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Allagato il Colombario di Miliscola: Fango sull’Opus Reticolatum, Ma Nessuno Interviene – FOTO -

Freebacoli: Allagato il Colombario di Miliscola: Fango sull’Opus Reticolatum, Ma Nessuno Interviene – FOTO -

lunedì 25 aprile 2011

Allagato il Colombario di Miliscola: Fango sull’Opus Reticolatum, Ma Nessuno Interviene – FOTO -

Il Destino del
COLOMBARIO DI MILISCOLA

image Lungo la strada denominata Via Miliscola, in località Monte di Procida, si erigono dei resti di colombario, facenti parte dell’immenso patrimonio archeologico di Bacoli e Monte di Procida.

Nel lontano 2000/2006 si cominciarono i lavori di recupero del sito in questione attraverso un P.O.R. CAMPANIA, asse 2 misura 2.1 insieme a tanti altri progetti come la passeggiata di Torrefumo, la piazza di Miliscola e i famosi giardini di Dedalo. Tutti progetti e recuperi stanziati con fondi Europei.

Si parla di cifre da capogiro: circa 10 milioni di euro.

Oggi tutto questo mega progetto che vedeva la trasformazione dei nostri due comuni di Bacoli e Monte di Procida in un grande Eden è andato sfumato.

Ritornando ai resti dei colombari di Miliscola qualche giorno fa sono stati invasi dall’acqua a causa di una rottura delle condutture facenti capo all’acquedotto Campano.

In brevissimo tempo le nicchiette che conservavano ancora qualche pittura, gli stucchi rimasti e alcune parti di opus reticulatum si sono ridotti a non più di una semplice pozzanghera di fango.

image A questo danno ha contribuito anche la circolazione stradale delle auto che passando nei pressi del reperto archeologico ha “schizzato” altra acqua nelle parti più alte di questo sito. Insomma un vero sperpetuo.

Arrivato sul posto, sono rimasto scioccato. Anni di storia che crollavano come niente. Subito ho fatto la segnalazione al comando Polizia Municipale di Monte di Procida.

E’ intervenuto sul posto anche l’assessore ai lavori pubblici che, parimenti, è rimasto basito per quello che stava accadendo. Ho fatto forti pressioni affinché si adoperassero immediatamente.

  Si sono messi in contatto immediatamente con la squadra di soccorso dell’acquedotto campano, ma invano sono sfumati i buoni propositi.

imageVi chiederete perché? Semplice, la squadra di soccorso non esiste.

O almeno esiste su carta ma non nel concreto. Insomma sono inviperito. Non è possibile che da venerdì 22 ad oggi lunedì 25 aprile la falla d’acqua ancora non sia stata riparata.

Gli organi preposti esistono solo su carta. Inoltre sono indignato anche nei confronti della poca presenza della soprintendenza sul territorio, organo preposto alla tutela e salvaguardia dei nostri beni archeologici.

Molto probabilmente aspettano con impazienza che il tutto crolli per poi lavarsene le mani. La stessa sorte è toccata anche a resti rinvenuti in lavori effettuati in un fondo privato lungo la Via Panoramica, oggi nascosti da un ammasso di pali di contenimento serviti ad abbellire la zona in questione.

Chissà se il tutto è stato salvaguardato.

Antonio Sabatano
Cappella Futura

image

- AGGIORNAMENTO ORE 13:30 DEL 26/04/2011-

Nei pressi del Colombario di via Miliscola sono finalmente cominciati i lavori per la riparazione del guasto alle condutture regionali di acqua che, nell’ultimo fine settimana pasquale, ha determinato il deterioramento dello splendido reperto archeologico di via Miliscola, al confine tra i Comuni di Bacoli e Monte di Procida.

Foto3605

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28 Commenti:

Alle 25 aprile 2011 alle ore 15:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Dopo lo scempio della strada di accesso adesso l'acqua "benedetta" da loro con la speranza che faccia crollare il tutto. Miserabili!!!!!!

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 16:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

Umberto Capuano
domandate a ki ha autorizzato a fare la scala sulle antichità. . .

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 16:04 , Blogger Freebacoli ha detto...

Redazione Freebacoli Grande Umberto!. E' quello il vero scandalo. Uno sfregio vero e proprio! Noi denunciammo tutto alla Soprintendenza ancor prima che cominciassero i lavori. Gli stessi direnti locali della Soprintendenza ci dissero che c'0erano tutte le autorizzazioni. Questi sono i nuovi dittatori italiani. Oggi festeggiamo la Liberazione ma forse, anzichè esultare, dovremmo cominciare a pensarne una nuova. Necessaria. Risolutiva.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 16:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

Umberto Capuano
non ci può essere autorizzazione x costruire su antichita, al massimo un sostegno in caso di crollo, ma alla fine, noi possiamo stare qui ore a parlare di questo schifo, tanto alla fine il potere è loro e noi gliel'abbiam dato. . .(x non parlare delle mazzette)

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 16:12 , Blogger Freebacoli ha detto...

Il potere si da e si riprende. Hai detto bene. Siamo noi a darlo. Il popolo. Una cittadinanza incoscente delle cause del proprio degrado (materiale ed interiore) eleggerà sempre i soliti noti. Coscientizzare la massa mutandola in popolo potrebbe essere l'unica via di salvezza per una terra realmente "martoriata e stanca". Diffondere informazione. Stimolare la partecipazione. Obiettivi difficili ma, di sicuro, non impossibili.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 16:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Luigi Guardascione
NON SI PUò RESTARE A GUARDARE.....L'OPPOSIZIONE INTERVENGA E FERMI QUESTO SCEMPIO!

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 16:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Che vergogna!!

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 17:04 , Anonymous Guia ha detto...

Per favore andiamo a pulire noi.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 17:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma il colombario di Miliscola, nonostante la caratteristica bellezza che lo contraddistingue, ha da sempre vissuto periodi d’incuria e d’abbandono. Tra una folta vegetazione spontanea è chiara anche la presenza di rifiuti lasciati lì oramai da mesi. Nel cuore del reperto archeologico, inoltre, è stata permessa la costruzione di una porta in legno che ne ha trasfigurato la bellezza e lo splendore.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 17:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucia Cornelia Pop
questa informazione si che deve arrivare al " popolo " ma purtroppo il cosi detto popolo è semi analfabeta e interessato ad altro,il metodo di informazione dovrebbe essere quello del medio evo,il banditore con il tamburo che annuncia i misfatti...

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 19:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il sito alcuni anni fa ha avuto un restauro da parte della soprintendenza che dovrebbe spiegare come mai dove si è costruito oggi si è restaurato ieri, parlo dello spazio alle spalle del colombario, sarei curioso di vedere poi le autorizzazioni per quelle scale visto che era tutto un continuo di nicchie, che stanno scomparendo, fino alla casa adiacente
Magari se qualcuno avesse delle vecchie foto del sito sarebbe meglio.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 19:17 , Blogger Freebacoli ha detto...

Eccole qua le foto
http://freebacoli.blogspot.com/2010/01/colombario-di-via-lungolago-anno-nuovo.html#uds-search-results

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 20:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Capuano
il colombario di miliscola, forse l'unica RELIQUIA arkeologica romana del monte di procida,prim'ancora di essere ALLAGATA,e' stata flagellata per costruirci un passaggio per i terreni circostanti. tali lavori sarebbero dovuti essere ESEGUIT...I da tecnici COMPETENTI della sopraintendenza : MA COSI' NN E' STATO.I guardiani ke stanno nel castello, dovrebbero stare PIU' ATTENTI!! il piu' delle volte invece sembrano... CECATI.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 20:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma quei resti rinvenuti lungo via Panoramica e coperti dai pali, per caso hanno ricevuto la benedizione di qualche "monaco"?
Per il colombario di Miliscola, perche' le autorita' competenti non inviano un esposto alla soprintendenza di Napoli , vista che quella di Baia dorme ?

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 21:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucy Colandrea
e le costruzioni che lo depturpano? vogliamo parlarne?

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 21:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

Luigi Guardascione
salviamo il salvabile.....almeno questo....

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 21:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucy Colandrea
infatti. la rabbia è che dobbiamo "accontentarci" della metà dei diritti, quando dovremmo poter aspirare al diritto pieno.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 21:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

Luigi Guardascione
ACCONTENTARCI? MAI.....PREFERISCO RIBELLARMI....

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 21:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucy Colandrea
mi piace.

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 21:48 , Anonymous Antonio Sabatano ha detto...

In verità per la questione in via Panoramica ci sono più Monaci.........uno a copertura dell'altro.......poi c'è il Padreterno che li copre dall'alto.......poi chi chiude il quadro canta come il gullo.....hops scusate come il gallo.......

 
Alle 25 aprile 2011 alle ore 23:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

Peppe Iovino
non c'è patrimonio artistico nostrano che non abbia un pò di fango qualche rifiuti su tra un pò le agenzie turistiche li venderanno come surplus ahahahah

 
Alle 26 aprile 2011 alle ore 00:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

(ASCA) - Caserta, 11 mar - Nella mattinata la Squadra Mobile della Questura di Caserta su delega della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia ha arrestato Giorgio Magliocca, sindaco in carica di Pignataro Maggiore (CE), eletto per la prima volta nel 2002. Secondo le indagini, riferisce la Questura di Caserta, il Sindaco pur ''non essendo organicamente inserito nel clan camorristico Ligato-Lubrano, operante nel comprensorio di Pignataro Maggiore (CE), avrebbe contribuito a rafforzare i vertici e le attivita' del clan, dal quale riceveva appoggi elettorali mediante l'illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini e il condizionamento della composizione e delle attivita' degli organismi politici rappresentativi locali: assicurando l'aggiudicazione degli appalti pubblici del comune di Pignataro Maggiore (CE); omettendo qualsiasi controllo in ordine alla gestione dei beni confiscati al clan, consentendo che gli stessi camorristi continuassero a gestire e godere dei redditi relativi a detti beni; assicurando la erogazione di finanziamenti pubblici. La Squadra Mobile ha accertato il livello di responsabilita' di Magliocca, che si prodigava ''nel dissimulare le sue e le condotte penalmente rilevanti del clan, eseguendo puntualmente gli ordini dei suoi referenti, attraverso la sistematica e consapevole omissione da parte dell'amministrazione locale di ogni attivita' di controllo e vigilanza sui beni confiscati, consentendo ai membri delle famiglie camorriste Ligato-Lubrano di gestire i beni, formalmente annessi al patrimonio indisponibile dell'ente territoriale da diversi anni''.

 
Alle 26 aprile 2011 alle ore 01:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazie sabatano. Grazie mille. PS: ma non ho capito? qui è bacoli o monte di procida??

 
Alle 26 aprile 2011 alle ore 09:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Peppe Iovino
non c'è patrimonio artistico nostrano che non abbia un pò di fango qualche rifiuti su tra un pò le agenzie turistiche li venderanno come surplus ahahahah

 
Alle 26 aprile 2011 alle ore 09:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Chi parla di copertura dei monaci ha anch'egli cercato copertura in qualche Villa.
Ma non sempre un solo tetto; mememno quello del Padreterno, può coprire tutti.

Firmato : Un Sagrestano

 
Alle 26 aprile 2011 alle ore 09:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Capuano
In questo colombario, probabilmente appartenente ad una villa romana( tardo repubblicana) terzo sec.d.c.,alcuni stukki RESISTONO da 1800 anni nonostante GICCIONO da secoli in un canale di 'acque kiavike', tra l' incuria delle amministrazio...ni degli ultimi 100 anni di bacoli e m. di procida, e della 'solita e cieca sopraintendenza' installatasi nel n/s castello ARAGONESE con compiti non 'meglio specificati'oltre quelli di TARPARCI le ali ogniqualvolta si decide di UTILIZZARE il nostro (e nn il loro) PATRIMONIO ARKEOLOGICO per motivi e occupazionali e per farlo giustamente conoscere al MONDO come POMPEI ERCOLANO ...etc.

 
Alle 26 aprile 2011 alle ore 20:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

lo sapete che la persona che ha costruito quell' accesso lavora al comune di monte di procida? e che già una volta ha provato a costruirla , ma forse i politici di allora erano piu' uommn?
chist e o paes e pulcenell , non ce sta niend ra fa
raf

 
Alle 3 maggio 2011 alle ore 12:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

A maggiore chiarimento della questione.

In termini amministrativi il colombario di Miliscola, il terreno a seguire verso Miliscola e la casetta annessa sono ambito territoriale del Comune di Monte di Procida.

In termini di proprietà sono ambiti relativi al compendio Miliscola della "Centro Ittico Campano spa".

Non mi meraviglia, quindi, la gestione del bene che è quella tipica del CIC e delle sue amministrazioni, vecchie e nuove.

Siamo di fronte ad una nuova puntata della lunga storia della "speculazione" sui famigerati, loro malgrado, beni della CIC.

Sollecito la redazione a dare migliore avidenza a queste questioni.

 

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