This page has moved to a new address.

Crisi Italia, Debito Pubblico per Favorire le Banche Private: Perché è Giusto Tornare alla “Lira”

Freebacoli: Crisi Italia, Debito Pubblico per Favorire le Banche Private: Perché è Giusto Tornare alla “Lira”

venerdì 20 gennaio 2012

Crisi Italia, Debito Pubblico per Favorire le Banche Private: Perché è Giusto Tornare alla “Lira”

image In seguito al nostro articolo La “Lira” Affossata dalla Svalutazione, Italia Salvata dall’Euro: La Mala Politica Porta al Fallimento, è utile proporre anche la seconda linea di pensiero ad essa del tutto contraria ovvero che l’Euro ha affossato l’Italia e che una delle tante azioni per uscire dalla crisi è quella di ritornare alla Lira.

Ovviamente prima di affrontare un tema economico molto complicato tengo a precisare che non sono laureato in Economia e né studio tale materia, ma un semplice appassionato che si interessa e segue questi temi con attenzione.

Il mio interesse è nato negli ultimi quando parole come “spread”, “crisi del debito”, “rating” etc etc sono entrate a far parte dell’uso comune di noi Italiani e da quando le banche hanno imposto ai nostri politicanti le misure da attuare per uscire dalla crisi. Si è parlato di austerità, tagli, aumenti di tasse e privatizzazioni ma senza mai dire il perché di come questa crisi sia nata.

In un paese normale alle fesserie dei politici dovrebbero fare da guardia i giornalisti ma purtroppo in Italia i giornalisti seri sono pochi ma grazie al cielo esiste un potente mezzo di informazione come internet, che riesce a fare da cassa di risonanza a notizie che non avrebbero mai avuto spazio sui quotidiani nazionali.

Dai tanti articoli e video trovati sul web proverò a scrivere in breve da cosa e come è nato il problema del debito nei Paesi della zona Euro. Però prima per poter affrontare questo problema bisogna introdurre alcuni concetti come “Sistema di riserva frazionaria”, “Creazione di moneta attraverso il debito” e “il trattato di Lisbona 123”.

L’Economia Come una Vasca da Bagno

image In primis bisogna pensare all’economia come una vasca da bagno, e la moneta è la sua acqua. Ora è buona regola riempirla nella giusta quantità se si riempie troppo c’è l’Inflazione se poco invece la Recessione. Se l’economia di un paese cresce e come se questa vasca da bagno cresce ancora di più e quindi la vasca deve sempre essere ancora riempita. 

Ma come deve essere riempita? Ovvero come viene creata la moneta? I rubinetti dell’economia di un paese sono le banche centrali, che in teoria dovrebbero essere interamente pubbliche: la Banca d’Italia è privata. Tali banche possono creare e distruggere la moneta a volontà e quindi riempire o svuotare l’economia di un paese e tale moneta viene chiamata “moneta centrale”.

Però qui vi è un piccolo trucco perché esiste un altro rubinetto ovvero le banche private, ma tale rubinetto funziona in un modo un po’ particolare. Infatti quando un cittadino va in una Banca privata a chiedere un prestito tutti pensano che i soldi che riceviamo siano soldi che appartengano alla cassaforte della banca ma non è così. La banca crea i soldi che presterà tramite una semplice scrittura contabile e tale moneta sarà distrutta man a mano che verrà restituita. Tale procedura si chiama “Creazione della moneta-debito”.

Ora bisogna capire quale dei due rubinetti scorre più forte e quali sono le regole che permettono l’apertura e la chiusura di tali rubinetti.

Lo Strapotere delle Banche Private

La prima regola è l’articolo 123 del trattato di Lisbona, come già detto prima i vari Stati prima di aderire all’Euro producevano la loro moneta tramite le banche centrali, ma l’abuso di questa pratica a scopi puramente elettorali ha provocato più volte l’inflazione. Per tale motivo o meglio con tale scusa, tale articolo vieta alla banche centrali di stampare moneta e quindi gli stati richiedono prestiti dalle Banche private nello stesso identico modo come lo richiediamo noi semplici cittadini o una qualunque impresa.

Ma tutte le banche private hanno abbastanza  denaro da prestare? Sembra di si visto che creano denaro dal nulla. Ma esiste un limite di denaro che possono prestare, è tale limite si chiama “Tasso di riserva”.



Infatti la creazione di moneta può avvenire solo quando la banca possiede una certa quantità di moneta centrale, ma è un limite irrisorio visto che le banche possono prestare fino a sei volte la quantità di moneta che posseggono, il che è un concetto un po’ assurdo è come se noi ipotecassimo sei volte la nostra casa. E qualora avessero bisogno di più moneta centrale? Possono richiederla alla BCE, quindi in pratica hanno molta libertà!

Tale sistema viene chiamato “Riserva frazionaria”.

Quindi il rubinetto della banca centrale ora serve solo ad alimentare quello della banche private le quali alimentano interamente l’economia e tale moneta creata dal debito viene detta “scritturale”.

I Debiti e i Tassi d’Interessi

image Ma ora c’è un ulteriore problema: l’acqua che riempie la vasca e come se evaporasse sempre visto che deve ritornare alle banche e quindi gli stati per tenere sempre piena la vasca sono costretti a mantenere aperto ininterrottamente tale rubinetto e quindi a richiedere sempre prestiti alle banche per far funzionare l’economia.

Tale acqua è costosissima infatti vanno aggiunti anche gli interessi, i quali sono dettati dai titoli di stato come Btp e Bot, oggi in Italia si aggirano intorno intorno al 6%, quindi se una banca privata presta 100 € allo stato, esso in futuro dovrà restituire 106€ alla banca e questi 6€ in più da chi li prenderà? O chiederanno prestiti maggiori con tassi di interesse ancora più alti e quindi il debito non farà altro che aumentare e si nutrirà semplicemente di se stesso e aumenterà inesorabilmente.

Ma i politici ovviamente da chi prenderanno i soldi per pagare solo gli interessi del debito? Ovviamente anche da noi cittadini o aumentando le tasse o facendo dei tagli o facendo delle liberalizzazioni, come sta accadendo proprio ora in Italia.

La Manovra di Monti: Tanti Sacrifici e Pochi Problemi Risolti

image La manovra del governo Monti, alquanto discutibile, poteva prelevare i soldi dalle tasche di altri cittadini facendo pagare l’ICI anche al Vaticano, tagliando le spese militari, mettendo all’asta le frequenze tv e tante altre belle iniziative, ma qualsiasi sarebbe stata la manovra,  sarebbe stata inutile in quanto avrebbe fatto semplicemente da tampone, infatti il problema alla radice non è per niente risolto.

La soluzione sarebbe ovviamente quella di non permettere più alla banche private di stampare moneta e di crearla dal debito e limitarlo alla sola Banca centrale, in modo da creare un sistema che non autoalimenti il proprio debito. Agli stati è stato vietato l'accesso alle loro banche centrali quarant’anni fa con il pretesto che fossero state utilizzate in maniera abusiva.

Oggi stiamo alla situazione inversa dove le banche private hanno sostituito quella centrale, tutto a vantaggio delle grandi banche e dei loro creditori. E la cosa più scandalosa e allo stesso tempo spaventosa che argomenti così importanti e cruciali non siano per niente dibattuti da intere classi politiche di tanti paesi e dai grandi giornali.

Le soluzioni per risolvere il problema ci sono e come, e non sono solo lacrime e sangue come vogliono farci credere ma ovviamente non potrò trattarle in breve in un solo articolo quindi tornerò in seguito con altri articoli su come altri Paesi che vivevano in una situazione simile alla nostra sono riusciti a uscire definitivamente dalla crisi.

Antonio Carannante
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

2 Commenti:

Alle 21 gennaio 2012 alle ore 13:40 , Anonymous Ospite ha detto...

Vincenzo Pini In
piena crisi lo stato l'ha salvate dal fallimento,ora bloccano
l'economia negando liquidità agli imprenditori compreso i giovani che
vogliono fare impresa.Inoltre,altro scandalo, ieri è stato approvato il
loro contratto di lavoro con aumento mensile da 170 euro in su,l'unico
in quattro anni.

 
Alle 23 gennaio 2012 alle ore 19:55 , Anonymous Peppino Giardino ha detto...

Peppe Giardino
Un grazie a Free Bacoli  che ci fa capire cose che per i non addetti ai lavori risultano incomprensibili, ciò che dovrebbero fare i mezzi di informazione ( TV,giornali ecc.) evidentemente c'è la volontà di non farti capire ma solo PAGARE

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page