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Nessun Controllo sulle Antenne, ARPAC e Comune Scherzano con la Salute dei Cittadini

Freebacoli: Nessun Controllo sulle Antenne, ARPAC e Comune Scherzano con la Salute dei Cittadini

giovedì 25 ottobre 2012

Nessun Controllo sulle Antenne, ARPAC e Comune Scherzano con la Salute dei Cittadini

Ultimamente avrete sicuramente appreso dai nostri articoli che l'attenzione cittadina nei confronti dell' Elettromagnetismo si è innalzata esponenzialmente, da quando la WIND ha cercato di installare una nuova antenna per la telefonia mobile nella zona Ex Saipem di Cuma. 

Tuttavia, nell' esagitazione iniziale di documentare i risvolti di questa vicenda, abbiamo forse tralasciato i motivi che ci spingono ad essere così fortemente preoccupati a riguardo, senza spiegare dettagliatamente perchè bisogna fare attenzione a questi nuovi impianti elettromagnetici radiomobili che stanno cercando di diffondere in tutt' Italia tenendo la popolazione all' oscuro di tutto. 

Iniziamo subito col dire che la posizione di Freebacoli a riguardo non è di assoluta e sterile opposizione al progresso tecnologico.

Bisogna Tutelare la Salute Pubblica

Sappiamo infatti che il relativo settore è in continua evoluzione e permette ai cittadini di beneficiare, con il passare del tempo, di nuove ed utili scoperte all' avanguardia. Siamo consapevoli che con l'elettrosmog si può anche convivere, basta rispettare alcune regole per ridurne, anche in modo drastico, gli effetti. Esso infatti, è tra gli inquinanti forse il più subdolo: non si vede e non si sente, ma i danni che può provocare, a breve o a lungo termine, sono devastanti ( e questo non lo diciamo noi, ma vi sono diversi studi medico scientifici che lo dimostrano ).

Qualcuno potrebbe chiedersi come mai negli ultimi anni siano "spuntate" tutte queste antenne. Ebbene parte delle motivazioni ci sono fornite dalle liberalizzazioni del Decreto Sviluppo attuate dal governo Monti proprio nel 2011 ( già tentate da Berlusconi prima che abbandonasse la poltrona ) in seguito alle quali i presidenti di tutte le ARPA regionali di concerto ad altri enti per il controllo ambientale ( quali l' ISPRA ) hanno denunciato che in Italia si sarebbe potuto navigare più facilmente con i telefonini ma in compenso ci sarebbero state anche maggiori ricadute per la salute dei cittadini .

Nel decreto sviluppo dell' anno scorso infatti  ( il cui testo definitivo non è ancora stato messo a disposizione dei cittadini che vogliono consultarlo ) l'esecutivo nazionale ha modificato la legge sull'elettromagnetismo, arrivando a innalzare fino al 70 % gli attuali limiti per gli impianti di telefonia mobile. Con la nuova normativa i valori di attenzione ( in Italia il limite è di 6 volt per metro ) sono da considerare soltanto all 'interno degli edifici, escludendo quindi  l'applicabilità su tutte le aree di pertinenza esterne delle abitazioni, come i balconi, terrazzi, giardini e cortili. 

 Invasione di Antenne

Questo può comportare un'invasione di antenne, tanto che gli esperti ritengono che nel giro di due anni verranno montati dai 15mila ai 20mila nuovi impianti l’ LTE ( Long Term Evolution - 4G ) con un evidente aggravio della salute pubblica ed un insostenibile impatto paesaggistico. 

Secondo una simulazione compiuta dalle stesse ARPA, i valori sono stati aumentati del 30 % per gli impianti radio-tv e del 70 per gli impianti di telefonia mobile. Ma perché questa variazione se lo stesso Consiglio d' Europa, unitamente ad altri Istituti di Ricerca, sostiene che i limiti di esposizione massima dovrebbero aggirarsi intorno allo 0,6 volt/ metro? . All'orizzonte c'è soprattutto la necessità da parte delle compagnie telefoniche di adeguarsi alla tecnologia 4G, con l'installazione delle nuove antenne Lte (Long term evolution). Tim, Vodafone e Wind hanno già investito 1,5 miliardi a testa sul nuovo network e secondo alcuni con la vecchia legislazione avrebbero avuto troppi problemi. Ma le associazioni ambientaliste non sono le sole a voler contrastare questo sistema.

A esprimere un parere fortemente contrario al provvedimento, prima della sua approvazione, come detto in anteprima, è stata anche l'ISPRA che con una nota a firma dell' ingegner Salvatore Curcuruto parla di "un deciso passo indietro rispetto a quanto stabilito dalla vecchia legge che contribuirebbe ad alimentare il clima di sfiducia dei cittadini nei riguardi delle istituzioni". L' ISPRA fa riferimento anche al rischio cancro e lo IARC ( International Agency for Research on Cancer ) ha reso noto di aver classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come "possibilmente cancerogeni per l'uomo". Sin dalla fine degli anni 70 si sono diffuse, nel mondo scientifico, numerose ricerche di laboratorio e indagini epidemiologiche alle quali sono emerse possibili implicazioni per la salute umana da parte di campi elettromagnetici. 

Sindaco e Giunta Non Fanno i "Fatti"

 E invece nel nostro piccolo Comune cosa si fa a riguardo? Gli impegni presi dall' Amministrazione Schiano nell' ultimo Consiglio Comunale del 17 Settembre NON SONO RISPETTATI. Tra gli inadempimenti più gravi sanciti dalla delibera votata all' unanimità vi sono:

- il monitoraggio degli impianti per la telefonia mobile nel breve termine, che doveva essere affidato all' ARPA Campania, ad oggi, ancora non è stato effettuato.

- il controllo del Comando di PM, congiuntamente ai settori tecnici comunali, delle autorizzazioni degli impianti di telefonia per individuare le installazioni abusive non ha sortito ancora alcun risultato, ma anzi, le due antenne scoperte in località Capo Miseno e quella di via Torre di Cappella, le cui pratiche sono in attesa di condono, non sono state ancora abbattute

- per quanto riguarda il monitoraggio dei RADAR SELEX, è stato più volte ribadito, in sede pubblica, da numerosi amministratori, che si sarebbero contattati i tecnici dell' ISPRA per verificare la loro disponibilità nell' effettuare questo tipo di controllo; ma ad oggi, dopo quasi un mese, questa promessa è caduta nel dimenticatoio.

Dimenticati Anche i Controlli

- per quanto riguarda la redazione del piano antenne, è stato più volte ribadito, in sede pubblica, da numerosi amministratori, che vista la complessità della materia, affinchè si elabori un documento valido ed efficace, ci si sarebbe affidati alla consulenza di tecnici esterni e specializzati del settore ( erano stati citati alcuni docenti dell' Università Federico II ), ed invece, da ciò che abbiamo appreso partecipando alle sedute della Commissione Ambiente, e così come sottolineato attraverso un esposto dall'avvocato Giacomo Perreca, si evince in una maniera a dir poco scandalosa, che il regolamento presentato non recepisce completamente quanto deliberato dal Consiglio Comunale, omettendo alcuni punti fondamentali e per i quali il Comitato NO Elettrosmog - Bacoli.

Più di un mese è passato da quando, l'attenzione pubblica si è innalzata vertiginosamente su questa problematica. Più di un mese di mobilitazioni, assemblee pubbliche e manifestazioni tra le frazioni di Cuma e Fusaro, a riguardo. Più di un mese nel quale si sono susseguite promesse e speranze da parte dei nostri politici. E cosa è stato fatto fin' ora? A voi la risposta...

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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8 Commenti:

Alle 25 ottobre 2012 alle ore 11:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Troppi interessi PERSONALI per dare ascolto al popolino che NULLA conta!
'Mors tua, Vita mea!'
dicevano i Romani, ricordare?

Per quei pochissimi che non l'hanno capita:
'MORTE TUA, VITA MIA!'

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 13:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

reintroduciamo le cabine a gettoni!!!
però mi chiedo... non è che i gettoni "rossi" possono essere dannosi per la salute??

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 15:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma chi sono i propietari dei suoli dove sono installate le antenne.

Forse e penso che ci possa essere qualche soppresa tra i consiglieri e i contrari del comitato.

Parenti e affiliati.

Saluti Peppe il muratore

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 15:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Informati SERIAMENTE
presso gente competente, che non è né 'rossa' né di altro colore...
e vedrai che la voglia di scherzare, su questi argomenti, passerà pure a te!

Un lettore 'neutro'

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 16:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Solo qualche precisazione
Il testo è disponibile su Internet: é il decreto sviluppo bis 2012
Al punto 8.a.1 e 2 wi evince che la soglia di attenzione è da misurarsi nelle abitazioni(punto 1), ma anche nei cortili e balconi delle abitazioni,quindi all'esterno (punto 2)
al punto b e c si parla invece delle esposizioni in zone densamente poplate: cambia che la misura va fatta in 24 ore e noj in 6 minuti.

Infine ho letto su altri blog anche della possibilità di accedere alle strutture private (abitazioni) senza permessi da parte dei proprietari per l'installazione degli impianti: si riferisce a quelli in cavo eenza emissioni elettroMagnetiche(pujto7 4 bis)

 
Alle 25 ottobre 2012 alle ore 18:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Uno dei proprietari di cui sono a conoscenza è quello del terreno di via Cerillo:
Famiglia Sciaudone

Ve lo ricordate 'o Professore'?
Bazzicava al Comune di Bacoli come amico di Coppola e con incarico di...vice sindaco? non mi ricordo...fate voi!

 
Alle 26 ottobre 2012 alle ore 11:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

io penso che invece delle antenne si potrebbero costruire delle torri su cui accendere fuochi e poi comunicare con dei segnali fatti con il fumo prodotto da tali fuochi. che ne pensate... chissà però se il fumo anche se derivante dalla combustione di legname secco potrebbe essere nocivo alla salute dei cittadini... e poi costruire una torre potrebbe deturpare l'ambiente, forse è meglio lasciar stare...

 
Alle 26 ottobre 2012 alle ore 13:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Magari bastano quelle che ci sono. Ma chi di voi non ha campo e non naviga col cell? Io a Bacoli nn trovo problemi. Ma che ci dovete fare più col cell...per fare il caffè la rete non serve...

 

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