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Bacoli Super Indebitata, 6 Milioni di Euro Prestati dalla Banca Popolare di Novara

Freebacoli: Bacoli Super Indebitata, 6 Milioni di Euro Prestati dalla Banca Popolare di Novara

sabato 20 ottobre 2012

Bacoli Super Indebitata, 6 Milioni di Euro Prestati dalla Banca Popolare di Novara

Un comune che tira a campare tra debiti milionari. La crisi economica e finanziaria degli ultimi tempi soffoca le già risicate economie cittadine: si assestano sui 6 milioni di euro i debiti che il comune di Bacoli ha contratto con la Banca Popolare di Novara.

Cifra, già di per sé elevata per un paese di 27mila abitanti, che è ancor più considerevole se si pensa che il limite massimo di esposizione verso detto istituto bancario è fissato in 6,4 milioni di euro. Superato questo limite, ed in mancanza quindi di possibile liquidità, la caduta verso il baratro del dissesto sarebbe quanto mai impellente.

A sorprendere però, accanto al debito, è la montagna di interessi passivi accollati sulle spalle della collettività. Mentre sino a qualche mese fa gli interessi pagati dall’ente pubblico si aggiravano intorno ai 100mila euro annui, ora, a seguito di nuove disposizioni bancarie, la percentuale (particolarmente agevolata per il Comune) è addirittura raddoppiata. Disposizione che ha costretto la giunta locale ad aumentare le spese, alla voce di riferimento in Bilancio, sino a 200mila euro.

La Generazione degli Indebitati

Quindi, tralasciando altri altri mutui contratti dal Municipio (o da “spa” municipalizzate come il Centro Ittico Campano)  con la “Cassa Depositi e Prestiti”, attualmente il comune di Bacoli per poter permettersi un debito di circa 6 milioni di euro, che non riesce in alcun modo, neanche per un minimo, ad estinguere, sborsa 200mila euro ogni anni di soli interessi passivi.

Praticamente, facendo due calcoli, ogni neonato bacolese (ed in generale ognuno dei 27mila residenti cittadini) viene al mondo con un debito “pro capite” verso la Banca Popolare di Novara di circa 225 euro. Pagando un interesse annuo di 8 euro.

E il tutto soltanto per poter dire di essere un residente del comune Bacoli poiché, mantenendo fede alla scala istituzionale, oltre ad altri mutui contratti dall’ente municipale, andrebbero poi aggiunti i debiti posti sul proprio capo dalla Provincia di Napoli, dalla Regione Campania e dallo Stato Centrale.

Tutto ciò per avere cosa in cambio? Praticamente nulla. In un paese dove non esistono infrastrutture, in cui ciò che è stato consegnato dagli avi e dalla natura non viene messo a reddito, dove ogni risorsa viene magicamente trasformata in un peso collettivo.

“No taxation without rappresentaion”

Non suonerà certamente come un’offesa quindi, alla luce di quanto appreso, poter definire la gioventù che cresce come una “generazione di indebitati”. Di persone a cui viene fatto pagare il prezzo di decenni di politica infruttuosa ed soporifera. Di ragazzi e ragazze che per un verso vengono etichettati come la “speranza del futuro” e che per l’altro son costretti a trasportare il giogo, o il fardello, di debiti milionari (o miliardari, per chi ancora amasse ragionare in lire).

Pagando, senza averlo mai chiesto, gli schiamazzi e l’agiatezza di quella stessa generazione che ancora oggi chiede voti e consensi, per perpetuare la propria rovinosa azione di comando.

“No taxation without rappresentaion”, gridarono gli americani, dai moli dei propri porti, alla Corona inglese verso la metà del ‘700, sottolineando un principio da cui anche oggi, la cosiddetta “generazione degli indebitati”, deve avere il coraggio di ripartire.

“Nessun debito pagato e nessun interesse versato, senza la possibilità di amministrare il presente ed il futuro di questo paese”. Perché si è disponibili a pagare lo scotto di passate generazioni fallimentari solo e soltanto se, in cambio, chi ha saccheggiato la propria terra decida di tornarsene a casa.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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19 Commenti:

Alle 21 ottobre 2012 alle ore 00:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Luciano Claudio Monorchio
amo le belle notizie... non bastava la sconfitta stasera del Napoli?

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 08:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sappiamo benissimo che il Comune è indebitato,Voi di Freebacoli che ricetta date al malato terminale?

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 09:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

scommettiamo che il direttore della banca-tesoreria ha già cambiato aria o lo farà presto? cosa offre a garanzia del debito il comune, gli immobili che ha già o intende vendere? oppure il pagamento delle tasse arretrate che non riesce a incassare? prima o poi succederà il crack!

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 09:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

perchè non proponete una colletta pubblica per azzerare o ridurre quel debito? 5 euro al mese per diecimila abitanti e in un anno sarà a zero. cosa sono 5 euro al mese?

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 09:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

6 milioni / 27000, fanno 222 euro a bacolese. Una bella tassa "una tantum" e si toglie il problema. Di certo quei soldi saranno serviti per pagare il rifacimento di strade, costruzione di nuove scuole, per i servizi sociali, insomma per qualcosa si utile che gli amministratori bacolesi hanno fatto per il bene della città. Forza bacolesi tanto il debito e' vostro, prima o poi pagherete...

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 11:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma infatti, magari fare anche 6,tanto euro più euro meno, e ci si ritrova anche un bel tesoretto per i pubblici servizi.

Hai avuto un ottima idea.

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 12:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

sottoscrizione volontaria direttamente in banca di 10 euro a cittadino volenteroso. pubblicazione dell' elenco mensile dei benefattori salvatori della "patria" comunale

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 15:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

cominciamo a mandare a casa quest amministrazione che sta facendo solo danni...

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 15:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo sull'analisi che tutti cercano di fare ma non capisco i dati che Voi pubblicate.
La situazione ha una gravità enorme che non trova soluzione nei proclami e nelle accuse ma nella proposta e nella pianificazione e programmazione che purtroppo da anni il popolo bacolese affida a tanti sprovveduti e affaristi per comodi Suoi,
La politica di chi amministra è ferma alla prima amministrazione Coppola!. e lasciatemi dire non allo sproloquoi di una persona che stimo ma non condivido (Peppino o ricciulillo) che parla sempre della diaspora tra Lui e l'ex Sindaco Antonio Illiano.
La sinistra massimalistica deve smetterla di parlare e non di raggionare a favore del popolo di centrosinistra appoggiando eventuali strillatori che hanno tanto dell'inciuso mettendosi prima con il centrodestro e poi prendendo le distanze.

Con Afetto Peppini di Cuma

 
Alle 21 ottobre 2012 alle ore 15:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

per i commentatori che blaterano di collette popolari.. ma cosa credete che il debito pubblico (di un comune, di unA regione, di uno stato..) sia come comprare le pizze il venerdi sera o cambiare la lampadina in un condominio? si fa la divisione, uno raccoglie i soldi, ognuno mette la sua quota e va bene così... ma dove vivete?

la faccenda è molto più complicata. bisogna sapere anzitutto come e perchè il Comune ha accumulato questo debito. Io un sospetto ce l'ho e si chiama flegrea lavoro... un pozzo senza fondo che ci ha portato alla rovina

e poi, come fare per sanarlo? di certo non con le collette a pane e puparuoli

 
Alle 22 ottobre 2012 alle ore 08:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non complicato ma semplice. non un sospetto ma una certezza a cui nessuno degli amministratori ha potuto o voluto rimediare. e nessuno, neppure le tante opposizioni, vuole controllarla.

 
Alle 22 ottobre 2012 alle ore 09:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

MA I 3 REVISORI DEI CONTI DEL COMUNE COSA ASPETTANO A MANDARE I DOCUMENTI FINANZIARI ALLA CORTE DEI CONTI ????????????
PERCHE' DANNO SEMPRE PARERE FAVOREVOLE A TUTTO, NONOSTANTE HANNO L'OBBLIGO PROFESSIONALE DI CONTROLLARE LA LEGITTIMITA' ECONOMICO-FINANZIARIA DEL BILANCIO DEL COMUNE DI BACOLI ??????????????
LA COLPA E' ANCHE DI CHI DOVREBBE CONTROLLARE E NON CONTROLLA !!!!!!!!!!!
QUALCHE ANNO FA C'E' STATO UN REVISORE BACOLESE CHE HA FATTO IL PROPRIO DOVERE ESPRIMENDO PER ISCRITTO IL VOTO CONTRARIO ED HA INVIATO TUTTI GLI ATTI ALLA CORTE DEI CONTI, FACENDO EMERGERE TUTTE LE ANOMALIE DEL BILANCIO, PERCHE' NON LO FANNO ANCHE GLI ATTUALI 3 REVISORI ?????????
SI FACCIA PIENA LUCE SU QUESTO: CHI CONTROLLA I CONTROLLORI ???????????

 
Alle 22 ottobre 2012 alle ore 15:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

ignorante se sai cosa significa la parola revisore, sai benissimo che il suo compito è accertare la veridicità del bilancio non controllare la gestione del comune,anche se sia sbagliata il suo compito è verificare se le poste di bilancio corrispondono al vero anche se sono in passivo, vai sul sito nazionale dei revisori contabili e leggiti i principi bacoloide!!!!

 
Alle 23 ottobre 2012 alle ore 07:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

accertare la veridicità di un bilancio pubblico. verificare se le poste corrispondono al vero. e cosa significa? come si riesce a fare senza il confronto con il..vero?
i professori e cultori della materia, dei commenti precedenti, lo possono spiegare semplicemente e senza offendersi così da capire tutti se l' organo di revisione, nominato politicamente e pagato collettivamente, effettivamente serve, è necessario oppure no. vale come esempio una domanda: il bilancio - risultato della flegrea lavoro e del centro ittico deve essere indicato e considerato in quello generale del comune? se fosse così, riescono, in tempo utile a farlo? se è così, bene! e i commentatori di prima potranno rapidamente indicare le pagine di quali documenti pubblici forniscono queste informazioni. se no, male. forse anche loro patiscono qualche omissione di veridicità, correttezza e attendibilità

 
Alle 23 ottobre 2012 alle ore 19:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non più solo controllore dei conti ma presidio di legalità all’ interno dell’ente locale e responsabile del coordinamento della finanza pubblica con il compito fondamentale di contribuire al raggiungimento degli obiettivi che ci vengono richiesti dalla Unione Europea.

Il decreto sulla spendig review è uno degli ultimi provvedimenti emanati dal governo e al revisore viene affidato un nuovo incarico.

Il decreto infatti dispone che gli enti locali devono iscrivere in bilancio un fondo svalutazione crediti nella misura del 25 % dei residui attivi risultanti al titolo I (Entrate tributarie) e III (entrate extratributarie) aventi anzianità superiore a 5 anni. Si possono però escludere dalla base di calcolo i residui attivi per i quali i responsabili dei servizi competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilità, ma soltanto previo parere motivato dell’organo di revisione degli enti locali.

Dopo un susseguirsi di attribuzioni di nuovi adempienti una tantum, con il decreto legge 174 del 10 ottobre 2012, viene modificata sostanzialmente la figura dell’organo di revisione di Comuni e Province ampliandone le funzioni e attribuendo nuove responsabilità e nuovi adempimenti.

Dall’ approfondimento di questi due elementi viene fuori una figura del tutto nuova del revisore dell’ente locale: non più solo controllore dei conti e collaboratore del consiglio ma organo di unione con la Corte dei Conti e la Ragioneria dello Stato, con l’obiettivo di garantire all’interno dell’ente gli obiettivi di finanza pubblica.

Con la modifica dell’art. 239, del D.Lgs. 267/2000 apportata dall’art. 3 lett.f) le funzioni principali del revisore vengono ampliate.
Il decreto di riordino degli enti locali riscrive completamente la lettera b) del comma 1, dell’art. 239 ed estende l’ambito di espressione dei pareri. A dire il vero in alcuni casi si tratta soltanto di una previsione normativa che ne rafforza la valenza legale poiché, nella prassi, il revisore già era chiamato a esprimersi su alcuni dei nuovi adempimenti. Al tempo stesso riduce il contenzioso con gli enti come ad esempio nel caso del parere sulla proposta degli equilibri di bilancio. Infatti, per esempio, in alcuni Comuni si sosteneva che laddove non ci fosse stata la necessità di prevedere variazioni di bilancio al fine di ristabilire gli equilibri finanziari non era necessario chiedere il parere all’ organo di revisione.
Oggi invece abbiamo la certezza normativa che il parere deve essere rilasciato.
Per quanto concerne le modalità con le quali il revisore deve rilasciare i pareri, la norma lascia al potere regolamentare degli enti la scelta di scegliere i tempi ed i modi, mentre le materie sono obbligatoriamente fissate dalla legge.
L’organo di revisione deve esprimersi con un parere sulle seguenti materie:
1) strumenti di programmazione economico-finanziaria;
2) proposta di bilancio di previsione verifica degli equilibri e variazioni di bilancio;
3) modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni;
4) proposte di ricorso all’ indebitamento;
5) proposte di utilizzo di strumenti di finanza innovativa, nel rispetto della disciplina statale vigente in materia;
6) proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni;
7) proposte di regolamento di contabilità, economato-provveditorato, patrimonio e di applicazione dei tributi locali.
In tema di responsabilità il decreto introduce all’ articolo 248 del D.Lgs 267/2000 il comma 5 bis) attribuendo specifiche sanzioni all’ organo di revisione. Come per gli amministratori (art. 248 comma 5) anche per i revisori sono previste sanzioni sia di carattere amministrativo che pecuniario.
Il revisore può essere chiamato in causa dalla Corte dei Conti qualora, a seguito della dichiarazione di dissesto, vengano accertati gravi responsabilità nello svolgimento dell’attività, oppure viene accertata una ritardata o mancata comunicazione delle informazioni.

Non resta che leggere i Pareri emessi.

 
Alle 24 ottobre 2012 alle ore 11:31 , Anonymous gino carannante ha detto...

ciò vulessss mettere ........ a questi omminicchi che si definiscono politici TUTTI A LAVORARE ......devono sparire andare fuori dai cosìdetti BASTA! è arrivata l'ora di mandarli a casa INSORGIAMO CONTRO STI INETTI BUONI SOLO A FAR I ......... propri

 
Alle 24 ottobre 2012 alle ore 11:32 , Anonymous gino carannante ha detto...

tutti a casa è ora di CAMBIARE BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 14:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ha perfettamente ragione lo scrivente del primo commento.
I 3 REVISORI DEL COMUNE CHE CAVOLO FANNO?????????
Perchè non esprimono parere contrario e mandano tutti gli atti alla corte dei conti, come fece brillantemente un ex revisore bacolese qualche anno fa ?????????????
BASTA SCIOCCHEZZE, VENGANO FUORI I RESPONSABILI ERARIALI ............. La corte dei conti farà piena luce su tutto .................

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 15:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

chi è il brillante ex revisore bacolese di qualche anno fa ????? lo stesso ex vicesindaco di qualche anno prima o dopo ????? perchè l' anonimo delle 14:36 non pubblica quanto dice di sapere, il famoso parere negativo ????? e quali risultati avrebbe prodotto ?????

 

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