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Filo Spinato per “Difendere” i Lidi, Scene da Guerra alla Spiaggia di Miseno: “Bene Comune” Trasformato in Lager - FOTO

Freebacoli: Filo Spinato per “Difendere” i Lidi, Scene da Guerra alla Spiaggia di Miseno: “Bene Comune” Trasformato in Lager - FOTO

mercoledì 18 gennaio 2012

Filo Spinato per “Difendere” i Lidi, Scene da Guerra alla Spiaggia di Miseno: “Bene Comune” Trasformato in Lager - FOTO

image Tra Genio e Follia, si sa, a volte il confine è piccolo, ma proprio piccolo. Ovviamente a volte, quasi tutte le volte perché la genialità è una cosa rara e preziosa, questi due campi da sempre accostati fra loro vanno guardati separatamente. A vederla, la Follia da sola non è cosa poi tanto affascinante, anzi... Purtroppo però parecchie volte essa è stata vista passeggiare indisturbata nel nostro paese (e nel nostro Paese!) tanto che ormai, quasi per riflesso, non ce ne accorgiamo più, voltiamo la testa dall’altra parte o, per i casi più disperati, la salutiamo addirittura.

L’ultima volta è stata “avvistata” in uno dei luoghi della nostra terra che più degli altri, se potesse parlare, griderebbe di dolore per le continue violenze e stupri a cui viene periodicamente sottoposto: la spiaggia. È uno degli argomenti più ricorrenti quello delle spiagge, tanto ricorrente forse da essere venuto a noia come le pubblicità o le canzoni troppo trasmesse e infatti è con la morte nel cuore che, periodicamente, ci accostiamo e vediamo che lì, proprio lì, la Follia ha fatto una sua nuova comparsa.

Le ringhiere che anche d’inverno ci tolgono una bella fetta della NOSTRA spiaggia a beneficio dei privati (per proteggere un eventuale furto di sabbia, chissà!) imagesono un vecchio problema che però, di inverno in inverno, si ripresenta con spunti e angoli sempre nuovi: la fantasia a chi queste cose le organizza e ci si applica senza dubbio giorno e notte di certo non manca.

Filo Spinato alle Ringhiere: Scenario da Guerra

Quest’anno infatti si è deciso di mettere in scena un bel film dell’orrore sulle nostre spiagge e oltre alla ormai secolare immondizia che ci sussurra sempre la sua presenza - sussurra sì perché il grosso non si vede visto che la marea, almeno lei, il suo lavoro lo fa- e alle note ringhiere che segnano il confine fra dove possiamo passare e dove non sulla NOSTRA spiaggia, l’ospite d’eccezione è il Sig Filo Spinato, utilizzato dal lido dell’Aereonautica per “proteggere” la “sua” preziosissima porzione di granelli di sabbia dall’attacco e dalla voragine dei cittadini.

imageCi sono delle volte in cui le immagini valgono più di mille parole…

Immaginate di avere una casa, vostra e solo vostra, di tornarci la sera dopo una lunga e stressante giornata di lavoro e scoprire che qualcuno ha messo i sigilli (facciamo lucchetti visto che per una parte a quanto pare i sigilli non sono un problema) alla VOSTRA cucina, alla VOSTRA camera da letto e al VOSTRO salotto, lasciando in pratica agibile solo il bagno. In più, proprio per essere sicuri che la VOSTRA non più VOSTRA proprietà non venga violata, immaginate che questo qualcuno abbia corredato il tutto con una bella dose di filo spinato. Come reagireste?

Tra Pericolo e Negazione della Libertà: La Nostra Proposta è la Spiaggia Libera per Tutti

La differenza fra la casa e la spiaggia sul piano pratico, è ovvio, è enorme. Sul piano teorico invece essa è quasi nulla!

image Oltre alla immensa questione di principio va inoltre segnalata la pericolosità di una scelta tanto fantasiosa quanto oltraggiosa e scellerata.

Ci sono degli oggetti, dei simboli, che portano alla mente immagini chiare e decise: come la colomba è infatti il simbolo della pace, il filo spinato evoca immediatamente immagini storiche cariche di pathos che parlano, oltre al resto, di una chiara mancanza di libertà.

“Libertà l’ho vista dormire nei campi coltivati, a cielo e denaro ..protetta da un filo spinato” (F.De Andrè)

Come tali le spiagge sono trattate, non come bene comune, non come cosa pubblica ma come un campo (per altro sporco) da sfruttare per ricavarne soldi, e questo non può essere tollerato.

La presenza di estranei su nostro bene, su una cosa comune, su una vera e propria RES PUBLICA  non deve essere accettata.

È tempo ormai di ricacciare la follia dai nostri lidi.

Domenico Mazzella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Foto: Giuseppe Veca

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12 Commenti:

Alle 18 gennaio 2012 alle ore 23:17 , Anonymous Ospite ha detto...

Salvatore Micillo - Tra poco non potremmo + paragonarli a niente..... saranno fonte di paragone ....

 
Alle 18 gennaio 2012 alle ore 23:52 , Anonymous Miseno ha detto...

Lo trovo un po' esagerato come articolo. Un po' molto. Fermo restando la questione circa la spiaggia pubblica che si presenta ogni estate da anni, i privati gestiscono dei pezzi di spiaggia e, sebbene d'estate se ne approprino del doppio, è giusto che proteggano una parte di spiaggia dall'inciviltà, almeno quella che gli spetta. Sappiamo tutti come diventa la spiaggia di Miseno pochi mesi dopo la chiusura dei lidi. Il filo spinato è una misura di sicurezza eccessiva, questo è certo; non è bello da vedere e simbolicamente non fa neanche piacere vederlo. Credo siano stati confusi due piani in questo articolo.

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 00:50 , Anonymous Ciro_scamardella ha detto...

Ma proteggere da cosa?? Se un privato ha in gestione una porzione di litorale è tenuto a pulirla e a tenerla pulita SEMPRE! TUTTO L'ANNO! Non solo in estate quando con la spiaggia ci mangia! VERGOGNA!!! Il filo spinato ve lo dovete attaccare al collo! Vigliacchi, siete la rovina del nostro paese! Voi e soprattutto CHI VI PERMETTE DI FARE QUESTE COSE!

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 01:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

buona la segnalazione ma scrivi da cane

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 15:00 , Anonymous Miseno ha detto...

Ciro sono d'accordo sul filo spinato. In più va moderata l'inciviltà delle persone. Purtroppo non possiamo pretendere dagli altri se prima non pretendiamo da noi. E' il pathos dell'articolo che trovo davvero esagerato

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 16:40 , Anonymous Ospite ha detto...

Rob Erta-  Visto che si atteggiano a guerriglieri, io direi, ma spariamoli con fucili carichi di polpette pesanti di sabbia bagnata!

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 16:46 , Anonymous Ospite ha detto...

Mario Capuano - ci vorrebbe una 'rigida imposizione' del comune (se esistesse), ad
IMPORRE di togliere il filo spinato!!vera e propria OFFESA AGLI OCCHI
per i gia' pochi turisti che ci raggiungono. Devo dire pero' che la
'prima apparizione' del FILO SPINATO a bacoli e' stato portato dalla
GUARDIA DI FINANZA.... E gia' da allora i NOSTRI ...sono stati a
guardare... AUTOVERGOGNAMOCI!!!!

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 16:47 , Anonymous Ospite ha detto...

Luigi Antonio Fariello
‎0gni paese ha il filo spinato che si merita

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 19:32 , Anonymous Ospite ha detto...

Alfredo Merone ‎....quanta
natura sprecata e quante occasioni di lavoro mancate....Una volta e per
sempre:VIA I MILITARI DALLE NOSTRE SPIAGGE....

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 20:36 , Anonymous mario ha detto...

SI STA' PARLANDO SEMPRE, SPESSO, FORSE TROPPO MA INUTILMENTE CIOE' SENZA RAGIONARCI SU.............SE NON CI FOSSERO LE SPIAGGIE "DEI MILITARI" CHI GESTIREBBE IL BENE PUBBLICO????? FORSE QUALCHE ALTRO  CHE PREPOTENTEMENTE SE NE APPROPRIEREBBE   E CHE NON PAGA LE DOVUTE TASSE????? ?? BENE IO TRA I MALI PEGGIORI SCELGO I MILITARI CHE CON IL LORO FILO SPINATO PROTEGGE PURE ME CITTADINO DI BACOLI, CHE VOGLIO USARE IL BENE COMUNE PER DUE FORSE TRE ORE E NON PER TUTTI IGIORNI,  LIBERAMENTE E SENZA  ESSERE DISSANGUATO.......................................................

 
Alle 19 gennaio 2012 alle ore 23:06 , Anonymous Ospite ha detto...

Mario Capuano - caro luigi, in un paese agli 'arresti domiciliari', e' giusto anche il filo spinato.

 
Alle 20 gennaio 2012 alle ore 10:50 , Anonymous Peppino Giardino ha detto...

E' su questa  logica che ci "fottono". Pensare che senza i militari non potremmo farci il bagno liberamente. Lottiamo affinchè le spiagge siano libere, con i dovuti servizi ( bagni,docce,bouvette  ecc. fonte di guadagno per tanti nostri giovani) ma LIBERE!!!!!! Come in tutto il mondo!
Peppe Giardino

 

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