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Bacoli: Il Consiglio Comunale Impartisce Lezioni di “Democrazia”

Freebacoli: Bacoli: Il Consiglio Comunale Impartisce Lezioni di “Democrazia”

martedì 27 luglio 2010

Bacoli: Il Consiglio Comunale Impartisce Lezioni di “Democrazia”

image È già trascorsa una settimana ma è sempre vivido in me, nel mio ricordo, nella mia mente, il sublime esempio di Democrazia (e quando dico Democrazia, intendo quella vera, quella con la D maiuscola, non quella spicciola, quella di tutti i giorni) che abbiamo vissuto nel suo Santuario Bacolese, il salone dell’Ostrichina del Fusaro.
Qualcuno potrà pensare ad un sommo rito di Coppoliana memoria, un rito in cui i cittadini di Bacoli venivano glorificati di epiteti esornativi i più disparati, dai “sarchiaponi” agli “ignoranti”e a cui rispondevano con calorosi e festosi schiamazzi ed urla, mentre qualcuno della maggioranza, qualche ”Simon”, Pietra Miliare del PDL e della Democrazia, urlava “ Chiammat’a Polizia, I song’ do’ PDL e aggia parla’ ”.
Viva la Democrazia.
Devo dire con orgoglio e con soddisfazione che anche quelle vette sublimi, che pur apparivano insuperabili, sono state invece superate.
Il primo fulgido esempio ci è stato fornito quando il Consigliere Luigi Carannante proponeva un emendamento per far pagare la Tarsu sugli specchi acquei anche ai “cozzecari”, mettendo in imbarazzo la sua maggioranza, senza avere compreso che la variazione di tariffa per i gestori dei pontili era stata decisa, con ogni probabilità, non per far pagare loro di più, bensì di meno (la vecchia tariffa sui pontili era di 44,77 euro/m2 + aumento 2010 del 10% = 49,25 contro euro 2,14/m2 sugli specchi acquei, che però, ovviamente, sono di superficie maggiore rispetto ai pontili)
E così l’emendamento del buon Carannante si perdeva nel nulla e, malgrado le ripetute domande del consigliere Josi Della Ragione, non si sapeva che fine avrebbe fatto. Dare risposte alla minoranza? Mai, tanto non hanno i numeri per opporsi. Questa è Democrazia (sempre quella con la D maiuscola, tanto per intenderci): posso fare quello che voglio perché ho i numeri per farlo.
Ma questi sono solo primi piccoli esempi di vera Democrazia, perché il culmine, l’apoteosi Democratica, il cacume, si è raggiunto con l’approssimarsi della mezzanotte.
Infatti da una parte l’art. 42 del Regolamento Consiliare Comunale prevede che i punti per cui non si è iniziata la discussione entro mezzanotte vengano rimandati al prossimo Consiglio e, dall’altra, il Consiglio Comunale di Bacoli era già stato diffidato dal Prefetto ad approvare il Bilancio di Previsione 2010 entro il 23 luglio, pena un possibile scioglimento.
Il pubblico estasiato poteva pertanto assistere ad una spettacolare gara di Democrazia da parte di entrambi gli schieramenti con il massimo impegno del PDL, da un lato a non parlare e a non far parlare, per non arrivare alla mezzanotte senza aver messo in discussione il Bilancio e, dall’altra, del PD a perdere quanto più tempo possibile per far passare la mezzanotte e mettere in difficoltà il Consiglio, eletto peraltro soltanto da pochi mesi. Gara di fair-play, oltre che di autentica Democrazia.
Le dichiarazioni di voto sul punto precedente il bilancio pertanto scomparivano, per timore da parte della maggioranza che si arrivasse alla fatidica mezzanotte senza iniziare.
Tre consiglieri del PD invadevano allora l’emiciclo, o più esattamente nel nostro caso, l’emiquadrato. Il solito malpensante potrà pensare , per protestare. Invece no, non è così. Entravano nel Sancta Sanctorum soltanto per poter essere più vicini, per esser anche loro pervasi dal verbo sacro della “Democrazia”.
Tutto questo mentre il povero incolpevole Presidente del Consiglio annunciava: “il Consiglio è sospeso” e il solito buon Simon, sempre più Pietra Miliare del PDL e di Democrazia, gli gridava “Tu nu’ suspenn’ nient’”. E il Consiglio Comunale, già sospeso, continuava, senza che fosse mai dichiarata la sua ripresa, perché nel frattempo era già passata la mezzanotte e i Consiglieri del PD, abbandonavano la sala.
La Divinità Democratica, commossa da cotanto esempio di Democrazia, si manifestava sotto le sembianze di Giove Pluvio, riversando copiose lacrime di gioia, sui banchi dei Consiglieri, quasi a paterna benedizione del loro Democratico Operato.
Il solito malpensante dirà che non è così, dirà che era il nuovissimo impianto di condizionamento che si era già rotto, ma questa è una lettura riduttiva, atea, oserei dire, di chi non vuole o non sa leggere e comprendere le espressioni più sublimi della Democrazia e le apparizioni ex-machina del Deus Democratico ("ἀπὸ μηχανὴς θεός").
E così le tre domande poco Democratiche, del Consigliere Josi, (Che fine avesse fatto l’emendamento del Consigliere Carannante, che cosa si intendesse fare per coloro che non pagano da anni la Tarsu, mettendo il Comune in seria difficoltà economiche, e se si intendesse reperire fondi attraverso contrazioni di mutui ad hoc con la cassa DD.PP. con eventuale deroga al patto di stabilità) restavano senza alcuna risposta.
Ma perché bisognerebbe poi dare risposta a domande così banali, senza alcun interesse, domande che incidono soltanto sulla vita dei cittadini, quando si sta facendo un esercizio così sublime di Democrazia?

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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2 Commenti:

Alle 27 luglio 2010 alle ore 12:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Demo-CRAZY

 
Alle 27 luglio 2010 alle ore 12:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

intanto ho chiesto a josi qual'è la soluzione contro le targhe alterne nn ha ancora risposto aspetto con ansia

 

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