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Urlo della Scuola Gramsci, La "Cappella A" Non Vuole Morire: Un Successo i "Giochi di Primavera" - FOTO

Freebacoli: Urlo della Scuola Gramsci, La "Cappella A" Non Vuole Morire: Un Successo i "Giochi di Primavera" - FOTO

domenica 8 aprile 2012

Urlo della Scuola Gramsci, La "Cappella A" Non Vuole Morire: Un Successo i "Giochi di Primavera" - FOTO

Una settimana santa all'insegna dello sport e della rivendicazione della propria presenza su di un territorio, quale quello di periferia e di "frontiera" posto al confine tra gli assenti Comuni di Bacoli e Monte di Procida, da tempo abbandonato nell'incuria e nel degrado: grande festa per il plesso "Cappella A" dell'istituto Gramsci

La scuola, con l'ausilio di insegnanti ed alunni, ha organizzato lo scorso giovedì 3 aprile, una giornata all'insegna dell'educazione motoria contraddistina da una serie di piccole gare di ginnastica (consistenti in capovolte, percorso ad ostacoli, cerchi, ecc ecc) in cui a mettersi in gioco ed in mostra sono stati gli stessi giovanissimi "discepoli" del plesso da anni attivo sull'arteria principale che congiunge Cappella vecchia con il trafficato viale Olimpico.

Grande Partecipazione di Alunni e Genitori


Le esibizioni, varie ed apprezzate dal pubblico presente, sono state precedute da mesi di allenamento grazie sopratutto alla diligente collaborazione dell'istruttrice Marica Lucci.

I bambini dell'infanzia e della primaria si sono cimentati (osservati anche dai genitori e da familiari del territorio) in una bellissima giornata di "giochi di primavera" e ciascuno di loro ha ricevuto una medaglia di riconoscimento per l'impegno profuso.

I bambini che hanno dato mostra delle proprie qualità, consolidate e modellate proprio all'interno dell'istituto di Cappella A, sono stati almeno sessanta.

La Scuola "Gramsci A" Non Vuole Morire

Ma la mattinata "sportiva", che ha avuto luogo presso la palestra della sede centrale della Gramsci, ha voluto dare un segnale molto più profondo di quello meramente ludico e ricreativo: quello di porre una bandiera ferma, utile per confermare l'importanza di un istituto distaccato che non può e non deve scomparire.

Una luce rossa accesa tra le menti dei cittadini e sulle mura del Municipio. Proprio lì dove la giunta comunale, tempo fa, ha avanzato il proposito di alienare la struttura "educativa" per fare cassa, impoverendo così l'offerta formativa cittadina e, nel particolare, presso la periferia di Cappella.

Creando un disagio sia per i residenti di Bacoli che  per quelli di Monte di Procida. Perchè vendere una scuola significa inevitabilmente chiudere un presidio di crescita, cultura e legalità, andando ad ingolfare altri plessi, già saturi, dove le possibilità di miglioramento (possibili attraverso l'allestimento di aule studio dedicate a specializzazioni informatiche, linguistiche, scientifiche etc) vengono soffocate dalle esigenze di nuove aule, nuovi studenti.

Ed aumentando la quantità, a perderne è senza dubbio la qualità del servizio offerto.

L'Amministrazione Faccia Un Passo Indietro

Scelta infausta su cui, come già manifestato in passato, la comunità locale non resterà in silenzio e continuerà a scendere in strada per rivendicare i propri diritti e le proprie esigenze.

Perchè le scuole, sopratutto in aree dimenticate, sono un faro protettore a cui s'aggrappano centinaia di famiglie. Un'ancora di salvezza in cui produrre la ricchezza sociale, civica ed anche economica di un territorio.

La svendita non è e non sarà possibile.

Chi amministra, faccia quantoprima un passo indietro.  

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it 

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1 Commenti:

Alle 8 aprile 2012 alle ore 19:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonino Gnolfo
Accattammoncenne una ciascuno.

 

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