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Selex nei Guai, Corruzione e Mazzette per “Appalti Facili”: Restano le Amicizie con la Politica Bacolese

Freebacoli: Selex nei Guai, Corruzione e Mazzette per “Appalti Facili”: Restano le Amicizie con la Politica Bacolese

sabato 19 novembre 2011

Selex nei Guai, Corruzione e Mazzette per “Appalti Facili”: Restano le Amicizie con la Politica Bacolese

image Un sabato di cronaca nazionale che coinvolge di riflesso anche uno dei principali colossi industriali dell’area flegrea: ancora nei guai Marina Grossi, amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati , ed indagata per reati fiscali e corruzione. 

Un giro colossale di mazzette, tangenti, appalti taroccati e corruzione che inficia nuovamente la credibilità dell’azienda che, tra le numerosi sedi presenti in tutta Italia, intesse da decenni rapporti d’intensa amicizia e collaborazione con le amministrazioni di Bacoli, attraverso lo stabilimento sito in via Giulio Cesare al Fusaro.

Collaborazioni reciproche intaccato negli anni ‘da una serie di anomalie.

La Selex e l’Inquinamento del lago Fusaro

Dal 1967, vi è il grosso sospetto che rifiuti tossici altamente inquinanti siano stati scaricati liberamente nel lago Fusaro. Infatti, è ancora in corso l’azione giudiziaria in sede civile promossa nel 1967 dall’allora Centro Ittico Tarantino, oggi C.I.C., contro lo Stabilimento Alenia (ex Selenia) ed altri, in cui la Società lamentava una continua moria di pesci. Sospetti supportati dalla sentenza di 1° grado n. 3744/98, emessa dal Tribunale di Napoli 1° Sezione Civile: “per quanto riguarda l’Alenia, la consulenza del 1974 ha individuato uno scarico nei pressi dello stabilimento del Fusaro. Nella relazione peritale si riferisce che, nel corso di vari sopralluoghi effettuati le acque presentavano tracce di materiale di diversa colorazione, con preminenza dei colori verde e giallo. Quanto al prelievo del 22.7.72, le acque avevano una colorazione beige - chiaro, con tracce di ammoniaca, nitriti e cloruri. Altresì, sempre nei pressi dello scarico Alenia, in data 21.7.73, è stato prelevato un campione di alghe morte, insieme ad un campione di fanghiglia, e si sono riscontrate tracce di ferro, cromo e solfiti”.

Più recentemente, nel 1999, in una relazione scientifica del prof. Luciano Ferrara, docente di Chimica dell’Università Federico II di Napoli, leggiamo: “A causa di un lungo periodo di insediamento della Selenia sulle sponde del Lago una attenzione particolare è stata posta alla valutazione di apporti inquinanti tradizionalmente collegati all’inquinamento di tipo industriale, i metalli pesanti. Le analisi per l’identificazione dei metalli pesanti sono state quindi effettuate su stazioni uniformemente distribuite sulle superficie del lago, con leggero infittimento proprio in corrispondenza dello scarico della Selenia”.

Lo Stemma Comunale ed il Finanziamento Selex di Marina Grossi

image Ma tornando all’attualità ed all’esecutivo diretto da Ermanno Schiano, sono diverse le occasioni in cui le due realtà si sono incontrate scambiandosi “fraterne” effusioni.

Il 10 novembre 2010, all’interno della sala Ostrichina del Parco Vanvitelliano del Fusaro, veniva ufficialmente presentato un libro istituzionale da cui si desumeva la storia dello stemma del Comune di Bacoli. Uno studio raccontato tra foto ed immagini d’epoca, interamente finanziato dalla Selex Sistemi Integrati, la cui illustrazione venne realizzata in un ambiente chiuso al pubblico e riservato per intero alle sole figure istituzionali del Comune (accompagnate dal fido compagno Franco Iannuzzi, giunto direttamente dal feudo montese), nonché ai dipendenti Selex, uniti a fine serata in un banchetto di “boccacciana” memoria.

Tra loro, in qualità di amministratore, vi era proprio Marina Grossi che, microfono alla mano, capeggiava la manifestazione politico-culturale raccontando della fraterna amicizia esistente tra le due realtà, nonché tutta una serie di avveniristici progetti da impiantare in aeroporti ed altro tipo di ambienti.

Il Partito Democratico, il Conflitto di Poltrone e la Solidarietà per gli Indagati

Ma gli amici, in questo scenario di pastette indefinite ed indefinibili, si riconoscono realmente nei momenti di difficoltà. Ed è così che ai primi allarmi di indagini della Procura, ben documentati dalle prime pagine delle testate giornalistiche nazionali, il consigliere comunale Franco Macillo, in rappresentanza del Partito Democratico, ebbe la premura di chiedere all’assise consiliare di manifestare la propria solidarietà verso le sciagure giudiziarie della Grossi.

Come se poi il Comune avesse l’obbligo di scendere sempre in campo in favore degli indagati. E allora perché tale sollecitudine da parte del consigliere di minoranza? Semplice. Macillo lavora da lungo tempo in Selex, rivestendo anche ruoli dirigenziali.

Alla mozione vennero poi aggiunte le promesse di nuove assunzioni in stabilimento per i giovani bacolesi. Promessa quest’ultima che, tralasciando poche operazioni figlie della “solidale amicizia”, non è ancora stata realmente concretizzata.

image“Chiede ed ottiene la parola il consigliere DELLA RAGIONE Josi Gerardo, il quale dichiara di non comprendere perché il Comune debba dare vicinanza ad un soggetto che è indagato dalla Magistratura. Al più il consigliere DELLA RAGIONE ritiene che si possa dare vicinanza alla Magistratura
affinché possa portare avanti il suo lavoro. Condivide, invece, la parte conclusiva della mozione concernente un incremento degli attuali livelli
occupazionali da attingere dalle forze lavorative locali”
, recita testualmente una parte del verbale ufficiale della serata consiliare.

Il Centro Ittico Campano ed i 12.000 Euro per l’Evento Selex

Il terzo atto della rapida storia d’amore è nuovamente inscenato lungo le sponde del lago Fusaro: questa volta al Comune di Bacoli si sostituisce direttamente il Centro Ittico Campano, la medesima società tutt’oggi in causa con l’azienda della Grossi a causa dell’inquinamento del bacino lacustre flegreo.

Ebbene da un verbale del Consiglio d’Amministrazione del 15 Marzo 2011 si evince come il Cic, le cui azioni sono per il 99,97% di proprietà del Comune di Bacoli, nonostante le enormi difficoltà economiche-finanziarie in cui verte da tempo, si è accollata l’onere di spendere una cifra pari a 12.000 euro come “saldo per la realizzazione della tensostruttura realizzata all’interno del Parco Vanvitelliano del Fusaro in occasione del Workshop Homeland da parte della Selex”.

Cifre spropositate ed ingiustificatamente utilizzate e si pensa che fu proprio l’attuale presidente del Centro Ittico Campano ad asserire in Consiglio Comunale che le casse della società, al momento del suo arrivo, avevano una liquidità di poco superiore alle 300 euro. 

L’Inquinamento dei Radar Selex: l’Appello Inascoltato di Perreca

Infine come non ricordare la relazione esistente tra la Selex e l’inquinamento ambientale del territorio. A documentarla, nel corso del Consiglio Comunale dell’aprile 2009, fu l’ex consigliere comunale indipendente Giacomo Perreca che, nel corso dell’assise, dichiarò: 

image “Nessuno dei 10 punti della delibera di C.C. n. 18/2008 è stato ancora eseguito dall’Amministrazione Comunale. Perché l’inerzia è stata completa da parte della Pubblica Amministrazione? Chi vi ha fermato?

Punto n. 8 – “conferimento al C.N.R. o ENEA istituti di ricerca di sicura affidabilità, dell’incarico di monitorare su tutto il territorio di Bacoli l’inquinamento elettromagnetico derivante in particolar modo dai radar della Selex”. Anche in merito a tale punto è stato fatto l’esatto contrario. Infatti l’Amministrazione Comunale anziché al C.N.R. o ENEA ha conferito incarico ad una società privata la Blu Shuttle (che dopo l’approvazione della delibera del
18.4.2008, si offriva di effettuare il controllo ai radar e ponti radio gratuitamente).
I tecnici di questa società in data 6.6.2008, accompagnati in pompa magna dall’ex assessore all’Ecologia avv. Tosi (già direttore dell’Arpac – quindi esperto), si sono recati sullo Scalandrone nel giorno ed ora già preannunciati, per i controlli, a mezzo di un battage pubblicitario di giornali nazionali e locali.
I tecnici della Blu shuttle, in seguito al controllo, hanno poi così relazionato:
“6.8 Pm n. 8: Via Plutarco (zona Scalandrone) – La struttura radiante consiste in un radar ex Alenia, segnalato come spento dall’Amministrazione Comunale. La misura è stata effettuata a 100 metri dalla sorgente nella direzione di trasmissione ed ha dato un valore di campo elettrico mediato su 6 minuti LOW V/m, a conferma finale che il radar al momento non è operativo.
Una cosa è certa, i Grandi Radar Alenia, non sono spenti ma visibilmente attivi.
Io nutro rispetto per la Selex già Alenia poiché negli ultimi decenni ha offerto il lavoro a migliaia di famiglie bacolese, ma ho anche l’onere di contestare le sue eventuale violazioni di legge, a tutela della cittadinanza bacolese.
I radar Selex, famosi in tutto il mondo per la sorveglianza aerea a lunga portata, potrebbero provocare inquinamento elettromagnetico; sarebbe, quindi, più logico montarli, anziché in zone densamente urbanizzate (Fusaro – Scalandrone), su di una montagna isolata dalle abitazioni.
La prevenzione dell’inquinamento atmosferico è affidata per legge alle Pubbliche Amministrazioni, e non alla diretta interessata Selex S.p.A. cosicché per la localizzazione, costruzione e gestione del vasto campo radar in località Scalandrone, da parte della S.p.A. Selex Sistemi Integrati, ove insistono diverse postazioni Radar di grossa mole ed elevatissima potenza, che anche in via potenziale possono dar luogo ad emissioni inquinanti nell’aria,È’
NECESSARIA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE sia Regionale che Comunale.
E pertanto invito espressamente l’Amministrazione Comunale, con l’ausilio delle forze dell’Ordine a recarsi sul campo radar dello Scalandrone, allo scopo di effettuare un sopralluogo e richiedere a Selex S.p.A. l’esibizione di tutte le autorizzazioni.
In ogni caso insisto per l’affidamento dell’incarico al C.N.R. o ENEA per il monitoraggio dei radar, come già deliberato al punto n. 8 della delibera n. 18/2008”.

Ai moniti dell’ex consigliere, proferiti già nel 2007, non è ancora seguito alcun atto concreto.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Appalti Enav, svolta nell'inchiesta
arrestati l'Ad Pugliesi e 2 manager

Arresti e perquisizioni sono in corso a Roma e in altre città nell'ambito dell'Inchiesta sugli appalti Enav (l'ente nazionale di assistenza al volo) condotta dalla Procura della Repubblica della Capitale. Agli arresti domiciliari è finito l'amministratore delegato di Enav Guido Pugliesi. Carcere per il commercialista Marco Iannilli e il direttore tecnico di Selex Sistemi Integrati Manlio Fiore. Il reato contestato è illecito finanziamento ai partiti. L'inchiesta verte anche su una decina di appalti assegnati senza gara pubblica da Enav a Selex Sistemi Integrati.

Atti Criminali

imageIn particolare, al vaglio del pm Paolo Ielo sono finiti lavori, sia tecnici sia di opere civili, riguardanti gli aeroporti di Napoli e Palermo. L'ipotesi di lavoro degli inquirenti è che i lavori assegnati a Selex e subappaltati alle società Print System, Arc Trade, Techno Sky ed altre abbiano determinato una sovrafatturazione dei costi e la creazione di un 'surplus', poi redistribuito tra i soggetti coinvolti, compresi esponenti dell'Enav. Il tutto in un arco di tempo che va dal 2005 al 2010. Il gip Anna Maria Fattori è netta nell'ordinanza cautelare e parla di "di fatti commessi in un contesto criminale assai ampio, solo in parte raggiunto dalle investigazioni, sicchè una misura quale gli arresti domiciliari consentirebbe agli indagati, per gli inevitabili limiti dei controlli di polizia, di riprendere i contatti con tale contesto criminale e continuare a perpetrare fatti di indole analoga".

L'ad Pugliesi è accusato di illecito finanziamento in relazione ad una presunta tangente da 200 mila euro versata dall'imprenditore Tommaso Di Lernia 1, titolare della Print System, al segretario amministrativo dell'Udc, il deputato Giuseppe Naro (che ha sempre negato ogni responsabilità). Quest'ultimo, a sua volta, è indagato dalla Procura di Roma per illecito finanziamento.  Il fatto che chiama in causa il parlamentare riguarda, secondo il racconto di Di Lernia, una tangente che lo stesso avrebbe portato nella sede dell'Udc.

Le Accuse alla Grossi

L'inchiesta vede indagati, tra gli altri, il presidente di Finmeccanica 2, Pier Francesco Guarguaglini 3, per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, la moglie, Marina Grossi, amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati 4, per reati fiscali e corruzione. 

Il gip Anna Maria Fattori non ha accolto la richiesta della procura di applicare un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Lorenzo Borgogni, responsabile delle relazioni esterne del gruppo Finmeccanica, per il reato di illecito finanziamento ai partiti. Le dichiarazioni di chi accusa Borgogni, a parere del magistrato, sono da ritenersi generiche. Borgogni, però, resta indagato per la vicenda della barca del deputato Marco Milanese, ceduta ad un prezzo di gran lunga superiore al suo valore. Insieme a Borgogni e allo stesso Milanese sono indagati per questo episodio Massimo De Cesare, legale rappresentante della Eurotec, Tommaso Di Lernia, l'ex consulente Lorenzo Cola e il manager Fabrizio Testa.

Ad agosto Il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo 5 ha lasciato le indagini sugli appalti Enav dopo le polemiche sul pranzo avvenuto nel dicembre scorso nella casa dell'avvocato romano Luigi Fischetti. All'incontro parteciparono oltre al magistrato, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il parlamentare del Pdl Marco Milanese, indagato nell'inchiesta della procura di Napoli sulla P4.

Repubblica.it

Articolo anche su: Il Fatto Quotidiano, Il Corriere della Sera, Il Mattino

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21 Commenti:

Alle 19 novembre 2011 alle ore 15:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

bacolesi,ma cosa aspettate x una rivolta,la vostra ignoranza e il vostro essere inermi dinanzi a tutto quello che è stato fatto a questa terra che 2000 anni fa era famosa in tutto il mondo.

mi vergogno di essere bacolese

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 18:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

SPERO KE I RADAR POSTI NELLA ZONA SCALANDRONE VENGANO SPOSTATI.... PROPRIO NOI CITTADINI DOBBIAMO RIBELLARCI PER SALVARE LA NOSTRA SALUTE MA SOPRATTUTTO QUELLA DEI NOSTRI FUTURI....ORGANIZZIAMO UNA MANIFESTAZIONE CON LA SPERANZA KE PARTECIPANO IN TANTI..

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
Chiede ed ottiene la parola il consigliere DELLA RAGIONE Josi Gerardo, il quale dichiara di non comprendere perché il Comune debba dare vicinanza ad un soggetto che è indagato dalla Magistratura. Al più il consigliere DELLA RAGIONE ritiene che si possa dare vicinanza alla Magistratura
affinché possa portare avanti il suo lavoro. Condivide.Mentre invece a quelli che hanno costruito abusivamente a Bacoli,ai quali la LEGGE ha dato ordine di abbattimente,il consigliere DELLA RAGIONE da piena solidarieta.Agli abusivi si e agli altri no?

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ah benissimo.
Mettere sullo stesso piano chi è indagato per corruzione e frode fiscale, con chi ha abusato per costruirsi una casa di necessità.
Porre sullo stesso livello chi ha scaricato rifiuti industriali, tempestato Fusaro e dintorni con Radar, con chi ha violato la legge per poter avere un tetto sotto cui vivere.
Ottima ed arguta riflessione. Non c'è che dire.
PS: La soliderietà, attiva e militante e non soltanto "a chiacchiere", è rivolta soltanto verso chi ha commesso abusi di necessità in un territorio in cui chi i diritti vengono acquisiti soltanto a seguito di sottomissioni e aderenze a clientele.
Lo Stato, reso innocuo per troppo tempo per via di amministratori indegni, deve innanzitutto buttare giù le strutture abusive speculative cittadine. E' sin troppo facile, noncè ingiusto, cominciare sempre e solo da chi non ha voce.

Josi

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
la legge va rispettata. sempre ed ovunque.se poi vogliamo fare il paesello di pulcinella,allora ditelo e ci regoliamo.

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:29 , Blogger Freebacoli ha detto...

La legge va rispettata e deve valere per tutti.
L'abuso edilizio è un reato che va condannato, ma nella sua interezza. Sono coinvolti responsabili comunali, della PM, politici costruttori, geometri speculatori, ditte conniventi ed amministratori silenti.
All'atto pratico però a pagare è sempre e comunque il cittadino che ha avuto l'unica colpa di essersi fidato di chi in quel momento (poliziotto, consigliere comunale, dirigente, sindaco) rappresentava quello stesso Stato che oggi alza la voce prendendosela soltanto con i piuù deboli.
E questa, caro Salvatore, non è Giustizia ma, semplicemente, ottusa ostinazione di chi ha bisogno di un capro espiatorio per mettere tutto a tacere

Josi

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:30 , Blogger Freebacoli ha detto...

ma lei, sig.Merone, ha coscienza/conoscenza dei differenti gradi di reato? Stiamo parlando di due questioni diametralmente opposte. Non facciamo polemiche e critiche prive del benché minimo rigore logico (per non dire morale che a quanto pare ..) E poi, ha letto, ascoltato, visto le dichiarazioni del consigliere Della Ragione in merito all'abusivismo? Cioè ne hanno parlato: il diretto interessato, le testate locali, la tv, le persone vittime e artefici, e lei ancora continua co sta storia che Josi è pro abusivismo "in generale"?Il paesello di pulcinella esiste grazie a chi pur di celare le collezioni di scheletri negli armadi dei big locali, polemizza ad oltranza, rendendosi ridicolo di fronte ad atti di corruzione, frode e quant altro che ledono CENTINAIA DI PERSONE, non pochi metri quadri buttati giù e palazzine sanguisughe issate come fossero statue della LIBERTA'! Ke andassero giù prima quelle

Melania Scotto

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
l
a legge è legge.punto.voi fate solo chiacchiere.bacoli con l'abusivismo edilizio è stata distrutta ci vuole il pugno di ferro contro chi costruisce abusivo e chi infrange qualsiasi legge.

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:30 , Blogger Freebacoli ha detto...

quoto il suo meritevole amore e rispetto per il paesaggio ma la questione è sempre la stessa.. A TERRA GLI SCEMPI AMBIENTALI!!!!!!!!!!!Consiglieri mettetevi avanti voi, dimostrate che i rappresentanti della legge la rispettano nei massimi medi e minimi termini!

Melania Scotto

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:31 , Blogger Freebacoli ha detto...

Il Paese l'hanno distrutto i politici, i rappresentanti della sicurezza e gli amministratori che hanno chiuso gli occhi aprendo le tasche e conservandosi la poltrona.
Chi ha commesso abusi di necessità è la vittima del sistema.
I carnefici sono altri.

Josi

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
ma smettiamola con la storia dell'abuso per necessita',chi paga l'affitto è perche' i soldi per comprarsi una casa o costruirsela abusiva non li ha,la maggior parte degli abusi edilizi a bacoli sono commessi da chi necessita' non ne ha.

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:32 , Blogger Freebacoli ha detto...

Esattamente.
Ma guarda caso ad andare a terra è soltanto quella minima parte che ha aperto mutui o investito tutti i propri averi per avere un tetto sotto cui vivere.

Josi

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
secondaria cosa,sempre egregi amici, a bacoli non si puo' costruire uno perchè è l'indice di edificabilita' è saturo da anni in quanto bacoli è zona sismica, seconda cosa bacoli fa parte del parco regionale dei campi flegrei.

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gennaro Patalano
scusate,io pago l'affitto da 20 anni,sono solidale con chi ha costruito (abusivamente) la sua UNICA CASA....Giudichiamo secondo equita' .....e senza offesa finiamola di fare i falsi moralisti

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
ah quindi signor Patalano,facciamo 2 leggi? Una per la casa di necessita e l'altra per chi la casa gia' c'è l'ha?

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gennaro Patalano
L'equità in diritto è un criterio di giudizio talvolta ammesso dalla legge...a lei sig Merone,non piacerebbe che si applicasse in questi casi che coinvolgono anche le coscienze ?

 
Alle 19 novembre 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lubrano Lobianco Nicola
Accuse pesanti ..... dove sono i " braccialetti d'argento " ???

 
Alle 20 novembre 2011 alle ore 10:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

torniamo cortesemente per un attimo a questioni più vicine all'articolo in oggetto.
finmeccanica e controllate, tra cui selex ex-alenia, ex-selenia, ex-microlambda, sono state amministrate anche da bande di criminali politici-econimoci, alla faccia di chi in tali aziende ha lavorato, con zelo, coscienza, abnegazione, per tutta la vita, e fino a qui, tutto regolare (purtroppo!), non mancano altri esempi simili nella storia dell'industria italiana ; qualche deficiente, ignorante e balordo micropolitico microcefalo non trova di meglio che difendere l'indifendibile operato criminale dei banditi sopra indicati, e va bene anche così (anche in questo caso, i precedenti non mancano!); ma il perfido ricatto di questi decenni, consiste nell'aver accettato condizioni di lavoro pericolosissime per la salute, e degrado degrado forse irrecuperabile, ancor più grave viste le caratteristiche storico-archeologiche e paesaggistiche : vedi emissioni elettromagnetiche selenia, e lavorazioni vetroresina cantieri nautici...grazie soprattutto all'opera indefessa di amministratori che non si sa se giudicare più scemi piuttosto che corrotti...però ce li siamo scelti noi, per cui, se non cambia la nostra personale visione del mondo, saranno cacchi sempre più amari...

 
Alle 20 novembre 2011 alle ore 17:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lubrano Lobianco Nicola
In galera devono andare ... sarà possibile ???

 
Alle 20 novembre 2011 alle ore 17:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria End Acampa
E te pareva, qua rosicano ovunque, non possiamo distrarci

 
Alle 21 novembre 2011 alle ore 10:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

Merone Lucia
Chi di noi non ha Mai mangiato le freschissime e gustosissime cozze del Fusaro...Praticamente pillole di veleno. Facciamoci sentire

 

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