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Liceo "Seneca" in Corteo, Gli Studenti Chiedono il Sostegno di Tutta la Città

Freebacoli: Liceo "Seneca" in Corteo, Gli Studenti Chiedono il Sostegno di Tutta la Città

domenica 18 novembre 2012

Liceo "Seneca" in Corteo, Gli Studenti Chiedono il Sostegno di Tutta la Città

Manifestazione organizzata dagli studenti del ‘Seneca’. “Abbiamo bisogno di essere ascoltati, siamo arrivati all’esasperazione: vogliamo solo studiare tranquillamente come tutti i ragazzi della nostra età”. 

Questo è tutto ciò che chiedono gli studenti del liceo ‘Seneca’ di Bacoli. 

Così, dopo settimane di sciopero bianco e la presente assemblea permanente contro la ormai nota professoressa di chimica, i ragazzi organizzano un corteo pacifico che si terrà mercoledì 21 novembre dalle ore 8.30: partenza dalla sede di Torregaveta e arrivo presso il Municipio, dopo aver percorso Cappella e Via Lungolago.

Settimane di Proteste

In questo periodo i disagi sono tanti, troppi, ed è diritto di tutti manifestarli con scioperi vari, purché effettuati entro i limiti costituzionali. In questo caso la protesta (svolta sempre in maniera “saggia” ed equilibrata) ha avuto inizio ad Ottobre, quando gli studenti allievi della prof hanno cominciato a patire i comportamenti della prof. poco consoni al normale svolgimento delle lezioni. 

Così dopo il giornaliero sciopero bianco, il sit-in nell’androne (al quale hanno partecipato quasi tutte le classi dell’Istituto e anche molti insegnanti), l’occupazione e l’assemblea permanente che durerà per almeno una settimana, segue lo sciopero per le strade della città, segno evidente che i ragazzi, ormai allo stremo delle forze, non si accontentano più di semplici parole al vento e di promesse da marinaio, ma vogliono al più presto provvedimenti concreti, i quali però, a quanto pare, arriveranno verso Dicembre.

Disagi Cominciati 7 Anni Fa

 Il disagio, infatti, come i ragazzi hanno spesso ricordato, è iniziato ben 7 anni fa e, nonostante vari tentativi, l’insegnante ha continuato ad assumere atteggiamenti poco corretti nei confronti degli allievi, soprattutto dal momento che il suo compito principale, oltre a quello di insegnare chimica e biologia, è quello di educare i ragazzi al rispetto e alla buona convivenza. 

Ma i ragazzi hanno sempre dimostrato di essere decisi e di poter vincere la battaglia sperando anche nell’appoggio di altri studenti e cittadini bacolesi.

Viviana Scamardella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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15 Commenti:

Alle 18 novembre 2012 alle ore 18:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

O T T I M O!

 
Alle 18 novembre 2012 alle ore 20:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ragazzi continuate così, prima o poi questo problema di "sorte" dovrà finire!!

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 00:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ho dato un'occhiata ai vari profili degli attivisti della protesta presenti su FB.Risultato? Foto fatte in classe con i piedi sui banchi,classi irriconoscibili piene di scritti e disegni sui muri, non vado oltre, spiegatemi perchè dovrei protestare con voi.Ai genitori che sicuramente leggeranno la mia risposta (redazione faziosa permettendo) ma i vostri figli li controllate?
Grazie sperando che il commentao venga pubblicato, ringrazio e saluto.

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 09:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

come l'anonimo delle 00:40, sono un genitore perplesso : l'inadeguatezza dei dirigenti scolastici, dal preside a salire, ha portato la situazione ad un punto di non ritorno.
mio figlio non ha mai avuto la prof come insegnante, e quindi non posso dare testimonianza diretta, perciò mi limito a constatare che le opinioni dei diretti interessati (compresi i colleghi dell'insegnante, se ho capito bene) sono univoche ; d'altra parte, mi risulta che il fenomeno perdura da diversi anni.
è stato un clamoroso errore, assolutamente non imputabile a studenti e genitori, minimizzare e rinviare ai posteri la soluzione del problema, ma oggi si fa anche peggio, legittimando azioni studentesche esagerate, paradossali e grottesche : neanche nei confronti di uno spietato delinquente si organizzano cortei "ad personam".
pur comprendendo l'esasperazione di studenti e genitori, bisogna pensare ad una soluzione possibile, che vedo invece, nostro malgrado, allontanarsi sempre di più : a questo punto, una azione "punitiva" nei confronti della prof, esporrebbe i dirigenti scolastici ad intricate cause legali, alimentando ulteriormente il conflitto, e creerebbe un pericoloso precedente, autorizzando gli studenti a coalizzarsi contro il singolo docente.
nè la docente, a quanto pare, ha intenzione di fare passi indietro dalla posizione che ha assunto.
forse non ci resta che il vecchio rimedio, efficace quanto ipocrita : promuovere la prof ad incarico non meno prestigioso, ma esimendola dal contatto con il pubblico, per rimuoverla da una situazione di stallo che può solo complessivamente peggiorare la situazione collettiva

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 11:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono in linea con il pensiero dell'anonimo delle 09,29. Ma quello che è stato scritto dall'anonimo delle 00,40 non può essere sottovalutato assolutamente. La scuola ormai è diventata anche spero per pochi punto di aggregazione per imporre metodi e volontà con mezzi poco ortodossi a chi non è in linea con il pensiero dei facinorosi.
Dino Esposito.

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 14:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con l'anonimo delle 9.29. Non si può promuovere un corteo cittadino per crocifiggere una docente che avrà pure le sue colpe ma i canali per giudicarla sono altri. Il dirigente scolastico ha piena facoltà di allontanarla momentaneamente dal servizio quindi non capisco perchè si sia arrivati a questo punto. I ragazzi del Seneca dovrebbero protestare per il futuro della scuola, per il problema dei rifiuti tossici nel nostro territorio, per quanto sta succedendo in Italia... insomma mi chiedo se i genitori di questi ragazzi si rendono conto che li stanno proteggendo e facendo crescere nella bambagia mentre fuori il mondo reale è ben diverso...

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 17:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

sono un genitore, molto amareggiato non dal comportamento dei ragazzi, ma da chi mi rappresenta all'interno dell'istituto, non sta a noi e neanche ai nostri figli risolvere il problema prof.abbiamo un dirigente scolastico non in grado di gestire.vedete art.25 del D.L.vo 165/2001 , la dottoressa ha pieni poteri. dove sta il problema?

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 18:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io sono uno studente del Seneca, vorrei precisare all'anonimo delle 14:23 che non è semplice mandare via la suddetta insegnante, perché l'istituzione scolastica e lo stato italiano per primo tutelano il singolo professore, se fosse stato così semplice il problema sarebbe stato risolto sette anni fa. Vorrei inoltre consigliare a tutti coloro che giudicano noi studenti e la situazione in cui ci troviamo in maniera negativa e superficiale, di andare ad informarsi bene sulla situazione senza prendersi la libertà di esprimere il loro pensiero
riguardo la cosa senza conoscere. Noi siamo solamente interessati ad ottenere il nostro diritto di partecipare alle lezioni in maniere serena e sopratutto civile.Noi sappiamo bene che il mondo al di fuori della scuola è tutto diverso, siamo consapevoli del fatto che la giustizia non sempre vince ma noi lotteremo nella speranza di giungere ad un traguardo, anche soltanto per poter dire "io ci ho messo tutto ilo mio impegno". Grazie

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 18:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono un'alunna della suddetta professoressa.
Potrei fare un elenco di tutte le situazioni assurde in cui ci siamo ritrovati. Eppure, vorrei dire all'anonimo delle 14:23 che noi non viviamo nella bambagia: sappiamo benissimo che nel mondo lì fuori di persone crudeli ce ne sono tante, sappiamo bene che non sempre vinceremo. Eppure, vi lamentate che siamo una generazione che non si ribella, che non reagisce e non prende in mano la propria vita, ma appena ci stanchiamo di stare in silenzio, non riceviamo altro che commenti negativi, giudizi affrettati e crudeltà gratuita. Siamo giovani, non siamo perfetti. A scuola ci insegnano tante cose: la solidarietà, la legge, il fatto che la verità deve essere urlata. Eppure, noi che siamo dalla parte sbagliata della cattedra, non facciamo altro che perdere, che soffrire in silenzio. Ci dicono che la giustizia vince, ma poi dobbiamo aspettare sette anni. Sette anni di promesse, di parole vuote, di carte nascoste. Avete davanti a voi la generazione stanca, quella che se ne andrà prima o poi, perchè non ne può più.. e se in una scuola non si mette in primo piano l'alunno, che scuola è? Siamo stanchi di essere contenitori, dobbiamo ancora aspettare? sette anni, anche otto? E poi? Faremo come l'Italia, il popolo italiano che aspetta ancora qualcosa dall'alto?

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 18:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

non sono pratico di tali normative, ma quand'è così, allora gli studenti potrebbero più opportunamente assediare la preside, invece di razzolare nel cortile della scuola...

 
Alle 19 novembre 2012 alle ore 20:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

scusa, ma potresti elencare le situazioni assurde in cui vi siete trovati voi studenti?

 
Alle 20 novembre 2012 alle ore 11:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Un articolo, tanti commenti ma ancora nessuno ha scritto cosa combinerebbe la professoressa in questione. Si può sapere o è tutto segreto tranne le proteste, i cortei e pascolare fuori la scuola.
Dino Esposito.

 
Alle 20 novembre 2012 alle ore 15:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

mia figlia è stata "dichiarata" demente, stupida ecc...
la media scolastica è sette.se questo non è un buon motivo?

 
Alle 20 novembre 2012 alle ore 15:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

violenza psicologica a volte lascia più danni di quella fisica

 
Alle 21 novembre 2012 alle ore 12:16 , Anonymous Erika Sorrentino ha detto...

Il corteo è arrivato poco fa fuori il comune; lo so perché abito di lì a pochi metri e l'ho sentito e visto. Non sono d'accordo con questa protesta, e non lo dico perché non abbia cognizione di causa o per faziosità: sono stata liceale anch'io, ho pochi anni in più dei manifestanti (22), vado all'università e in più ho una madre insegnante, anche se di scuole elementari, che mi ha spiegato come i presidi non possano seriamente nulla nei confronti dei professori eccetto dare sanzioni disciplinari, perché gli insegnanti, in quanto dipendenti pubblici, ottengono l'incarico dallo Stato, precisamente dal Ministero dell'Istruzione, e solo lui può revocarglielo. Anche se non ho frequentato il Seneca bensì una scuola di Napoli, anche numerose classi di quella scuola (tra cui la mia) si sono trovate a che fare con una professoressa "poco ortodossa", per dirla gentilmente: quando distribuiva i compiti rideva in faccia a quelli a cui aveva messo tre, ci chiamava deficienti e dementi e ad una ragazza della mia classe disse addirittura "mi fai senso"; io paradossalmente ero una delle poche che risparmiava, ma ciononostante appoggiavo il malcontento dei miei compagni. In tantissimi ci rivolgemmo alla preside, ma lei ci disse le stesse identiche cose che mi ha ripetuto mia madre poco tempo fa quando ne discutemmo: mettetevi il cuore in pace, finché questa non fa qualcosa di FISICAMENTE grave tipo mettervi le mani addosso, non potete niente, dovete sciropparvela come io e la mia classe e numerose altre classi della mia scuola si sciropparono quella professoressa di cui vi dicevo!
Non vi dico di non rivendicare i vostri diritti, ma di concentrarvi su quelli che VERAMENTE vi stanno togliendo; vi porto di nuovo la mia esperienza: nel 2008 ho cominciato a protestare contro la riforma Gelmini, ho continuato a protestare all'università e cerco di partecipare a tutti i cortei e le manifestazioni a NAPOLI, perché, mi dispiace dirvelo, ma a Bacoli non vi sente nessuno; mi fa piacere e vi sono grata di aver portato per una mattina una ventata d'aria fresca in questo paese di "addurmuti", e di aver manifestato un disagio giovanile che E' ANCHE MIO, credetemi, ma Ermanno Schiano, tra l'altro, da quando è sindaco non ha mai fatto niente per la cittadinanza e mai lo farà; in quel Palazzo del Municipio l'unico che vi darà voce, mi dispiace dirlo ma è così, sarà Josi, e io colgo l'occasione per ringraziarlo per quello che lui, la redazione di Freebacoli e chi lo sostiene attivamente hanno creato e portano avanti; venite, piuttosto, ai cortei napoletani (lo so che tra Eavbus fallita e ordinario sfascio della Cumana è difficile, ma provateci), protestate per il generale e non per il particolare: perché, passati i cinque anni di superiori, quella professoressa non avrà più nessuna presa su di voi e voi potrete, a discrezione, anche sputarle in faccia quando la vedrete passare per la strada; il valore legale del titolo di studio, la carta igienica nei bagni, il diritto allo studio, le borse di studio, invece, già ve le stanno togliendo.

 

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