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Rifiuti Pericolosi nella Cava di Cappella: Vergognoso Silenzio da Bacoli e Monte di Procida

Freebacoli: Rifiuti Pericolosi nella Cava di Cappella: Vergognoso Silenzio da Bacoli e Monte di Procida

martedì 10 maggio 2011

Rifiuti Pericolosi nella Cava di Cappella: Vergognoso Silenzio da Bacoli e Monte di Procida

lello A rischio la salute dei cittadini di Bacoli e Monte di Procida ma le amministrazioni comunali, sebbene sollecitate a più riprese, decidono di non muovere neanche un dito per la risoluzione del problema: giace nel silenzio più assoluto la cava, contente rifiuti speciali, pericolosi e tossici, presente in Cappella, a pochi metri dalla linea di confine che, legislativamente, divide i comuni di Bacoli e Monte di Procida.

(Prima di continuare, e per saperne di più, Cava di Rifiuti Tra Bacoli e Monte di Procida: Ancora Sotto Sequestro il Cantiere di Cappella – FOTO – ; Sotterrati Rifiuti nella Cava di Cappella, Iannuzzi Tace e Occulta i Documenti – VIDEO - )

E’ impressionante lo stato d’inerzia di strafottenza gestionale e politica che, senza alcun tipo di giustificazione, coinvolge parimenti i due municipi flegrei attanagliati da una criticità evidente che mette a serio rischio la salubrità dell’aria e la salute dei cittadini, con particolare attenzione per i residenti della popolosa e degradata frazione di Cappella.

Disagio lapalissiano già puntualmente messo in risalto più di un anno fa dalla Stazione dei carabinieri di Monte di Procida la quale, dietro mandato della Procura, pose sotto sequestro l’intera cava su cui, oltre al danno ambientale, si palesa uno scellerato spreco di fondi della Comunità Europea afferenti al Por Campania 2000/2006 e relativi a diversi milioni di euro.

Sequestro motivato da una prima denuncia esposta dallo stesso capo cantiere dell’area che, sospesi i lavori per un contenzioso aperto con il comune montese e licenziati più di quaranta lavoratori, segnalò all’Arma dei carabinieri sospetti versamenti di rifiuti. Dati poi supportati da una denuncia popolare (Clicca Qui) e dalla stessa apposizione di sigilli.

image Ma, nonostante tutto e sebbene l’area in questione sia circondata da un notevole numero di condomini ed abitazioni, l’unico velo a ricoprire la grossa cava cappellese è stato quello del silenzio. Un assordante mutismo istituzionale.

A ciò, lo scorso 12 aprile, è seguita la presentazione al protocollo del Comune di Bacoli del sollecito ufficiale sottostante che, il giorno dopo, è stato protocollato anche al Comune di Monte di Procida interessando, quasi simultaneamente, i sindaci Ermanno Schiano, per Bacoli, e Franco Iannuzzi, per Monte di Procida.

Primi tutori della salute pubblica dei propri cittadini a cui è stato proposto di effettuare prima dei carotaggi dell’area, per constatare cosa vi sia al di sotto del terreno, per poi provvedere ad una reale opera di bonifica.

Pertanto, passato un mese dalla data di protocollo, s’apprende con profondo rammarico e rancore che non solo non si è ricevuta alcun tipo di risposta ma che, per i carotaggi e la bonifica dell’area, non è ancora stato fatto un bel nulla, aumentando, di riflesso ed in modo esponenziale, i rischi per gli abitanti della zona.

Area di confine completamente abbandonata a se stessa dall’una e dall’altra parte della linea di frontiera.

Sola, inquinata e senza futuro nonché costernata da futili comizi pseudo-elettorali, privi di una reale disamina del drammatico stato di cose.

D’altronde se “loro”, seduti comodamente in poltrona, guardano e non provvedono alla bonifica della cava, sarà arrivata pure l’ora che i cittadini, attraverso lo strumento della partecipazione e del voto democratico, comincino a bonificare altre strutture sature di sostanze altamente nocive e tossiche per il passato, il presente ed il futuro della nostra terra: i consigli comunali.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

 

 

Al Sindaco Del Comune di Bacoli
Ermanno Schiano

p.c. All’Arpa Campania

All’ASL NA 2 Nord

Alla Guardia Forestale di Pozzuoli

Al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Napoli


OGGETTO: Cava sequestrata in via Mercato di Sabato in Cappella. Richiesta controllo e carotaggi

I Sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Bacoli

VISTO

Che in località via Mercato di Sabato in Cappella, lato Monte di Procida, è presente una vasta area sottoposta a sequestro giudiziario mediante l’apposizione di sigilli;

Che detta area, sequestrata dai Carabinieri di Monte di Procida poco più di un anno fa, è stata interdetta al pubblico per la presenza di una considerevole quantità di rifiuti speciali, ingombrati, tossici e pericolosi;

Che la stessa, sino a due anni fa, era frequentata dall’impresa OM Costruzioni la quale, attraverso fondi del POR Campania 2000/2006, “Grandi Attrattori Campi Flegrei”, ha cominciato, senza concludere, i lavori atti a fare dell’area un parco munito di anfiteatro e giardini;

Che la zona sottoposta a sequestro è contraddistinta dalla presenza di un’ingente ex cava dismessa;

LETTO

Che in data 18.03.2011, attraverso una petizione popolare, i cittadini della frazione di Cappella, residenti sia nel Comune di Bacoli che in quello di Monte di Procida, hanno indirizzato una nota al sindaco di Monte di Procida;

Che dalla lettera (in allegato), ad oggetto: “Richiesta notizie avvenuta bonifica”, si evince che la OM Costruzioni, impresa esecutrice dei lavori nell’area, denunciò all’Arma dei Carabinieri la presenza di amianto (rifiuto tossico-nocivo) e di rifiuti anomali nel suindicato cantiere di Cappella”;

Inoltre, dalla lettera-petizione, si evince che: “Come voi tutti sicuramente sapere i lavori sono stati eseguiti non ad opera arte e sono evidenti i molteplici difetti, i materiali scadenti e gli ancori per il consolidamento dei costoni inseriti nel tufo, hanno quasi tutti misure ridotte rispetto a quelle di progetto. Lungo tutto il tratto, dove sono stati realizzati i muri di contenimento, e di confine, sono stati eseguiti profonde buche e nascosti detriti e calcinacci e ogni tipo di materiale di risulta che andava smaltito in materia idonea. Inutile ogni nostra segnalazione al responsabile che dichiarava che era uno stoccaggio provvisorio”;

PRESO ATTO

Che l’area in oggetto, sita in Monte di Procida, è posta a pochi metri dal confine che divide il Comune di Bacoli da quello di Monte di Procida;

Che la presenza di tale realtà mette a repentaglio la salute dei cittadini, montesi e bacolesi;

Che i “materiali scadenti utilizzati per il consolidamento dei costoni”, mettono in serio pericolo, oggi ed in futuro, l’incolumità fisica di cittadini della zona, residenti sia nel Comune di Bacoli che di Monte di Procida

ESORTANO
L’Amministrazione Comunale ed il sindaco di Bacoli

Ad adoperarsi affinché nell’area in oggetto venga attivato un repentino processo di bonifica;

Ad adoperarsi affinché si possa effettivamente constatare la solidità dei costoni ivi presenti;

Ad esigere che in zona, ed in particolar modo in prossimità ed all’interno della ex cava dismessa, si attivano tutte le procedure atte ad individuare, attraverso carotaggi, quale sia la mole e l’entità dei rifiuti sotterrati in loco;

Informare costantemente e repentinamente i sottoscritti e la città sugli sviluppi della vicenda;


Cons. Adele Schiavo - Cons. Josi Gerardo Della Ragione

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7 Commenti:

Alle 10 maggio 2011 alle ore 16:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Esposito
non si rendono conto che mettono a rischio la salute della popolazione ma anche la loro stessa salute in quanto abitano nelle vicinanze

 
Alle 10 maggio 2011 alle ore 17:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Esposito
purtroppo dove circolano i soldi lì ci sono anche le persono più cattive, che per guadagnare passano sopra a tutti e tutto

 
Alle 10 maggio 2011 alle ore 17:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Festevole Michele
Esiste la mafia e la camorra,a noi purtroppo e` toccata la seconda,la peggiore che per i soldi se ne frega anche dell'aria che respira.

 
Alle 10 maggio 2011 alle ore 17:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucy Colandrea
Per Iannuzzi Cappella è una discarica

 
Alle 11 maggio 2011 alle ore 16:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Wa Ermà è fatt a panz...

Una tua fanzs

 
Alle 11 maggio 2011 alle ore 16:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Loredana Scamardella
Amministrare un comune non è facile. Questo lo sappiamo tutti e quotidianamente chissà quante questioni vengono poste all'ordine del giorno...qualcosa può sfuggire...La questione rifiuti tossici è molto scottante...tra denunce per "procurati allarmi" e querele ingustificate non si capisce perché si continua con la logica del silenzio e a non collaborare con quei cittadini (sempre più numerosi) che denunciano "le anomalie". Non potrebbero essere una risorsa? Perché su un argomento dove tutti dovremmo essere d'accordo, come la bonifica del territorio, il dialogo ed il confronto dev'essere così difficile!

 
Alle 11 maggio 2011 alle ore 22:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non avete idea dei rifiuti nocivi che sono presenti nelle proprietà private dei nostri comuni. E' una tragedia di quello che l'ignoranza abbia provocato. Iniziamo dalle canne fumarie oppure dalle coperture di baracche ed altro, lì c'è amianto. Passiamo a tutti i tipi di antiparassitari utilizzati nelle campagne.Meglio stendere un velo pietoso.....Andate a vedervi la legge in materia di inquinamento ambientale e ne riparliamo in quanto bisogna intervenire nei confronti dei privati prima di tutto.

L'ottimista...

 

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