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La Carica dei 700, Radar Selex e Antenne Vanno Controllate. I Cittadini: "Stanchi di Subire"

Freebacoli: La Carica dei 700, Radar Selex e Antenne Vanno Controllate. I Cittadini: "Stanchi di Subire"

martedì 11 settembre 2012

La Carica dei 700, Radar Selex e Antenne Vanno Controllate. I Cittadini: "Stanchi di Subire"

Sono già oltre 700 i cittadini che nel corso dell'ultimo settimana hanno sottoscritto la petizione per il monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico cittadino: oltre le antenne di telefonia mobile, l'attenzione popolare punta dritto anche verso i radar della Selex.

Partita come una mobilitazione di un angolo di Cuma, più vicina al confine con Pozzuoli che al resto del paese, la protesta per la difesa della salute pubblica ha coinvolto tra sabato e domenica scorsa centinaia e centinaia di persone, anche di altre aree della città.

Solo nell'ultimo fine settimana, attraverso banchetti illustrativi sistemati tra Fusaro, Bacoli centro, Baia e Cuma, i moduli per sostenere una petizione volta al reale monitoraggio soprattutto dei radar Selex sono volati via come il vento.

Una quarantina, senza considerare quelli ancora da completare, sono stati riempiti con nomi, cognomi, date di nascita, codici di carte d'identità (o patente) e firme, scatenando un passaparola che ha portato ad un numero considerevole di sottoscrizioni: superiore ai 700.

L'Obiettivo è Quota 1000

Da segnalare, in questo vero e proprio tour de force, la partecipazione di uno sparuto gruppo di giovanissimi di Cuma che, carta e penna alla mano, al di là dei banchetti hanno cominciato una sort di caseggiato con cui, oltre a reperire sottoscrizioni, si stimola la gente a rendersi parte attiva in un processo di difesa del territorio e della salute.

Ma la raccolta, con l'obiettivo di superare quota 1000, continuerà anche nel prossimo fine settimana: venerdì alla stazione del Fusaro, sabato ai supermercati a Cappella, domenica tra il Fusaro e Bacoli centro.

Il plico di firme, raccolto in un unico fascicolo, sarà quindi protocollato al Municipio di via Lungolago per giungere verso il Consiglio Comunale di Bacoli da svolgersi entro la prossima settimana.

I Cittadini: "Abbiamo già Dato in Termini di Salute"

"Nel nuovo "piano" deve essere prevista la inibizione all'installazione di ulteriori fonti di inquinamento nella zona Fusaro Cuma già satura di inquinamento elettromagnetico e la istituzione di una rete di monitoraggio continuo da finanziarsi a spese dei gestori degli impianti (attualmente Selex). In riferimento a quanto esposto, sicuri di una sensibilizzazione dell'Amministrazione Comunale, dei rappresentanti politici del Consiglio Comunale e delle varie Commissioni interessate , i cittadini - continuano i promotori dell'iniziativa e, di riflesso, tutti i sottoscriventi - ribadiscono il loro impegno costante e continuo affinchè siano recepite le loro istanze e si costituiscono in comitato al fine di intraprendere tutte le azioni possibili per garantire il diritto alla salute per se e per i propri famigliari. In tema di inquinamento elettromagnetico essi ritengono di aver già dato e di continuare a dare oltre il consentito".

Lì, momento fondamentale per la battaglia, si comprenderà la reale volontà amministrativa di voler affrontare e risolvere questo dramma sociale ed ambientale da cui è impossibile abbassare lo sguardo.

Per leggere tutta la Petizione - CLICCA QUI

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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12 Commenti:

Alle 11 settembre 2012 alle ore 11:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Però signori, assumetevi le responsabilità delle vostre azione.

Se poi anche la selex si sposta o ridimensiona... siete pronti ad affrontare le conseguenze delle vostre azioni? Vedete a taranto cosa è successo.

 
Alle 11 settembre 2012 alle ore 13:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

La salute propria e dei propri figli è la prima cosa!!!

 
Alle 11 settembre 2012 alle ore 14:28 , Anonymous michele ha detto...

anonimo delle 11,21 ma hai una agenzia di pompe funebri. Non ti vergogni!!!!!!!

 
Alle 11 settembre 2012 alle ore 15:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Cozzolino
fatele installare su spazi pubblici se proprio devono essere installate ,perchè con i soldi che i gestori verseranno al comune stesso per le dovute concessioni circa 20mila euro ad antenna si può finanziare un progetto di monitoraggio continuo e se nel caso i gestori dovessero superare le soglie consentite scatta la revoca della concessione noi abbiano adottato un regolamento ed affideremo il servizio di monitoraggio e controllo ad un associazione ambientale locale non politicamente sponsorizzata da nessuno perchè frutto di una collaborazione di cittadinanza attiva.A presto Ragazzi ed in bocca al lupo.

 
Alle 11 settembre 2012 alle ore 21:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

nell'articolo ho letto che ci sono stati molti giovani che hanno firmato la petizione....scommetto che sono gli stessi giovani che stanno tutto il giorno con il telefono in mano...tutto il giorno a mandare messaggi...tutto il giorno con il WiFi o connessione ad internet sul telefonino costantemente abilitata!
se non lo sapete questo è il vero inquinamento elettromagnetico!

 
Alle 11 settembre 2012 alle ore 21:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

....dimenticavo: quando andranno a fare le prove elettromagnetiche non dimenticate di far spegnere a tutti i telefonini ed i router WiFi che potrebbero compromettere le misure del basso segnale emesso dalle antenne!

 
Alle 12 settembre 2012 alle ore 09:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

ignoranti ignoranti ignoranti, sia chia ha scritto l'articolo e sia chi ha firmato questa petizione. la democrazia in Italia ha creato questi danni ? ha dato la parola a stolti senza cultura.

 
Alle 12 settembre 2012 alle ore 10:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Aggiunta all'anonimo delle 21:59

Spegnere forno a micronde e monitor p.c. televisori lampade solari e per non dimenticare le case che sono state costruite abusivamente in TUFO su terreno tufaceo vedi scalandrone, vi riporto commento scientifico :Le sorgenti di radiazioni in natura sono diverse. Oltre alla radiazione cosmica e a quella terrestre, anche i materiali da costruzione (specialmente cementi pozzolanici, tufi, graniti, basalti, porfidi) con cui sono fabbricate le nostre abitazioni contengono atomi radioattivi, come pure gli alimenti con cui ci nutriamo. Un importante contributo alla radioattività a cui siamo giornalmente esposti viene però dato dal Radon, un gas naturale che proviene dal terreno e che si accumula nei piani bassi degli edifici. Di qui il Radon sale trascinato dalle correnti d'aria contaminando anche i piani superiori dove finisce per essere respirato insieme all’aria.
La quantità di Radon esalata dal sottosuolo varia moltissimo da una zona all’altra e da un edificio all’altro, spesso anche se distanti solo poche decine di metri. Tuttavia, da uno studio condotto negli USA, è stato stimato che il contributo più rilevante alla radioattività assorbita da un individuo adulto, in un anno, è da imputare prevalentemente all’inalazione del gas Radon (40-80% del totale).

Pino Del Giudice

 
Alle 12 settembre 2012 alle ore 10:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anonimo 11.21.
Pensala come vuoi caro Michele. Dico semplicemente che a Taranto per cose simili ci si gioca tanti posti di lavoro.
In Italia è difficile fare impresa, sia per burocrazia, delinquenza,..., sia per gli ambientalisti che non servono a nulla. Davanti ai veri scempi chiudono gli occhi.

La sinistra ha governato Percoraro cosa ha fatto con crisi rifiuti, terra dei fuochi, depuratore... niente.
Cosa ha fatto Bassolino, niente.

A fare non siete buoni, a rompere chi lavora si.

A Baia una volta quando c'era il porto, tra scaricatori, meccanici agenzie... in tanti ci guadagnavano.
Poi via via il rumore l'inquinamento... e oggi cosa è rimasto? Un porto turistico... e quanti posti genere... e a chi alimenta??? Da quanto leggo sulle inchieste fatte su questo blog, non è stata poi una gran scelta.

Quindi non dico che si deve morire e stare in silenzio.
Dico che dato che la selex sta li da anni e anni, magari è il caso di andarci con le molle questo è, non scatenare un polverone.

 
Alle 12 settembre 2012 alle ore 20:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Credo che quelli hanno commentato sopra non hanno mai fatto una misira di campo elettromagnetico vicino alle fonti citate o altro. Parlate a vanvera. L'unica cosa buffa è che ci si accanisce contro i radar che vengono solo testati e non usati in continuo e che alla fine sono quelli che hanno un impatto minore rispetto di tutto il resto... Ma sono grandi e fanno paura. Chi fa informazione non si è neamche posto il problema dell'elettromagnetismo nel suo complesso, dice no e basta. Il problema è molto articolato, forse è piú semplice dire bianco o nero che indagare sulle sfumature di grigio.

Ettore Francioso

 
Alle 13 settembre 2012 alle ore 03:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

in aggiunta ad Anonimo delle 20.33 del 12:
quelle che vedete sulla torre di stabilimento della Selex sono solo antenne in prova e non l'intero sistema radar. Per provare un antenna gli si spara contro un poccolissimo segnale paragonabile a quello emesso da un telefonino ma con la differenza che le onde sono omnidirezionali a fascio molto stretto! per capirci: è come puntare con un laser.
L'intero sistema radar, invece, viene testato in altri luoghi, più consoni, e ovviamente, come tutti i radar, puntano verso il cielo e per una ulteriore garanzia verso il mare e mai verso la terra ferma.

 
Alle 13 settembre 2012 alle ore 16:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

Insomma fa piú male un cell in tasca tutta la giornata che stare sotto qiei radar per un mese.
Ma se si dicono queste cose to danno addosso e ti dicono che vuoi difemdere degli interessi. Nn lavoro in Selex, ma le cose stanno così, strumenti allamano. Poi la chiacchiere possono farci andare anke sulla Luna..ma con la fantasia però. I problemi sono altri.... I radar possono esserne messi in coda.
Ettore Francioso

 

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