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Freebacoli

Freebacoli: giugno 2009

martedì 30 giugno 2009

Dopo la Regione, anche la Provincia s'inchina dinanzi all'evidenza!

"Eppur si muove". Con questa celebre, discussa e sussurata affermazione il noto scienziato Galileo Galilei abbandonava l'aula del Santo Uffizio Romano. Era il 21 Giugno del 1616 quando il dotto pisano aggirava l'anacronistico ostruzionismo della Chiesa per entrare di diritto nella Storia.
Anche sul litorale domitio-flegreo qualcosa inizia a muoversi. Dopo il documento di ieri( http://freebacoli.blogspot.com/2009/06/la-regione-campania-riconosce.html ) con il quale la Regione Campania riconosceva il disastro ambientale causato dal decennale mancato funzionamento del depuratore di Cuma, oggi anche le istituzioni provinciali fanno sentire la propria voce. Difatti, come si apprende da un articolo del quotidiano Il Mattino (http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/sfoglia.php?pbk=1&Date=20090630&Edition=CIRC_NORD&Section=NAZIONALE&Number=39&vis=G ), anche il neo-eletto presidente Luigi Cesaro non si è potuto tirare indietro dinanzi a tale scempio igienico-sanitario.
Di seguito vi proponiamo il pezzo pubblicato il 30 Giugno 2009 a pg 39 de Il Mattino.

«L'alto e crescente tasso di inquinamento del litorale domizio-flegreo» preoccupa il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. Venerdì, ore 16, negli uffici di presidenza di palazzo Matteotti a Napoli, convocati i sindaci dei comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida e Pozzuoli, i rappresentanti dei balneari e delle associazioni ambientaliste. All’ordine del giorno la discussione sui provvedimenti che la Provincia di Napoli intende mettere in atto sin dai prossimi giorni «allo scopo di evitare un pericoloso peggioramento della situazione lungo il tratto di costa che da Pozzuoli arriva (per competenza) sino alla foce del lago Patria». Ma non solo. Cesaro ai sindaci si presenterà con un pacchetto di proposte che prevede il coordinamento delle attività con la provincia di Caserta. «Sinergie indispensabili - spiega Cesaro - per sfruttare al meglio le risorse disponibili nell’immediato e in attesa di un patto complessivo che coinvolga il ministero dell’Ambiente». Insomma, una operazione che prenda corpo in maniera unitaria da Pozzuoli al Garigliano. Nel programma messo a punto da Cesaro anche controlli accurati e frequenti sui depuratori, il potenziamento delle attivitàdella polizia provinciale lungo il litorale d’intesa con Capitanerie di porto e vigili urbani. Negli ultimi giorni il litorale flegreo-domiziano è stato al centro di numerose polemiche, con gli operatori balneari al centro di proteste sia per i sequestri dei lidi, sia per lo stato di salute delle acque e i mancati interventi di prevenzione e risanamento.
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Null'altro vi è d'aggiungere a questa ferma ed indicativa presa di posizione della Provincia di Napoli. Decisione che risottolinea, ancora una volta, il fatto che anche le acque di Bacoli erano e sono interessate da quel disastro ambientale fonte d'inquinamento e di degrado.
Ma l'amministrazione bacolese continua a tacere. Forse è troppa presa dall'organizzazione dell'imminente trasloco. Forse troppo colpita dall'imminente e sconvolegente dipartita di una dirigenza inefficace ed inefficente fino all'ultimo atto.
Ed è per tale motivo che anche noi bacolesi, mentre lo staff amministrativo con Sindaco ed Assessori in testa si avvia verso l'uscita di Villa Cerillo, possiamo tirare un sospiro di sollievo. Anche noi, nell'ammirare la dirigenza coppoliana dirigersi lentamente all'esterno della "Stanza dei bottoni" possiamo finalmente affermare con piacere..."Eppur si muove"

Josi Gerardo Della Ragione

Sui luoghi di lavoro: gli uffici comunali dell'ex Liceo scientifico


Amministratori e consiglieri, divisi su tutto e tutti, ma uniti contro i dipendenti municipali e gli operai della Flegrea Lavoro. Per chi ha il portafoglio pieno e la poltrona comoda, per chi è espressione della democrazia delle clientele e delle connivenze, è facile fare lezioni di retorica perbenista sull’inciviltà degli “ultimi disgraziati”, è facile atteggiarsi incorruttibile inquisitore delle altrui difficoltà, è facile scaricare disservizi e disagi su questi calunniati “papponi” salariati delle già dissipate (da chi ?) casse comunali… La realtà è molto diversa: gli operai si fanno il “mazzo tanto” nella raccolta dei rifiuti operando in condizioni igienico-sanitarie spesso pericolose, mentre i dipendenti sono “confinati” in vere e proprie “topaie”. Con una serie di articoli, mostreremo le effettive condizioni dei tanto accusati e vituperati lavoratori, girando tra i luoghi di lavoro della Bacoli operaia, iniziando dagli uffici comunali dislocati a v. Miseno (settori VI, VIII, XI e XII) nell’ex liceo Majorana.

Con una lettera del 1/04, indirizzata a sindaco e responsabile del X settore (competente la pulizia e la manutenzione degli edifici comunali) i lavoratori protestavano per “lo stato d’indecoroso degrado” dei locali dell’ex Liceo scientifico, denunciando “lavabi e water incrostati e ricoperti di polvere e calcinacci; polvere depositata su scrivanie e computer; pavimenti luridi, mai oggetto di lavaggio; escrementi di topi, ragnatele e scarafaggi” mentre “da tempo non vengono eseguiti minimi interventi di pulizia; odori sgradevoli pervadono gli ambienti; e i bagni sono quasi inaccessibili” concludendo che “il perdurare di tale situazione comporta inevitabili pericoli per la salute di quanti frequentano la struttura (addetti ed utenti)”. Non bastasse, i dipendenti segnalavano che sacchi contenenti immondizia, depositati all’ingresso della struttura “restano lì abbandonati per lunghissimi tempi”. Seguiva il 9/04 un esposto al sindaco, al datore di lavoro Balsamo, all’ufficio sicurezza del lavoro dell’ASL NA 2, alla procura della repubblica di Napoli, col quale, la RSL (i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza dei luoghi di lavoro, legge 81/08) segnalava che, dopo sopralluogo, risultavano tutti i siti comunali “in uno stato pessimo e normativamente inadeguati” richiedendo tempestivi e prioritari interventi di riqualificazione e di “messa a norma”, e precisando che “in caso di infortuni o malattie” avrebbero chiesto l’intervento della magistratura penale e del lavoro per “denunciare tutti coloro che per l’indifferenza e l’inerzia sono venuti meno alla responsabilità e al dovere di tutelare i lavoratori”.

Sebbene, come si legge nel comunicato CGIL – CISL – UIL – DICCAP del 4 c.m. “il comune nel 2008 sia stato già sanzionato non avendo garantito a pieno la tutela della salute e la prevenzione dagli infortuni sul lavoro” e sebbene fossero stati ribaditi e richiesti interventi d’urgenza, come è suo solito fare, l’amministrazione ha lasciato correre, disinteressandosi degli obblighi di legge e delle richieste dei lavoratori, provocando, con questo atteggiamento menefreghista e lassista, un generale peggioramento della situazione che, come ricorderanno gli ex studenti che in quei locali hanno frequentato le superiori, era già allora compromessa.

Tuttora gli impiegati sono costretti a passare la giornata in strutture fatiscenti e precarie, con pareti e soffitti che perdono acqua e sono corrosi dall’umidità, intonaci pericolanti se non già ceduti, pavimenti divelti e sporchi, per non parlare dei più elementari requisiti di sicurezza regolarmente disattesi… Dell’immobilismo delle istituzioni e dell’aggravarsi delle cose, è conferma il perdurante stato d’agitazione dei dipendenti, proclamato il 4 c.m. da un’assemblea che contestualmente ha votato una “denuncia della situazione della situazione al sindaco, ai consiglieri comunali e all’ufficio sicurezza sul lavoro dell’ASL” ma che, come al solito, non ha avuto risposta né da sindaco né da consiglieri, che su tutto si scannano e s’azzuffano ma che, quando si parla dei diritti delle classi lavoratrici e popolari, fanno “fronte comune”: il fronte reazionario delle parentele, dei favoritismi e della camorra di questa locale piccola-borghesia di merda !

Alla prossima tappa di questo giro della Bacoli operaia e lavoratrice…


ps: la legge prevede che ogn’ente indichi un soggetto che funga da (e sia responsabile come) datore di lavoro. Indovinate un po’ chi è stato nominato per il comune di Bacoli ? Niente poco di meno che Michele Balsamo ! Balsamo, ingegnere-capo, coordinatore XI e XII settori, consulente tecnico di sindaco e consiglio, ed ora anche datore di lavoro… Balsamo ma chi sei ? Superman ?!

Michael Amirans.

La verità negata e il Silvio salva-crisi


A volte vorresti soltanto non leggere certi discorsi. Altre volte avresti voglia di fare qualcosa per impedire che l'informazione e la verità si pieghino dinanzi all'autorità dei padroni di questo villaggio, senza regole, chiamato Italia. Ma il più delle volte non ti resta altro da fare che utilizzare un blog o un qualsiasi altro mezzo, per sfogare la tua rabbia attraverso le parole. Mostrare le tue ragioni mediante la riproposizione di elementi ricchi di verità e oggettività.
Siamo sulla nave da crociera "Msc Fantasia" ormeggiata nel Porto di Napoli, e il calendario segna il 28 Giugno 2009. Su tale ormeggio si trova un giornalista del quotidiano Il Mattino, il quale, dopo aver annotato le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi, scrive l'articolo e lo manda in redazione. Il cavaliere milanese aveva da poco fatto il punto sull' emergenza rifiuti in Campania e nell'hinterland napoletano.
Il giorno dopo, in edicola, il pezzo suonava più o meno così:

"«Napoli è tornata a livello di civiltà che si merita». Lo assicura Silvio Berlusconi. Prima di illustrare i contenuti del G8 d'Abruzzo il premier fa il punto sull'emergenza rifiuti in Campania e spiega: «Se noi riuscissimo a far funzionare i termovalorizzatori, ma sono sicuro che ce la faremo, le discariche che abbiamo approntato sono in grado di smaltire 3 milioni e 300 mila tonnellate di rifiuti». Accanto al Cavaliere ci sono il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e il ministro Turismo Michela Vittoria Brambilla. Il presidente del Consiglio ha indicato su delle slides il prima e il dopo sulla situazione dei rifiuti in Campania. La situazione della Campania dal punto di vista dei rifiuti «è molto migliore di quanto sta accadendo in altre regioni». «Da quando è stato varato il decreto rifiuti sono stati arrestati 842 cittadini sorpresi a gettare immondizia in strada e di questi 561 sono stati rinviati a processo». Il premier ricorda inoltre che «tutto si è risolto» perchè «abbiamo voluto che lo Stato tornasse a fare lo Stato». Berlusconi ha poi ribadito che la responsabilità della raccolta rifiuti è «delle autorità locali». «Noi lo stiamo facendo al posto loro - ha aggiunto - ma prima o poi dovranno assumersi quelle responsabilità che, lo ripeto, sono di loro competenza»."

Dinanzi ad un articolo del genere sembra quasi che Napoli e la sua Provincia siano veramente pulite. Pare quasi che tutto si sia risolto per il meglio. Del resto, secondo quanto appena ascoltato, anche noi bacolesi dovremmo poter godere di strade e marciapiedi puliti e privi di spazzatura.
Ma invece, per sfortuna, inciviltà e incapacità amministrativa, la realtà è ben diversa. Il contesto in cui viviamo ci ripresenta condizioni di degrado e di squallore completamente diverse da quelle mascherate dal proprietario della Mondadori.
Tutto questo forse Silvio lo sa, ma lo nasconde perchè non vuol allarmare il suo popolo. Lui è il padre-padrone di questa "povera Italietta" e non ha l'abitudine e lo stile di far risaltare un suo parziale insuccesso.
Purtroppo, però, anche il giornalista del Mattino sà che la quarta carica dello Stato, mente. Anche lui lo sà, ma tace. Resta in silenzio e non contesta le slides. Ammira estasiato le menzogne del Presidente rossonero e trascrive senza riportare la VERITA'. Ed è proprio in quel momento che l'informazione si piega dinanzi alla volontà di "colui che tutto move e puote". In quel preciso istante si getta via la dignità di cronista, e si acquista la vile maschera di suddito. Un prigioniero consapevole e sorridente. Un "giornalista" portavoce di un'informazione sodomizzata.
Noi di Freebacoli non possiamo fare molto dinanzi tali soprusi. Alzare la testa e mostrarvi la verità delle cose è l'obiettivo per cui siamo nati. E allora, per deliziare i vostri palati e far arrossire gli occhi di coloro che negano anche l'evidenza, vi lasciamo questo link che ben presenta il REALE stato in cui, periodicamente, versa la nostra cara Bacoli (NA).
Caro Silvio e gentile giornalista-impiegato ( per utilizzare una celebre espressione tratta dal film Fortapàsc, di Marco Risi ) date uno sguardo anche a queste slides bacolesi http://www.youtube.com/watch?v=KxIXetN5E-s

Josi Gerardo Della Ragione

lunedì 29 giugno 2009

La Regione Campania riconosce l'inquinamento delle acque del litorale flegreo

La questione relativa all'inquinamento delle acque del litorale domizio-flegreo, continua ad essere oggetto d'indagine sia dei quotidiani nazionali che del TG 3 Campania. Pochi giorni fa l'Arpac confermava la balneabilità delle nostri mari, mentre LegaAmbiente non ha perso un minuto per consegnare, per la terza volta, alla Regione Campania "l'ambitissima" BANDIERA NERA. Un' onorificenza attribuita, con pieno merito, anche al Commissario di governo per le Acque, all' ARPAC, e alle amministrazioni comunali e provinciali ree per l'immobilismo e la pessima gestione degli impianti di depurazione campani. Una mala gestione che va ad aggiungersi alla protesta messa in piedi, solo pochi giorni fa, dai 130 dipendenti del Depuratore di Cuma. Uno sciopero che ha contribuito allo scoppio di una vera e propria emergenza ambientale e sanitaria, visto che l'acqua putrida e sporca aveva fatto anche proliferare numerose colonie di insetti.
Per tale motivo ci sembra opportuno riportare questo documento ufficiale dell'avanguardistico Comune di Monte di Procida. Atto firmato dall'Assessore alla Comunicazione Istituzionale, rag. Rocco Assante di Cupillo.

Il Sindaco di Monte di Procida, Francesco P. Iannuzzi, è stato ricevuto in Regione dal dott. Guglielmo ALLODI, Capo della Segreteria del Governatore della Campania On. Antonio Bassolino, in merito all’emergenza ambientale legata al malfunzionamento dell’impianto di depurazione di Cuma. L’incontro è stato franco e cordiale. Il dott. ALLODI ha accolto la nostra richiesta di istituzione di un osservatorio permanente sul funzionamento del depuratore di Cuma e ci ha garantito un’adeguata intensificazione delle indagini e dei controlli.
La Regione Campania inoltre ha preso atto delle nostre richieste ed ha incaricato la ASTIR SpA ( http://fiacot.wordpress.com/2008/11/29/dalle-ceneri-della-recam-nasce-la-astir/), ex RECAM, società regionale specializzata in bonifiche ambientali, per la predisposizione di un piano per la pulizia dei nostri litorali.
L’incontro è stato poi aggiornato a metà della prossima settimana quando, dopo i necessari approfondimenti ed una importante verifica programmatica con la Hydrogest, attuale gestore dell’impianto di Cuma, la Presidenza ci aggiornerà sulle prossime iniziative tese alla definitiva risoluzione della problematica.
Nel mentre il Sindaco ha revocato l’Ordinanza di sospensione della balneazione lungo i litorali di Monte di Procida: un atto dovuto ed un debito d ‘ufficio a seguito degli esiti favorevoli dei diversi controlli effettuati dall’ARPAC proprio nei giorni immediatamente successivi all’emergenza.

Nel leggere tale informativa ci sembra doveroso sottolineare il fatto che la Regione Campania ha incaricato l' ASTIR ( conosciuta in passato con il nome di RECAM e ditta peraltro molto discussa e discutibile http://nunzia1978.splinder.com/post/20656254/i+soldi+della+recam+alla+camor) per la pulizia dei litorali montesi, in seguito alla problematica igenico sanitaria provocata dall' inefficace depuratore di Cuma. Tale predisposizione è quindi sintomo del fatto che i litorali del suddetto Comune hanno bisogno di un'immediata riqualificazione. Una bonifica impellente, che vuole anche essere un' ammissione di colpa da parte dell' amministrazione regionale, la quale ammette l'inquinamento di tali litorali. Infatti, se codeste acque non fossero attualmente inquinate, sporche e luride che senso avrebbe fare questa "pulizia"? Che senso ha allora ammeterne l'inquinamento senza però vietarne la balneazione?
Inoltre, considerata l'estrema vicinanza (almeno territoriale...) che vi è tra il Comune di Bacoli e quello montese, come mai l'amministrazione locale non si attiva presso la Regione per verificare se vi è bisogno di una riqualificazione di parte dei litorali nostrani?
Sarà arrivata l'ora, per codesta dirigenza, di svegliarsi da questo stato di apatia e dormiveglia che nuoce all'intera comunità di Bacoli?
In attese di risposte concrete, le spiagge locali, per stessa ammissione degli operatori balneari, continuano a restare malinconicamente deserte...


Josi Gerardo Della Ragione

domenica 28 giugno 2009

PD: Partito dei Dimissionari


Vox populi, vox Dei. E adesso i primi nodi vengono al pettine. Dopo tanti pettegolezzi e affermazioni di vario genere, iniziano a divenire palesi quelle crepe che da tempo attorniavano gran parte dei "partiti" locali. Si va dal PD al PDL, sino ad arrivare all'UDC, senza che non si trovi un gruppo privo di problematiche interne. Diatribe sempre più lapalissiane e sconcertanti.
Ma cominciamo con l'evidenziare quel partito ove le crepe sembrano essere più cupe e profonde.
Quello schieramento ove nella giornata di Lunedì 22 Giugno, un folto gruppo di giovani appartenenti al Direttivo, hanno deciso di rassegnare le dimissioni.
Il partito in questione è il PD.
I dimissionari sono addirittura 9 su 30.
Ci sembra opportuno allora riportare integralmente le motivazioni degli insodisfatti ex aderenti al "partito bacolese" di centro sinistra. Giustificazioni che sono state consegnate al segretario del PD locale, Antonio Di Bernardo.

"Noi sottoscritti componenti del Direttivo di seguito elencati; riteniamo, che a seguito di un prolisso dibattito di questa componente politica relativo alle delicatissime vicende che travolgono il territorio e i cittadini bacolesi, il nostro Partito abbia utilizzato il suo tempo utile per cercare convergenze interne, anzichè preoccuparsi del divario che si è instaurato fra la classe politica ed i cittadini stessi, prova ne è (ahinoi!) l’esito non certo entusiasmante dell’ultima tornata elettorale del PD di Bacoli.
Non riteniamo opportuno, utile o risolutivo accanirsi nell’analisi specifica dei dati elettorali per scatenare un dibattito che produrrebbe di sicuro inevitabili polemiche che comunque non cambiano un dato elettorale certo ed inequivocabile che vede il Partito Democratico in una grave perdita di consensi, cui l’attuale classe dirigente non è riuscita a porre rimedio.
In quanto componenti del suddetto consesso riteniamo coscienzioso ed inevitabile, data l’analisi appena eseguita, rimettere il nostro mandato; intendiamo però specificare che la stessa coscienza che ci ha condotti a questa delicata e sofferta decisione ci impone, tuttavia, di non innestare ulteriori elementi d’instabilità all’interno del Partito stesso, a maggior ragione, in seguito alla delicata situazione politico-amministrativa che sta vivendo il nostro Comune, pertanto riteniamo irrevocabile il nostro atto solo a seguito di un qualsiasi esito della circostanza suddetta.
Pensiamo inoltre, che per una seria e adeguata riflessione, sia utile riportare all’attenzione del Direttivo, anche tutte le pur significative adesioni mancate a questo documento non per inconciliabilità con i contenuti portati all’attenzione, ma per la forma da noi adottata
."
Al termine di tale pesantissimo documento sono posti i nomi di Gennaro Di Colandrea, Elio Picone, Roberto Della Ragione, Antonio Scotto di Vettimo, Claudia Della Ragione, Antimo Sorrentino, Gisella Scotto di Vetta, Nicola Castaldo e Ciro Napolitano.
Aggiungere ulteriori considerazioni a tali incisive missive, ci sembrerebbe davvero inopportuno. Poichè non è nostro obiettivo quello di martoriare uno schieramento politico il quale sembra aver già avviato da tempo le procedure di un' autodistruzione silenziosa e incommentabile.
Dal canto nostro non ci resta altro da fare che constatare un evidente mutamento di rotta. Infatti da oggi, almeno per ciò che concerne il territorio bacolese, l'acronimo PD non servirà più per indicare il Partito Democratico, bensi sarà utile per ricordare la nascita di una nuova coalizione:
il Partito dei Dimissionari.

Josi Gerardo Della Ragione

sabato 27 giugno 2009

L' Informazione a servizio della coscienza civica

Per coscienza s'intende "la capacità di cognizione di quanto avviene in noi stessi e nei nostri rapporti col mondo esterno"; e per civico "ciò che è proprio del cittadino in quanto parte di una società e quindi di uno stato". Fa da sè che la coscienza civica "appartiene dunque all’uomo in quanto tale, perché rispettoso di sé, di quelli che fanno parte della collettività e delle cose che appartengono a tutti". Quando, purtroppo, essa viene a mancare a causa di una politica scoretta e poco interessata alle reali problematiche dei cittadini, vi sono vari modi per riappropiarsi della stessa.
Tra di essi l'informazione risulta rivestire un ruolo di notevole importanza. Difatti è fondamentale conoscere il proprio paese, essere a conoscenza delle proprie problematiche e controllare le cause che producono privilegi o degrado. E' necessario leggere i giornali, ascoltare i TG o semplicemente assistere al Consiglio Comunale locale, poichè solo attraverso tali inevitabili passaggi si potrà essere certi di ciò che si afferma, accantonando il rovinoso e inefficace "pettegolezzo provinciale". Solo mediante i dati certi sarà possibile riacquisire quella coscienza civica utile per il benessere privato e colletivo.

Per queste motivazioni ritengo opportuno mostrarvi una parte dell'articolo, scritto dalla giornalista Paola Di Pace, e pubblicato da Il Mattino il 27/06/2009 ( http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/sfoglia.php?pbk=1&Date=20090627&Edition=CIRC_NORD&Section=NAZIONALE&Number=41&vis=G )


"Campania regina della coste devastate"

Legambiente condanna i nuovi pirati del mare con le «bandiere nere». Riconoscimento bis in negativo alla Campania dopo il dossier dell’anno scorso sulla salute del mare. Bandiera nera alla Regione per la mancata depurazione delle acque del litorale domizio-flegreo, per il decennale immobilismo e la pessima gestione degli impianti di depurazione. Seconda bandiera nera anche per il cemento illegale lungo le coste. E così la Campania è la regione con il valore di balneabilità più basso, l’81 per cento. Un mare di illegalità divora la costa, non solo scarichi illegali e cemento ma anche depurazione in tilt e pesca di frodo. Sette reati al giorno, sei per ogni chilometro di costa. Un assalto al litorale con 2776 infrazioni accertate nell’ultimo anno, 3142 denunciati, 1002 sequestri. Numeri da brivido nel dossier «Mare Mostrum 2009. Il caso Campania di Legambiente». Il dossier è stato realizzato con il contributo delle Capitanerie di Porto, del Corpo forestale, della Guardia di finanza e del Noe dei carabinieri. Le storie di mare in Campania raccolte da Legambiente sono quasi sempre storie di soprusi e illegalità: veleni scaricati nel golfo, rifiuti fuorilegge, petrolio, bracconieri e cemento persino nelle aree demaniali protette.
"Questo l’identikit dei pirati del mare – Afferma Buonomo, presidente regionale Legambiente - che mettono quotidianamente a rischio la risorsa mare. Davanti a questi numeri, le amministrazioni centrali e locali devono fare scelte chiare e inequivocabili".


Josi Gerardo Della Ragione

venerdì 26 giugno 2009

La salubrità dell'...ARPAC

Partiamo da un dato oggettivo, e diamo uno sguardo alla foto posta alla nostra sinistra. Quest' acqua è verde. Adesso non vi fermate semplicemente alla colorazione del liquido; analizzate con maggiore attenzione. Quest'immagine rappresenta lo stato in cui si trovava il mare di Acquamorta. Tale diapositiva ci dà un'idea di quale fosse la condizione delle acque di Monte di Procida e di Bacoli. Questa foto è stata scattata il 18 Giugno 2009.
Ora “facciamo parlare” le carte ufficiali. Passiamo al documento inviato il 14/01/2009 dalla Giunta Regionale della Campania e indirizzato a tutti i Sindaci della zona costiera. L'atto riguarda la balneazione 2009 e fa riferimento alla delibera di Giunta Regionale del 31/12/2008. Dal testo si evince che: Ai sensi dell'art 5, lett. e) del DPR 480/82 i Sindaci devono segnalare tempestivamente, nell'interesse della tutela della salute collettiva e per l'importanza socio-economica che rivestono le attività collegate alla balneazione, le aventuali nuove situazioni di inquinamento massivo delle acque di balneazione ricadenti nel territorio di propria competenza, al fine di consentire i necessari accertamenti.
Prima di continuare con la lettura dell' atto, passiamo dal sollecito generale al caso particolare; torniamo alla foto. Dinanzi a tale scempio l'amministrazione di Monte di Procida grida allo scandalo ambientale e vieta la balneazione in attesa di analisi certe dell' ASL Na 2 Nord e dell' Arpac. Di fronte a tale catastrofe ambientale i politicanti bacolesi dormono profondamente, mentre il primo cittadino si limita ad una telefonata.
Adesso torniamo al nostro documento. Dopo i doveri amministrativi, vengono citate le competenze dell'Arpac: Qualora, nel corso della stagione balneare 2009, a seguito di analisi sfavorevoli, si rendesse necessario vietare temporaneamente alla balneazione un tratto di costa, i Direttori dei Dipartimenti Provinciali dell' ARPAC, daranno immediata comunicazione ai Sindaci dei Comuni interessati.
Con un rapido balzo siamo giunti alle 14:03 del 22 Giugno 2009. I dirigenti dell'Arpac inviano una comunicazione con la quale si trasmettono i risultati analitici relativi ai campionamenti d' acqua di mare effettuati sui punti di balneazione di Bacoli e Monte di Procida. Attraverso tale fax si apprende che " dai risultati delle analisi risulta che tutti i paramentri, per i punti elencati, rientrano nei limiti di legge per la balneabilità delle acque".
Dinanzi all'oggettività dei risultati, il sindaco Iannuzzi è costretto a ritirare il divieto di balneazione; ma intanto si mette al telefono. L'avv. Coppola, invece, resta in attesa di qualche interessante chiamata.
Il primo riesce a contattare un'agenzia di Milano che provvederà alla creazione di un progetto per la bonifica e la sanificazione dell'intero litorale montese. Il secondo ha saputo che Lunedì 29 Giugno si terrà il Consiglio Comunale in cui si voterà il Bilancio di previsione 2009; in cui si deciderà il suo futuro amministrativo.
Il sindaco montese è riuscito a fissare un appuntamento con Antonio Bassolino per chiedere i fondi per la bonifica. Quello bacolese probabilmente scambia due chiacchere amichevoli con il capogruppo del Pd, Franco Macillo, in cerca dei voti per la fiducia.
L'unica cosa che, in questo caso, accomuna i due primi cittadini, è il piacere (o il dispiacere) di parlare a quattr'occhi con un esponente del Partito Democratico. Uno spera di salvare i litorali del suo paese da un disastro ambientale annunciato; l'altro, forse, spera almeno di salvare la poltrona.
Dinanzi alle sconcertanti analisi dell'Arpac, il consigliere comunale Giacomo Perreca, l'ex sindaco montese Pippo Coppola e Annamaria Lubrano, presidentessa dell' associazione "Costa dei Sogni", manifestano il loro profondo disappunto. D'altronde, per comprendere tale rammarico, basta dire che l'Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) è un Ente strumentale istituito dalla Regione Campania, con legge Regionale n. 10 del 29 luglio 1998, per monitorare lo stato di intorbidamento delle acque. Mentre la Regione Campania dovrebbe provvedere alla bonifica di quelle acque nel caso in cui si accertasse il loro inquinamento....
In pratica il controllato (Regione) nomina il suo controllore (Arpac).
D'altronde, per comprendere tale rabbia, basta tenere a mente due dati:

  1. i prelievi delle acque esaminate dall'Arpac sono stati fatti il 18 Giugno 2009
  2. Quell' acqua visibile in foto....è verde

Josi Gerardo Della Ragione

lunedì 22 giugno 2009

La strafottenza della servitù amministrativa

Siamo nel lontanissimo paese di Monte di Procida e il calendario segna il 16 Giugno 2009. Una folta delegazione di cittadini inorriditi, decide di rivolgersi al primo cittadino per lamentare il pessimo stato delle proprie acque di balneazione. Dette acque, a livello macroposcopico, impattano negativamente alla vista per lo stato melmoso, maleodorante e per la presenza di rifiuti di ogni genere. L'acqua è verde e nessuno ha voglia di gettarsi in mare.
Siamo nello stesso periodo, e il Corriere del Mezzogiorno pubblica codeste righe: "I lavoratori bloccano il depuratore di Cuma, esasperati dai continui ritardi nel pagamento dello stipendio; ed è emergenza ambientale. Gravissima. Ieri il mare di Licola era una fogna a cielo aperto. Una enorme macchia marrone, alimen­tata ora dopo ora dai liquami scari­cati direttamente in acqua. In via Ripuaria, a Giugliano, e nella zona antistante la chiesa di San Massi­mo, nel borgo di Licola, comune di Pozzuoli, strade viscide per la mel­ma, sovrastate da un tanfo nausea­bondo. I liquami sgorgavano co­piosi dal sottosuolo, attraverso i tombini. Emir Kusturica non avrebbe saputo immaginare una scena più paradossale, ma a Poz­zuoli e a Giugliano nessuno ha vo­glia di ridere."
Non passano neanche 24 ore e la nostra storia continua, seguendo un filo razionale e conseguenziale. Siamo ancora in quel paesello di 13 mila anime e il primo cittadino, Francesco Paolo Iannuzzi, ritiene opportuno di dover sospendere temporaneamente la balneazione sull'intero litorale di Monte di Procida (Acquamorta, Torregaveta e Miliscola) sino a quando non si disporrà di elementi di certificazione sull' idonietà delle acque. Certificazioni che dovranno essere emanate dall'ARPAC e dall'ASL NA 2 Nord, ciascuno in ragione delle proprie competenze.
Facciamo un salto più in là e siamo a Giugliano. Anche qui il sindaco, Giovanni Pianese, non crede letteralmente ai suoi oc­chi: «Allucinante. Non è concepibi­le che una protesta, per quanto le­gittima, arrechi simili danni- continua il Pianese- all’am­biente e alla popolazione». Il suo collega puteolano, Pasquale Gia­cobbe, minaccia denunce ed espo­sti: «Esigo che siano accer­tate le responsabilità, ad ogni livel­lo. Abbiamo sollecitato ll'intervento dell' ASL e della Prefettura. Adesso bisognerà far fronte alla grave situazione igienico sanitaria che si è determinata con la fuoriu­scita in strada dei liquami e con lo sversamento in mare di materiale non depurato, con conseguenti danni per la stagione turistica ap­pena iniziata — incalza il sindaco Giacobbe — convocheremo subito ad un tavolo di discussione sia la Hidrogest ( ditta che gestisce il depuratore) che la Regione per chie­dere l’immediata bonifica dell’ in­tera area danneggiata».
Siamo sul litorale domizio e flegreo, e tutte le amministrazioni locali manifestano il proprio sdegno e la propria preoccupazione per questa catastrofe ambientale. D'altra parte sono ben coscienti di essere i tutori della salute dei propri concittadini.
Ma basta fare un piccolo passettino in avanti, per trovarci in un paesello che si vanta di essere città; per addentrarci in un Municipio ove tutti sono all' oscuro di tutto; per confrontarci con un sindaco-padrone che, per altri 15 giorni, resta ancora ben saldato alla sua poltrona sita in Villa Cerillo. Il primo cittadino si chiama Antonio Coppola, e il suo podere è chiamato Bacoli. Lui non sa nulla di ciò che sta accadendo. Non sa ancora che in un paesello limitrofo c'è un' amministrazione che ha vietato la balneazione; non è ancora a conoscenza del fatto che i suoi concittadini stanno rinfrenscandosi in acque schiumose ricche di letame verdastro. Lui non ne è cosciente, ma nessuno ancora gli ha mostrato il problema. Non vi è ancora nessun finto politicante di maggioranza o d' opposizione che si è preso la briga di evidenziare il disatro.
Forse da queste parti non arrivano i giornali, o semplicemente non si accende la TV. Forse questi rappresentanti del popolo sono troppo impegnati in opere di propaganda, oppure sono ancora abbagliati da quel possibile spiraglio di potere che le dimissioni del loro imperatore gli ha posto dinanzi agli occhi.
Il calendario segna il 19 Giugno 2009, e l' amministrazione bacolese apprende del disastro. Adesso tutti corrono al capezzale dell' avvocato Coppola per chiedere delucidazioni. Ma lui, fermo nella sua altezzosa arroganza, resta impassibile. Sa bene che l'unico ente preposto ad emanare divieti di balneazione è l'Arpac; ma ha purtroppo dimenticato che lo stesso ente, con un documento protocollato il 14-01-2009, gli ricorda che " i sindaci devono segnalare tempestivamente le eventuali nuove situazioni d' inquinamento massivo delle acque di balneazione ricadenti nel territoro di propria competenza. "
Il primo cittadino bacolese decide allora di chiamare l'Arpac. Dall' altra parte della cornetta gli risponde la dott.ssa Giovinazzi, la quale lo rassicura del fatto che gli ultimi prelievi delle acque costiere di Miseno e Miliscola attestano che codeste acque sono sicuramente balneabili. Lui allora interrompe la chiamata, sicuro di aver compiuto il proprio dovere, e non si preoccupa di verificare l'effettivo stato in cui versano le acque "cittadine". Oramai anche a Bacoli è giunta la voce del disastro causato dal Depuratore di Cuma; anche in questa antichissima città flegrea si è venuti a conoscenza delle reazioni delle altre amministrazioni. Ma lui resta fermo nelle sue convinzioni e nessun segretario o assessore dimissionario lo invita ad ascoltare con maggiore attenzione le notizie allarmanti provenienti dagli organi d'informazione.
Lui è il re e se ne strafotte.

Se noi non riteniamo di essere suoi sudditi, allora sarebbe più che giusto dirgerci stasera al CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO sulla questione delle acque inquinate, convocato presso Acquamorta dalle ore 19, dal sindaco di quel piccolo paesello chiamato Monte di Procida. Sarebbe veramente opportuno allontanarci da questo paradossale anacronismo per confrontarci con un qualcosa che più si avvicina alla normalità...
Josi Gerardo Della Ragione

domenica 21 giugno 2009

REFERENDUM 2009

Tra le modalità utilizzate dal costituzionalismo contemporaneo per fronteggiare la crisi dei sistemi rappresentativi (partiti), particolare importanza assume il ricorso agli istituti di democrazia diretta (1-iniziativa legislativa popolare, 2-la petizione, 3- il referendum). Attraverso quest' istituto, da una parte si affida direttamente al popolo( o meglio, al corpo elettorale) l'esercizio di alcune funzioni, consentendogli di assumere delle decisioni immediatamente efficaci nell'ordinamento statale, e dall'altra si assicura la partecipazione popolare alle decisioni che riguardano l'intera collettività colmando in tal modo la distanza tra il popolo e gli organi amministrativi.Il REFERENDUM , il più importante strumento di democrazia diretta, consiste in una consultazione dell'intero corpo elettortale produttivo di effetti giuridici, e si suddivide in numerose classificazioni: in relazione all'oggetto, si distinguono i referendum costituzionali, legislativi, politici e amministrativi. I primi hanno come oggetto un atto costituzionale, i secondi una legge, i terzi una questione politica non disciplinata da un atto normativo, gli ultimi un atto amministrativo.
La Costituzione Italiana prevede quattro tipi di referendum:

1)Referendum approvativo o sospensivo
2) Referendum abrogativo di una legge
3) Referendum consultivo
4) Referendum abrogativo

Negli ultimi anni, con la crisi dei partiti, c' è stata una crescita considerevole del ricorso ai referendum, soprattutto quelli abrogativi, alcuni dei quali hanno segnato vere e proprie svolte del sistema politico e degli assetti istituzionali. Il 21 e 22 giugno si andrà a votare per un referendum, composto da tre quesiti:

Il 1° e il 2° quesito: premio di maggioranza alla lista più votata e innalzamento della soglia di sbarramento.
Le attuali leggi elettorali di Camera e Senato prevedono un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Tale premio è attribuito su base nazionale alla Camera dei Deputati e su base regionale al Senato. Esso è attribuito alla “singola lista” o alla “coalizione di liste” che ottiene il maggior numero di voti. Il fatto che sia consentito alle liste di coalizzarsi per ottenere il premio, ha fatto sì che, alle ultime elezioni, si siano formate due grandi coalizioni composte da numerosi partiti al proprio interno, dando origine ad una spiccata frammentazione . Il 1° ed il 2° quesito (valevoli rispettivamente per la Camera dei Deputati e per il Senato) propongono l’abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste. In caso di esito positivo del referendum, la conseguenza è che il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Un secondo effetto del referendum è il seguente: abrogando la norma sulle coalizioni verrebbero anche innalzate le soglie di sbarramento. Per ottenere rappresentanza parlamentare, quindi, le liste dovrebbero comunque raggiungere un consenso del 4 % alla Camera e 8 % al Senato. In sintesi: la lista più votata ottiene il premio che le assicura la maggioranza dei seggi in palio, le liste minori ottengono comunque una rappresentanza adeguata, purché superino lo sbarramento. All’esito dell’abrogazione, resteranno comunque in vigore le norme vigenti relative all’indicazione del “capo della forza politica” (il candidato premier) ed al programma elettorale.

Gli effetti politico-istituzionali del 1° e del 2° quesito

Il sistema elettorale risultante dal referendum spingerà gli attuali soggetti politici a perseguire, sin dalla fase pre-elettorale, la costruzione di un unico raggruppamento, rendendo impraticabili soluzioni equivoche e incentivando la riaggregazione nel sistema partitico. Si potrà aprire, per l’Italia, una prospettiva tendenzialmente bipartitica. La frammentazione si ridurrà drasticamente. Non essendoci più le coalizioni scomparirà l’attuale schizofrenia tra identità collettiva della coalizione e identità dei singoli partiti nella coalizione. Con l’inevitabile effetto che i partiti sono insieme il giorno delle elezioni e, dal giorno successivo, si combattono dentro la coalizione. Sulla scheda apparirà un solo simbolo, un solo nome ed una sola lista per ciascuna aggregazione che si candidi ad ottenere il premio di maggioranza. Le componenti politiche di ciascuna lista non potranno rivendicare un proprio diritto all’autonomia perché, di fronte agli elettori, si sono presentate come schieramento unico, una cosa sola. Nessuno potrà rivendicare la propria “quota” di consensi. E sarà molto difficile spiegare ai cittadini eventuali lacerazioni della maggioranza. Lo scioglimento del Parlamento una volta che è entrata in crisi una maggioranza votata compattamente dagli elettori potrebbe essere politicamente molto probabile. L’eliminazione di composite e rissose coalizioni imporrà al sistema politico una sterzata esattamente opposta all’attuale. Piuttosto che l’inarrestabile frammentazione in liste e listine, minacce di scissioni e continue trattative tra i partiti, il nuovo sistema imporrà una notevole semplificazione, lasciando comunque un diritto di rappresentanza anche alle forze che non intendano correre per ottenere una maggioranza di Governo, purché abbiano un consenso significativo e superino la soglia di sbarramento.

Il 3° quesito: abrogazione delle candidature multiple e la cooptazione oligarchica della classe politica

Un terzo quesito referendario colpisce un altro aspetto di scandalo. Oggi la possibilità di candidature in più circoscrizioni (anche tutte!) dà un enorme potere al candidato eletto in più luoghi (il “plurieletto”). Questi, optando per uno dei vari seggi ottenuti, permette che i primi dei candidati “non eletti” della propria lista in quella circoscrizione gli subentrino nel seggio al quale rinunzia. Egli così, di fatto, dispone del destino degli altri candidati la cui elezione dipende dalla propria scelta. Nell’attuale legislatura, questo fenomeno, di dimensioni veramente patologiche, coinvolge circa 1/3 dei parlamentari. In altri termini: 1/3 dei parlamentari sono scelti dopo le elezioni da chi già è stato eletto e diventano parlamentari per grazia ricevuta. E’ inevitabile che una tale disciplina induca inevitabilmente ad atteggiamenti di sudditanza e di disponibilità alla subordinazione dei cooptandi, atteggiamenti che danneggiano fortemente la dignità e la natura della funzione parlamentare. Inoltre i parlamentari subentranti (1/3, come si è detto) debbono la propria elezione non alle proprie capacità, ma alla fedeltà ad un notabile, che li premia scegliendoli per sostituirlo.Con l’approvazione del 3° quesito la facoltà di candidature multiple verrà abrogata sia alla Camera che al Senato.

In conclusione, vorrei fare un appello a tutti voi: ANDATE A VOTARE.
Non vi suggerisco di appoggiare o meno tali proposte referendarie; voglio essere neutrale. Ma abbiate sempre ben a mente che Il diritto al voto e' anche un dovere. E' una possibilità di democrazia, acquisita con il sangue dei nostri antenati. Disertare le urne, significherebbe abbandonare questo diritto in nome di opinabili scelte opportunistiche.

Per l'appuntamento del Referendum 2009 le urne sono accessibili dalle ore 8 di oggi sino alle 22, mentre nella giornata di lunedì sarà posssibile votare dalle ore 7 sino alle 15.

Volpins



mercoledì 17 giugno 2009

Le dimissioni del Re...scacco matto alla "politica" bacolese!


Clamoroso a Bacoli. L' avvocato Antonio Coppola, dopo una serata ricca di colpi di scena, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni da sindaco della nostra città. Una notizia che ha destato tantissimo stupore sia tra il pubblico, che tra tutti i consiglieri comunali presenti in aula.
Ma andiamo per ordine.
Alle ore 19:00, il presidente del Consiglio Comunale, Mariano Scamardella, dà inizio ai lavori dell' organo legislativo. L' ordine del giorno è strutturato in ben 10 punti, tra i quali emergono per importanza: La Discussione sul Bilancio Consuntivo 2008 e la Discussione sul Bilancio Preventivo 2009. Prima di procedere con il Consiglio, è utile però capire cosa s' intende per Bilancio: "Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali al turismo, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc."
In particolare, per Bilancio Consuntivo s' intende il resoconto delle entrate e delle uscite comunali per l' anno appena trascorso. Mentre il Bilancio Preventivo è un insieme di documenti in cui vengono quantificati gli obiettivi da raggiungere per l'anno in corso, e si esplicitano le azioni da fare per raggiungere tali obiettivi.
La bocciatura del primo non comporterebbe alcun mutamento considerevole, mentre la non approvazione del Preventivo, comporterebbe il possibile scioglimento del Consiglio Comunale.
Detto ciò, torniamo ai lavori del Consiglio...
Viene subito data la parola al sindaco, il quale informa l' intera cittadinanza del fatto che tutti gli assessori facenti parte della Giunta bacolese hanno deciso di rassegnare le dimissioni. Il motivo di tale decisione è da attribuire, secondo le parole del primo cittadino, al fatto che la totalità degli assessori pensa di essere giunta al termine del proprio mandato.
Una motivazione non chiara; una spiegazione incompleta.
Incompleta perchè le ragioni sono ben altre. Inesatta perchè le motivazioni non sono di carattere amministrativo ma soltanto di tipo politico e strategico. Ma prima di perderci in una confusione propria del modo di fare dei politicanti bacolesi, e utile risoffermarci per far un rapido flash back.
Come tutti ben sapete, l' avv. Antonio Coppola, nel 2005 riuscì a vincere le elezioni paesane grazie all' appoggio di due liste civiche e del PSI. Ma i suoi candidati hanno poi succesivamente aderito o al PD o al PDL. Nonostante tutto ciò, il primo cittadino è riuscito a restare in carica, grazie all' ausilio (e ai voti) del Centro-Destra. Consensi che gli sono serviti per le annuali approvazioni del Bilancio Preventivo. Ma, da pochi mesi a questa parte, i consiglieri del PDL ( Simone Scotto di Carlo, Mariano Colandrea, Giuseppe Esposito e Nicola Carannante) non hanno accettato il passaggio del sindaco Coppola al Partito Democratico, e per questo, avevano preannunciato il loro voto sfavorevole al Bilancio Preventivo 2009.
Per tale motivo, il primo cittadino aveva ben pensato di correre ai ripari, recandosi per ben due volte, nella sede, dei "compagni" del suo nuovo partito. Gli incontri, erano finalizzati per trovare un accordo che avesse permesso al 74enne avvocato bacolese di mantenere ben salda la poltrona per un altro anno, e ai consiglieri del PD di "governare" la città per almeno 12 mesi.
Si sussura che il patto prevedesse l' azzeramento della Giunta Comunale, o quantomeno l' allontanamento dell' assessore al Turismo, alla Visibilità e al Verde Attrezzato, Rebecca Gambardella. Le motivazioni di questo odio profondo verso codesto assessore, non sarebbero da attribuire ad una gestione fallimentare del settore turistico nel nostro territorio; ma soltanto ad una scelta partitica che l' aveva macchiata della "grande colpa" di essersi candidata, alle ultime elezioni provinciali, tra le liste del Centro-Destra ( a sostegno di Luigi Cesaro... http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-boss-disse:-date-a-Cesaro/2041537&ref=hpsp ).
Detto ciò, spero che abbiate capito le reali motivazioni delle perentorie dimissioni in massa degli assessori. Ma, se esse ancora non vi fossero chiare, basta ricordare la dura ed indicativa affermazione fatta dal consigliere Simone Scotto di Carlo ( ex consigliere dei Verdi durante l' amministrazione Illiano, poi eletto nel 2005 con le Liste Civiche e ora appartenente al PDL) proprio mentre il sindaco inveiva contro un esponente del partito Democratico: " Voi del PD vi siete fatti calare questo Sindaco dall' alto, ma evidentemente al primo cittadino non sarà riuscito l' accordo politico col PD"

Ma ritorniamo a noi, torniamo a ieri sera...
Dopo il grande annuncio di Coppola, corollato da un' esaltazione dei suoi 7 anni di governo(http://www.peacelink.it/ecologia/a/24994.html ), e alla discussione dei primi tre punti all' ordine del giorno, si è arrivati a parlare del Bilancio Consuntivo 2008. Dopo una serie di indecorose accuse e di scarichi di barile continui, dai banchi del PD sono giunte due proposte: la prima fatta dal prof. Ernesto Salemme, che ha chiesto di ristabilire la calma, di votare il Bilancio Consuntivo 2008 e di chiudere la seduta consiliare riaggiornandosi per un' altra data, e la seconda fatta da Maria Rosaria Giorgetto, che ha formulato una richiesta inconsueta. Memore, forse, dell' esperienza della “Grosse Koalition” di Angela Merkel in Germania, ha proposto al Centro-Destra un "Governo di larghe intese" per scongiurare lo scioglimento del Consiglio, la caduta del sindaco e il successivo arrivo del Commissario prefettizio. Insomma, per scongiurare l' abbandono della comoda poltrona del potere; per evitare l' allotanamento dalla "Stanza dei bottoni" ove tutto si dirige e si amministra.
Fatte le proposte e ascoltati gli inevitabili mugugni, si passa al voto sul Consuntivo 2008 che si conclude con 8 voti a favore e 13 contrari. Tra i pareri sfavoravoli , che BOCCIANO il Consuntivo, si annoverano i voti dei consiglieri del PD, dell' UDC e del PDL. Un vero e proprio parere trasversale. Succesivamente al prevedibile voto sfavorevole, arriva il sorprendente colpo di scena serale: Alle 22:27 l' avvocato Antonio Coppola annuncia le dimissioni dalla carica di sindaco di Bacoli!
Scattano gli applausi,qualcuno si alza, altri restano impietriti sulle proprie sedie pericolanti; c'è chi ride, c'è chi soffre e chi addirittura ha le lacrime agli occhi. C'è chi fa i complimenti al sindaco dimissionario e c'è chi fino all' ultimo decide di non snatutare la propria indole di "leccapiedi". Si ascoltano pareri di ogni tipo e si notano persone attaccate al cellulare, pronti per far partire l' inciucio dell' anno. Ma c'è anche chi decide di dirigersi dal Segretario Generale, dr. Giovanni Schiano di Colella Lavina, per sapere cosa succederà nei prossimi giorni: "Il sindaco ha firmato le dimissioni, e queste ultime verranno protocollate domani mattina. Per tale motivo, da domani, il primo cittadino avrà 20 giorni per ripensarci. Se non dovesse ritirare le dimissioni- continua il preparatissimo Segretario- allora trasmetteremo il documento al Prefetto di Napoli, il quale è l' unica autorità che ha le competenze per sciogliere il Consiglio Comunale".
In attesa di possibili mutamenti, c' è da considerare un ultimo dato politico: adesso non sarà più il Sindaco a dover chiedere i consensi del PD ma, se i rappresentati consiliari del centro-sinistra vorrano provare l'ebbrezza di ammaestrare il cavallo del potere ( almeno per un anno), saranno loro a dover "venire a Canossa",o a bussare alle porte di "Villa Cerillo" o ad affacciarsi al "Beauty Center" sito in Baia ...
Insomma, saranno loro a dover contrattare col sempre più discusso e imprevedibile
Antonio Coppola.

PS: Avete solo 20 giorni a vostra disposizione....


Josi Gerardo Della Ragione

lunedì 15 giugno 2009

Viabilità bacolese: l’ennesima porcata


Era giovedì 11 giugno 2009 quando mi accorsi, camminando per strada con l’auto, che iniziavano i lavori per asfaltare due strade, più precisamente quella sullo Scalandrone e quella a via Terme di Baia. All’inizio pensai.. possibile?! … abbiamo passato un inverno intero tra le fosse, di strade che non si potevano definire più tali e all’improvviso, dopo aver scambiato per un miracolo l’asfaltata di via Cuma e via Fusaro, iniziano i lavori per la messa a posto di due strade contemporaneamente!?!? La prima volta che passai di li con l’auto, dopo la sorpresa, pensai vabbè tutto sommato meglio tardi che mai …. Eppure qualcosa non quadrava, ripassando la stessa sera per le stesse strade vedo che è già stato steso ad entrambe il primo manto di asfalto, a questo punto la sorpresa si trasforma in shock, non potevo credere che in un giorno fossero già semi-conclusi i lavori. Uscii quella sera domandandomi di continuo il perché di tale fretta nei lavori, e perché questi stessi lavori non erano stati eseguiti su strade in condizioni ben peggiori di quelle.
Era notte e mi accingevo a fare definitivo ritorno a casa, quando passando nuovamente sulle due vie mi accorgo che è stato steso anche il secondo strato di asfalto e di fatto i lavori conclusi.
Due strade asfaltate in sole 24 h, cosa mai vista a Bacoli, e dopo un inverno intero a scansare buche, difficile da accettare.
Il giorno seguente dovevo assolutamente capire il perché di quei lavori, parlo in giro con un po’ di gente ed ecco saltare fuori la verità:
sabato 13 giugno le “First Lady” del G8, tra cui Michel Obama e Carla Bruni, sono in visita a Bacoli per ammirare le bellezze del castello aragonese di Baia.
Di fatti sabato mattina c’è stato il finimondo con l’intera area di passaggio delle “lady”, bloccata al traffico.
Spero che le “grandi personalità” siano state contente dello spettacolo che hanno visto e soprattutto delle strade che sono state per loro appositamente asfaltate, gli hanno fatto vedere la Baia, messa a nuovo da zio Antonio, tutta bella e perfettina, ma non il degrado che attanaglia questo paese, non Punta Epitaffio crollata, non la pineta abbandonata a Cuma, non il resto delle strade del paese. ….e la provincia e il comune, che “piangono soldi” ogni giorno, come hanno fatto presto a sistemare due strade che tra 4 mesi torneranno a essere peggio di prima visto “l’arronzataggine” con cui sono stati fatti i lavori, altri soldi buttati al vento, i nostri soldi!!!
….e per cosa ?!?! …. per una scampagnata dei nuovi dittatori padroni del mondo! Assurdo!!! ….quando poi…. noi che ci viviamo 365 giorni l’anno in questo paese dobbiamo continuamente subire lo schifo perpetuo. Basta!!!
Fabiol1

venerdì 12 giugno 2009

L'inefficienza di pochi, deturpa l'immagine dell'intero servizio pubblico...


Ore 09:28 Viale Olimpico, aspetto già da mezz’ora un pullman in direzione Torregaveta che non passa. Eccolo da lontano arrivare. Salgo, esibisco l’abbonamento. Nel frattempo un povero vecchietto che voleva marcare il biglietto trova una obliteratrice guasta, l’altra spenta. Bene, proseguiamo. Cento metri e si ferma. Cosa è successo? Le macchine dietro bussano. I passeggeri si guardano sbalorditi. Il conducente si è fermato, apre la porta anteriore:” O zì, a quant vann sti pisc?”. Ebbene si, si è fermato a fare la spesa da un pescivendolo abusivo per strada. Non è una barzelletta. Il pullman è ancora in ritardo, chi deve prendere la cumana già sa che non arriverà in tempo, eppure, ho aspettato sulla fermata mezz’ora, possibile che per arrivare alla cumana devo scendere da casa 45 minuti prima, con il rischio anche di fare tardi? Beh, si: mi è capitato di vedere autisti che si fermano sul ciglio della strada al Fusaro, per prendere un caffè in un noto bar della zona; altri che chiedono ai passeggeri di fermarsi a comprargli le sigarette. Io non riesco a capacitarmene. Pago le tasse, ho l’abbonamento che mi costa anche tanto caro. E non posso accettare che un servizio pubblico disfunzioni in tal modo a causa di pochi che infangano il nome dell’azienda. Vi starete chiedendo, e allora perché non reclami? Sapete quanti reclami ho fatto? E quanti ne ho fatti fare ai miei professori e alla preside, perché arrivavo tardi a scuola? Un infinità. Eppure nulla è risolto. Sono solo sempre più esausta di iniziare la giornata combattendo contro l’inefficienza. Non voglio attaccare il servizio pubblico, né chi ci lavora. Ma voglio che questi episodi isolati non accadano.
Ilaria

giovedì 11 giugno 2009

Cacche di piccioni e fiori nel cimitero compromettono la salute pubblica e privata!! I rifiuti tossici no?


Salve a tutti,sono Rosario,meglio conosciuto sul web come Freddie Mercury.Leggendo le ultime ordinanze del nostro comune,firmate dal nostro amatissimo “Antonio Ford Coppola”non posso far altro che incazzarmi di brutto,sto come una bestia,e meno male che sto a 800 km da Bacoli!
Noi di Freebacoli,negli ultimi mesi,stiamo portando avanti una battaglia,assieme agli altri comitati e associazioni bacolesi,per far si che il nostro territorio venga bonificato dai rifiuti tossici scaricati anni addietro dalla ditta Pellini.Come tutti sapete,della famosa delibera 18 che prevedeva tale bonifica,nulla è stato applicato,nonostante i nostri dipendenti della giunta comunale abbiano avuto una anno di tempo per cominciare a far si che tali zone interessate venissero bonificate.
Sia alla regione,che alla provincia,non è arrivata una sola richiesta di bonifica o quant’altro dal comune di Bacoli.
Tutto questo dovrebbe far aprire gli occhi a tutti i 27000 dormiglioni,perché,tale negligenza da parte della giunta comunale,fa capire come stia a cuore la nostra salute alle istituzioni.
Ci sono studi dell’OMS, e non solo,che attestano che Bacoli fa parte dei comuni di fascia 5(con più alto tasso di mortalità per tumori e malformazioni congenite),e la nostra amministrazione cosa fa?
- Vieta l’introduzione di fiori freschi nel Cimitero comunale per il periodo estivo che va dal 1 giugno al 31 agosto ;
- Vieta la somministrazione di qualsisi alimento a piccioni che si trovano sul suolo bacolese,pena multa che va da 25 a 500 euro,e ordina a tutti i cittadini,qualora avessero nelle facciate dei loro edifici nidificazioni di piccioni,di eliminarle!!!!!!!
Sebbene il razionale di tale ordinanze sembrerebbe propendere verso la salvaguardia della salute pubblica, prevenendo da una parte l'insorgere di condizioni allergiche e la proliferazione di insetti legata alla decomposizione dei fiori freschi accelerata dal caldo torrido del periodo estivo;
dall'altra la prevenzione di patologie dell'apparato respiratorio e del sistema immunitario correlate agli escrementi di piccioni ( http://www.allontanamento-piccioni.net/malattie-trasmesse.asp), nn ci si spiega come tale sensibilità non sia volta anche a ben più seri e devastanti scempi accertati e conclamati di natura certamente epidemica e nn
isolata.

Allora,non riesco a capire che senso abbiano queste ordinanze,che si annunciano come “eroine della salute pubblica”che viene compromessa da fiori morti e cacate di piccioni,mentre,per i rifiuti tossici,nulla è stato fatto,e le persone,tra le quali anche bambini,ci lasciano per colpa di negligenze(comune)e carognate altrui(Pellini-Lubrano).
Federico Mercurio

mercoledì 10 giugno 2009

Basta un poco di pioggia...e l' acqua vien sù...


Ogni qualvolta che una perturbazione passa sulla nostra amata "città", si verificano molteplici allagamenti.Bastano solo poche ore di pioggia, per avere l'inondazione delle principali arterie stradali. Ma, per meglio capire i motivi di tale situazione è utile analizzare un attimo l'aspetto morfologico del nostro territorio: Bacoli è un paese costituito da piu dorsi collinari (Bellavista-Scalandrone) che dividono le varie frazioni, e da un comune limitrofo, costituito da un'altura, il quale non a caso si chiama Monte di Procida. Lungo queste colline c'è un susseguirsi di grandi canali (alcuni di epoca passata), che hanno lo scopo di raccogliere le acque piovane, falle scorrere in vasche di contenimento( poste ai piedi di dette colline), per poi farle confluire nelle condutture di acque bianche che sfociano nei laghi circostanti o direttamente in mare. Se questi canali e queste vasche sono intasate di terra e infestate di rovi, ora diventate piante, quando piove , l'acqua ,invece di defluire liberamente, porta con se residui di terra e fogliame vario, che si riversa succesivamente ed inevitabilmente per le strade. Inoltre si aggiunge anche la problematica relativa ai "tombini", i quali sono, per buona parte, intasati da detriti di vario genere e forma. L' intasamento è comunque da attribuire anche alla mancata manutenzione ordinaria. Con tale ostruzione, si ha l'oramai solito risultato: l'inondazione di strade quali via Lungolago, via Miliscola, via Miseno e Cuma, con il conseguente allagamento di scantinati e garage (come si verifica in località Mazzoni, perchè posti sotto il livello stradale). A tutto ciò c'è da aggiungersi il daneggiamento di svariate automobili, causato dalla tombinatura saltata per l'intasamento di detriti...Chi risponderà ai privati dei danni causati dal maltempo, soprattutto se riconducibili alla mancata manutenzione dei tombini, vasche e canali? Perchè non viene quantificata l'entità dei danni provocati dalla pioggia? Quali saranno i provvedimenti che, la nostra Amministrazione, intende attuare per evitare i danni causati da questi impotenti eventi atmosferici???Di sicuro questa squalificante situazione non fa altro che "infangare" ulteriormente l' immagine della nostra "Città".

Volpins

lunedì 8 giugno 2009

LA VITTORA DELL' ASTENSIONISMO


Dopo una lunga giornata di scrutini, anche Bacoli ha ufficialmente "proclamato" il proprio verdetto elettorale. La nostra città, come si apprende dai dati proposti sul sito del Comune, non si è discostata dall' andazzo provinciale ( http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=60954&sez=ELEZIONI ). Difatti, ben il 64,91% dei votanti ( pari a 8137 voti) ha appoggiato la lista di centro-destra, capeggiata da Luigi Cesaro. Il tornado "azzurro" ha letteralmente demolito la fragile lista del centro-sinistra, capeggiata da Luigi Nicolais, la quale ha ricevuto il 25,37% ( pari a 3180 voti). E' sorprendentemente in controtendenza, invece, il risultato ottenuto dalla lista di estrema sinistra, capeggiata da Tommaso Sodano, la quale è riuscita ad ottenere uno strabiliante 7,79% ( pari a 976 voti). Tutte le altri liste si attestano su cifre inferiori al 0,5 %.
Ma vi è un altro dato che accomuna Bacoli alla stragande maggioranza delle città della Provincia e della Nazione: la grandissima mole di persone che ha deciso di disertare le urne. Nella nostra città, l' ASTENSIONISMO si attesta ad un imbarazzante 41,24%. Per farvi capire l' entita di tale fenomeno, basta dirvi che sui 22.701 cittadini aventi diritto al voto, soltanto 13.340 si sono diretti ai seggi per esercitare un proprio diritto! Ben 9.361 bacolesi hanno rifiutato di votare, rappresentando in tal modo, il "partito" cittadino con il maggior numero di "preferenze". Una percentuale spaventosa, sintomo di un tipo di atteggiamento che si accompagna sia ad una critica e una disaffezione verso il sistema politico vigente che ad una sfiducia nelle possibilità che il voto contribuisca a un reale cambiamento delle cose.
E' arrivato allora il momento, in cui tutti i partiti nostrani incomincino seriamente a fare una dura autocritica. Un indispensabile "mea culpa" utile per il miglioraramento di una politica, fatta di promesse non mantenute, di pochissima concretezza e di un mancato ascolto delle reali problematiche del cittadino.
Ma è parimenti giunta l' ora in cui, tutti coloro che credono di poter operare per il bene della collettività, comincino ad impegnarsi seriamente per il bene della vera politica (http://it.wikipedia.org/wiki/Politica ) ; per proteggere e rivalutare questa nobile e antichissima arte, che fu cosi definita dal sommo Aristotele ( http://it.wikipedia.org/wiki/Aristotele ) :" La politica (termine derivante dal sostantivo "polis", che in greco indica la città e la comunità dei cittadini...ndr) è quell' arte che ha il compito di amministrare la "polis" per il bene di tutti. Essa è la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano..."
Meditate, gente...meditate...


Josi Gerardo Della Ragione
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PS: Cliccate qui per visionare l' esito dello scutinio nella città di Bacoli... http://www.comune.bacoli.na.it/elezioni09/elezioni09/provinciali.asp

Ticket Barzelletta


Inizia quest’anno, un’altra estate e puntualmente con essa l’odiato ticket per accedere al litorale bacolese.
Sabato 30 Maggio è ripreso, nella più totale confusione, il posto di blocco che sarà presente ogni week and per impedire l’accesso ai motocicli e concederlo a pagamento alle automobili.
In teoria il progetto ticket avrebbe dovuto perfezionarsi col tempo, cercando di trovare soluzioni sempre migliori per metterlo in esecuzione, peccato che avvenga esattamente l’inverso, ogni anno è sempre meno giusto e sopportabile.
Quest’anno, a differenza dei passati, sono i vigili urbani sul piede di guerra, infatti non sono più loro gli addetti all’ordine e al controllo presso il posto di blocco, questo perché ci sono stati dei tagli alle spese del comune.
Sono state quindi assunte delle guardie giurate, che insieme ai controllori e venditori dei biglietti, lavorano affinché anche quest’ anno il comune possa racimolare soldi, ovviamente non offrendo come sempre nessun servizio in cambio, tipo parcheggi e navette gratuite per i turisti che vogliono raggiungere il litorale.
La cosa più bella di questo progetto quest’anno, è che le guardie giurate, non avendone facoltà, non possono multare le persone che forzano il posto di blocco, risultato: molti ragazzi con motorini passano tranquillamente semplicemente dando un po’ di gas in più. Il resto delle persone invece, che chiede di poter accedere con modi educati viene respinta.
In realtà si è pensato di far rispettare l’ordinanza facendo multare le persone entrate senza permesso, direttamente nella zona ZTL, con l’aiuto dei vigili urbani che prestano regolare servizio senza aggiunta di pagamenti straordinari quali avevano diritto presidiando il posto di blocco. Il risultato di tale espediente però è ovviamente negativo perché è praticamente impossibile multare la maggior parte delle persone che entrano senza permesso.
Non c’è ne democrazia ne giustizia portando avanti in questo modo tale progetto, le cose o si fanno bene e in maniera corretta o non si fanno proprio caro Antonio.
Basta con questa barzelletta!!!

Fabiol1

sabato 6 giugno 2009

PAROLE, parole, PaRoLe....

"Faremo, diremo, sistemeremo, provvederemo..."

Sono state queste le locuzioni maggiormante utilizzate dai rappresentanti della "politica" locale, durante la serata di Mercoledi 3 Giugno 2009, dedicata al Confronto Pubblico per le lezioni della Provincia di Napoli. Una serata in cui i candidati di vari partiti di centro destra, di centro sinistra ed estrema sinistra , hanno potuto presentare una cospicua parte del proprio programma elettorale. Ai candidati è stata concessa la possibilità di fare tre interventi, di circa otto minuti cadauno, intervallati da una fase centrale dedicata alle domande dal pubblico.
Per cominciare, noi organizzatori, abbiamo chiesto ai politicanti lì presenti, di spiegarci in che modo affronterebbero (una volta eletti) tre, tra le più importanti problematiche bacolesi di competenza provinciale: i pericolosi costoni sempre più a rischio cedimento, l' assetto viario deficitario (in particolare via Montegrillo), e l' ignobile e scadente raccolta differenziata ( che a Bacoli a stento raggiunge il 6 %..http://www2.microambiente.it/sitosir/ ).A questo punto è cominciata la solita passerella tipica della politica nostrana, fatta di tante parole, numerose promesse , ma di scarsissima progettualità;

  • Giuseppe Scotto di Luzio (Rifondazione "Comunista") ha ricordato le sue imprese passate, i suoi trascorsi al parlamento italiano e il ruolo decisivo che ebbe per il passaggio dell' allora Centro Ittico Tarantino ( adesso Centro Ittico Campano) da proprietà demaniale a proprietà del Comune di Bacoli ( http://www.centroitticocampano.it/cennistorici.html ). Inoltre ha affermato di voler istituire un Bilancio Partecipato che è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città (per comprendere la complessità di tale impresa andate su http://it.wikipedia.org/wiki/Bilancio_partecipativo)
  • Margherita Perugina ( Sinistra e Libertà) ha dichiarato di voler rilanciare l' economia dell' area flegrea e ha posto l' attenzione sulla problematica occupazionale, causa primaria di dissocupazione e povertà. Al suo posto è poi giunta Anna Illiano, la quale ha ricordato che la rinascita di Bacoli passa solo attraverso la lotta contro la criminalità organizzata. Una Malavita che si è rifatta viva solo pochi giorni fa attraverso una sparatoria notturna presso un noto locale del litorale bacolese ( http://essedigi.wordpress.com/2009/05/21/sparatoria-contro-stabilimento-balneare-a-bacoli/ )

  • Tullio Gambardella ( Udeur) ha manifestato sia la sua forte voglia di fare sia la volontà di mettersi alla prova per il bene del paese. Inoltre ha criticato la politica scellerata adottata da un centro-sinistra che da anni governa sia la Regione Campania, sia la Provincia di Napoli, sia il Comune di Napoli, e da un anno anche il Comune di Bacoli (http://www.agoravox.it/Intervista-a-Coppola-il-viaggio.html); una gestione caratterizzata dal continuo sperpero di denaro pubblico. Infine ha cercato di distinguere la sua figura di politico onesto ed inesperto da quella del candidato alla Provincia per la PDL, Luigi Cesaro ( http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-boss-disse:-date-a-Cesaro/2041537&ref=hpsp )

  • Carlo Giampaolo ( Partito Democratico ) ha fatto le veci dell' assente candidato quartese Geppino Esposito. Il presente, ha innanzitutto criticato il governo Berlusconi per non aver risolto il problema rifiuti in Campania, additando pochissime responsabilità allo storico governatore del PD, Antonio Bassolino ( http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=151819 ); ricordando a tutti la battaglia che il suo partito sta portando avanti per far partire la raccolta differenziata a Bacoli. Non sono mancate, infine , le solite frasi di circostanza, con le quali il PD continua (incredibilmente) a dichiararsi l'unica opposizione del paese.
  • Domenico Savio (Partito Comunista Italiano Marxista Leninista) candidato alla presidenza della Provincia, ha voluto ricordare che il suo partito, nato nel lontano 1921, è l'organizzazione politica d'avanguardia della classe operaia e di tutti i lavoratori i quali, lottano per l'indipendenza e la libertà del paese, e per la costruzione del socialismo in Italia e nel mondo intero. Infine ha illustrato la proposta di modifica del Terzo condono avanzata dal Partito, nella quale si chiede la possibilità di poter condonare col condono-ter anche le prime case di necessità costruite nella aree soggette a vincolo paesaggistico

  • Di Meo Antonio ( Udc ) ha fatto le veci del candidato quartese Buonanno Lino. Il suo intervento è stato incentrato su una dura critica contro il PD locale, ma in genere contro l' intera politica bacolese caratterizzata da un Consiglio Comunale indegno e squallido. Ha inoltre preferito non cadere nella trappola delle promesse inutili, preferendo di fare una sincera e oggettiva diagnosi della disastrosa condizione in cui si trova la nostra Bacoli

  • Silvio Ceneri ( Italia dei Valori) è intervenuto soltanto nella parte finale della serata poichè era stato impegnato in vari comizi elettorali. Ha affermato che il suo programma verte su una continua collaborazione tra il suo partito e la gente, e proprio per tale motivo si prodigherà, sia se verrà eletto sia se dovesse uscire sconfitto da questa tornata elettorale, per ottenere la bonifica del territorio, facendo in tal modo rispettare la famosissima delibera 18 del 18 Aprile 2008 ( http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/0018cc08.pdf )

Il confronto si è poi concluso verso le ore 23:00 con i dovuti e sinceri ringraziamenti al ristorante "La Villetta" che ha ospitato l' evento. Nel concludere è utile ricordare che le dichiarazioni dei politicanti locali sono state riprese da una videocamera poichè il nostro fine era sia quello di informare gli elettori attraverso un incontro democratico, sia di continuare nella nostra opera di controllo e monitoraggio, nella speranza ( a dir poco utopistica) che le varie promesse fatte in una piovosa serata d' inizio estate possano divenire realtà.....

Infine, dopo aver ascoltato gli interventi dei vari candidati, anche io mi sono fatta un' idea sul chi votare alle prossime elezioni; e per questo vi dico: "Italiani!!.Elettori, inquilini, coinquilini, condomini, casiliari....quando sarete chiamati alle urne per compiere il VOSTRO DOVERE, ricordatevi di votare un solo nome....ANTONIO LA TRIPPA, italiano vota ANTONIO LA TRIPPA, vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio...italiano vota LA TRIPPA!!!" (http://www.youtube.com/watch?v=ery3NjSjOOA )


Josi Gerardo Della Ragione

giovedì 4 giugno 2009

Ermanno Schiano


Mi pongo una domanda…. ma se il candidato presidente alla provincia è Luigi Cesaro, quelli che lo sostengono come saranno??
Parliamo dell’esempio locale…. per la nostra circoscrizione (Bacoli – Quarto – Monte di Procida) uno dei candidati a consigliere provinciale più gettonato è Ermanno Schiano.
Nato a Bacoli nel 1967 è dirigente medico dell’ospedale “San Giuliano In Campania“ A.S.L. Napoli 2. Nel 1995 diventa membro di “Alleanza Nazionale” e consigliere comunale di Bacoli dal 1995 al 2002. Inoltre è stato eletto consigliere provinciale alle ultime consultazioni elettorali del 2004. Dopo lo scioglimento di AN ha aderito al Popolo delle Libertà.
In una video intervista rilasciata il 21/05 a FreeBacoli divisa in I , II , III parte il dott. Schiano ha affermato che si batterà per una presenza maggiore della provincia nei confronti dei cittadini e che si impegnerà su due questioni fondamentali come quella viaria e dell’ edilizia scolastica, lavorando affinché si costruiscano due nuove scuole, una a Quarto e una a Monte di Procida che andrebbe a sostituire la sede del sociale già presente. Per quanto concerne Punta Epitaffio, Schiano afferma che ci sarebbero già i fondi per la messa in sicurezza del costone e che i lavori dovrebbero terminare l’estate prossima cioè tra 12 mesi circa, sulla frana del costone al Poggio invece ci dice che anche in questo caso i fondi sono già stanziati ma che è la “macchina burocratica” che non funziona, se verrà eletto tutto verrà risolto entro 2 mesi.
Sul problema ambientale e la ormai famosa delibera n. 18, il candidato provinciale ci dice che il comune di Bacoli non ha mai sottoposto alla commissione ambiente della provincia alcun che e che quindi lui non era a conoscenza nello specifico dei fatti.
Nell’ultima parte dell’intervista si parla del rapporto tra la politica ed il malaffare, la domanda era se il dott. Schiano era a conoscenza di ciò che i giornali dicono di Luigi Cesaro e la sua sospetta vicinanza ai clan casertani. La risposta non c’è stata, o per meglio dire, si è deviati su Bassolino che non aveva nulla a che fare con la domanda.
La domanda successiva che viene posta richiama Berlusconi e il caso Mills, si chiedeva se non fosse più corretto che il Presidente del Consiglio si facesse processare in modo da uscirne a testa alta. La risposta è stata, che al contrario, avere un presidente processato significherebbe una perdita d’immagine e quindi una catastrofe economica per l’Italia. …. peccato che l’immagine, l’Italia, con Silvio Berlusconi, l’ha già persa da tanto tempo, tutti i paesi d’Europa sono scandalizzati da ciò che accade, solo nel nostro paese si fa finta di niente.
Durante il convegno al Villa Vatia prima dell’intervista:

Seguiremo la linea di Berlusconi che ci ha dimostrato che lo stato c’è anche per quanto riguarda la crisi economica, l’emergenza rifiuti, prendendo impegni che hanno portato a risolvere la stessa, nonché risolvendo il problema del termovalorizzatore di Acerra e anche per come ha impostato lo stato in merito al terremoto in Abruzzo.”

Luigi Cesaro è uomo del territorio con grande esperienza politica.”

dott. Ermanno Schiano


E allora signori …. Dopo aver visto i video e conosciuto meglio questi personaggi pensate che convenga votarli ???
Ai posteri l’ardua sentenza.


Fabiol1

lunedì 1 giugno 2009

Confronto Politico



“ FUORI DAL COMUNE ”
giornale di informazione e di denuncia del
COORDINAMENTO DELLE PERIFERIE

in collaborazione con
FREE BACOLI

organizza per

MERDOLEDI’ 3 GIUGNO - ORE 19.30
p.za ALCIDE DE GASPERI (BAIA)

CONFRONTO PUBBLICO


tra le forze politiche sui temi più urgenti del collegio Bacoli - Quarto - Monte di Procida

parteciperanno:


BUONANNO LINO
CAVALIERE FRANCESCO
CENERI SILVIO
CEPARANO ANTIMO
GAMBARDELLA TULLIO
GIAMPAOLO CARLO
SAVIO DOMENICO
SCOTTO DI LUZIO GIUSEPPE
PERUGINI MARGHERITA

Vi aspettiamo !