dell’Acqua (da cui fuoriesce acqua termale a 38 gradi di temperatura costante) e, per concludere, proprio sopra la "foce romana" di Torregaveta completamente otturata da rifiuti, detriti e liquame.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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10 Commenti:

Alle 29 agosto 2012 alle ore 17:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma cosa volete sperare ancora? il sindaco che scende dalle nuvole, quell'altra che se la spassa facendo la deficiente sui siti prendendosi i meriti per progetti non suoi e figuratevi se si mettono a pensare alla foce del lago fusaro.ma vi rendete conto?

 
Alle 29 agosto 2012 alle ore 17:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giovanni Caruso
tutto il territorio che va da bagnoli a castelvolturno ed oltre vive un momento difficile. l'incuria e la cattiva amministrazione e collusione di alcuni col maleaffare determina il degrato e l'inquinqmento di tutto il territorio e i laghi e corsi d'acqua sono abbandonati a se stessi. ancora una volta la cittadinanza deve rimboccarsi le maniche e lottare x una qualità di vita che da decenni manca. solidare con la comunità del luogo rimango in attesa di un incontro tra i vari comitati e associazioni della fascia costiera.

 
Alle 29 agosto 2012 alle ore 17:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

"La cittadinanza deve rimboccarsi le maniche".Purtroppo quella bacolese ha quattro faccie,prima si lamentano ma poi vanno a leccare il c... ai componenti dell'amministrazione.QUATTRO FACCIE

 
Alle 29 agosto 2012 alle ore 18:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Flavia ieri eri uno "schianto" (si fa per dire), però nun ce sta nient a fà,DIMETTITI.!

 
Alle 29 agosto 2012 alle ore 22:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Scotto di Luzio
Ieri ero nella amena baia allo spettacolo organizzato dall'assessore Flavia Guradascione e posso dire che abbiamo trascorso una serata veramente incantevole.
Credo che la dott.ssa Flavia Guardascione sia veramente una persona qualificata per la valorizzazione dei nostri beni culturali.

 
Alle 30 agosto 2012 alle ore 01:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giusy Monica E' vergognoso.Mio nonno ci pescava ai suoi tempi...era meglio quando si stava peggio!!!

 
Alle 30 agosto 2012 alle ore 01:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

Filomena Esposito
MA IL SINDACO DOV'E'????????????!!!!!!!!

 
Alle 30 agosto 2012 alle ore 08:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

mo' veng.

 
Alle 30 agosto 2012 alle ore 08:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

Certo caro Antonio, è facile prendere meriti adagiandosi sulle spalle degli altri,saremmo tutti assessori allora.

 
Alle 30 agosto 2012 alle ore 10:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Scotto di Luzio

Caro anonimo delle 8:27, nel lodare il lavoro dell'assessore Flavia Guardascione, naturalmente intendevo riferirmi anche ai vari settori della pubblica amministrazione che hanno reso possibile l'evento.

 

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